Galeotto fu l'albero

di joe_stronger93
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Fiore, anno X778

I draghi svaniscono misteriosamente dal Paese, e, per draghi, intendo, proprio quei maestosi bestioni con corna, artigli e zanne.
Anche il mio drago è scomparso, senza avvertirmi e senza lasciare traccia; il suo nome, era Draco, un enorme drago grigio, con occhi scuri, fiero e dal cuore d'oro.
Lui mi ha insegnato tutto ciò che c'è da sapere sugli uomini, o quasi; mi ha insegnato, inoltre, la magia della mente, in particolare, la telecinesi, il teletrasporto e a leggere la mente; ma, soprattutto, mi ha insegnato che, se ce ne fosse bisogno, si deve essere disposti a sacrificare la propria vita, per il bene degli altri.
Ma, adesso che è scomparso, mi sento sola; perchè mi ha abbandonata?  Era come un padre, per me e, mi aveva promesso che non mi avrebbe mai lasciata sola! Perchè? Una ragazzina di 12 anni, queste cose non le capisce.
Comincio a piangere, accasciandomi sul terreno, in mezzo alla strada, deserta, a pochi metri dalla nostra dimora. facendo uscire tutto il mio dolore.
 
Al mio risveglio, mi trovo in un letto, in una stanza, che non conosco; mi accorgo che, accanto a me, c'è una giovane donna, con occhi e capelli castani, che mi sorride e mi dice:- Bene! Ti sei svegliata finalmente! Come ti senti?-- Bene ma, chi sei e come sono finita qui? Dove siamo?--Questa è casa mia; ti ho trovata svenuta, ad un paio di chilometri da qui, in mezzo alla foresta. Il mio nome è Rika e sono stata io a portarti qui....--....--Hai fame? Vado a prenderti dei biscotti, con del latte....- esce e torna con quello che ha detto; io sposto il mio sguardo da lei al cibo, pensierosa, senza parlare, ma lei mi dice:- Puoi mangiarli; non sono avvelenati....- penso, comunque che questa ragazza mi ha salvato la vita e che non è nel suo interesse farmi del male; quindi, affamata come sono, prendo il piatto con i biscotti ed il bicchiere con il latte e divoro tutto in poco tempo.
Sorride e prende il piatto ed il bicchiere, ormai vuoti, e poi dice:- Sai, tu mi ricordi la mia sorellina, Riku; è morta due anni fa, insieme ai miei genitori; adesso avrebbe la tua età. Aveva dei grandi occhi color cioccolato e i capelli castani, proprio come te....- guardo Rika negli occhi e scorgo, nonostante sorrida sempre, un velo di tristezza in essi.
Questa ragazza, come me, è rimasta sola; ma, nonostante ciò, non  si è lasciata abbattere e continua la sua vita. Decido di starle accanto, spiegandole la mia storia e chiedendole di prendermi con sé, così, ci faremo compagnia a vicenda; e lei accetta.




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