Strawberry
DI RIVOMBROSA
Elisa-Strawberry
Fabrizio-Ryan
Dott.
Antonio Ceppi-Kyle
Bianca-Lory
Anna-Mina
Emilia-Puddy
Amelia-Pam
Angelo-Mark
Martino-Tart
Conte
Giulio Drago-Kish
Duca
Ottavio Ranieri-Pie
Per
tutti gli altri personaggi lascio quelli normali…-
-Strawberry
corra! La signora Agnese la cerca!-
-Grazie,
vado…-
//
-Eccomi signora, mi
ha chiamato?- la ragazza entrò nella stanza solo dopo che la
persona che vi era dentro acconsentì….
-Oh
Strawberry! Ormai sono vecchia, ed il mio tempo sta per
finire…qui sta
andando tutto alla ribalta, e l’unico mio figlio maschio, si
è
arruolato nell’esercito francese, e non
c’è…- disse l’anziana signora
seduta sulla sua poltrona rossa imbottita, con i contorni incorniciati,
da decorazioni color oro…una poltrona regna da
nobili…al suo lato
sinistro, c’era Strawberry…la sua dama di
compagnia…
-Signora, ma non
parli così…e poi sono sicurissima che suo figlio
tornerà…-
-Grazie, non so
proprio come avrei fatto senza di te…- disse la signora,
guardandola amorevolmente con gli i suoi occhi ambrati…
La ragazza ebbe un
lieve rossore in volto…
-signora,
no…io come avrei fatto senza di lei?...se lei non mi avrebbe
portato qui con se, dopo la morte di mio padre…-
-eh,
mia cara, saresti andata lo steso avanti, in un modo o
nell’altro…-
disse la signora, accarezzando i capelli rubino della giovane
ragazza…
-non
penso,…comunque, si riposi…le farà
bene…- disse la ragazza aiutando la signora ad alzarsi, e
dirigersi verso il letto…
-grazie,
cara…- la signora si sdraiò, e la ragazza la
congedò solo dopo aver aggiunto:
-se,
ha bisogno di qualcosa, mi chiami…- detto ciò la
ragazza fece capolino
fuori dalla stanza, lasciando la signora sola…appena fuori
dalla
stanza, si appoggiò alla fredda porta in legno di mogano,
sulla quale
c’era un meraviglioso dipinto…la ragazza
tirò un sospiro…
-Cos’hai?-
chiese una voce di fronte alla fanciulla…
La
ragazza saltò…-Ah, Pam sei tu…- dato
che la ragazza aveva gli occhi
chiusi, non si era accorta della sua presenza, finche non aveva
parlato…
-E chi pensavi che
fossi?-
-no,
nessuno…- disse la ragazza scuotendo la testa, lasciando
così muovere i suoi ricci rossastri…
-cos’hai?-
richiese la donna…
-niente, la
signora, non sta bene…ed il dottor Akasaka ha detto che non
avrà molto da vivere…-
*cara…*
sussurrò la signora poggiando la sua mano destra sulla
spalla della
ragazza, agitando i piccoli ciuffi viola ribelli che le cadevano
dolcemente sul viso, coperti da una folta capigliatura viola, raccolta
in un semplice chignon…
Lentamente negli
occhi cioccolato della
ragazza fecero capolinea calde lacrime salate…che
lasciò scendere, per
poi sfogarsi in un pianto liberatorio, tra le braccia di quella persona
che l’aveva cresciuta, proprio come sua figlia…
//
La ragazza, era
sola nella sua camera, dopo aver parlato con la signora, aveva capito
cosa doveva fare…
//
In
una foresta, Il conte Ryan Shirogane, stava parlando con il conte
Conforti, quando, quest’ultimo viene ferito da un colpo di
pistola…prima di morire però consegna a Ryan una
lista…
-questa
lista, è importantissima, deve essere consegnata
asclusivamente nelle
mani del Re…sono i nomi dei congiurati, che hanno fatto un
complotto
contro lui…te la consegno nelle tue mani…portala
subito al re…- questo
fu quello che riuscì a dire il conte prima di accasciarsi al
suolo
inerme…il conte prese la lista e riprese il suo
cammino…
Dopo aver viaggiato
molto, raggiunse un luogo a lui familiare: RIVOMBROSA…
Era tornato a
casa…Rivedere tutto ciò…era
fantastico, era meglio di come lo ricordava…
Una villa
incantevole, lussuosa ed enorme, con un vastissimo giardino
tutt’intorno, ed al centro una grandissima fontana…
//
Dalle larghe scale
dell’atrio del palazzo Rivombrosa, due figure stavano
parlando, mentre scendevano i gradini…
-Il conte Shirogane
ha scritto alla madre?-
-No Kyle, sono
stata io…- il dottore rimase stupito…
-Cosa? Hai scritto
tu?- chiese meravigliato…guardando la ragazza con gli occhi
cioccolato…
Dopo essersi
congedata con il dott. Akasaka, la ragazza si diresse in
libreria…
//
La ragazza era
impegnata nella lettura di un libro, le era sempre piaciuto
leggere…quando la porta si aprì di
scatto…
-Madre,
sono torn…- nella stanza fece ingresso un ragazzo, o meglio
un uomo
alto, biondo, con delle iridi azzurrissime, che non passavano certo
inosservato, indossava una divisa blu e rossa…doveva
appartenere
sicuramente all’esercito francese…appena
entrò non riuscì a finire la
frase, trovandosi davanti quella ragazza o meglio quella
donna…
Era
seduta su una poltrona rossa vicina alla finestra, aveva un libro in
mano, sicuramente stava leggendo, aveva dei capelli rossi e ricci molto
lunghi, quasi più giù del seno, gli occhi color
cioccolato le davano un
aspetto molto infantile, ma al contempo molto maturo…strano
vero?,
indossava un lungo abito rosso, un rosso fuoco, ed il corpetto stretto,
le metteva in rilievo le sue splendide forme…
Appena
l’uomo fece il
suo ingresso, la ragazza scattò in piedi dalla
sedia…e per parecchi
minuti non dissero niente, scambiandosi solo degli intensi
sguardi…
-mi, scusi,
l’ho disturbata?- chiese con gentilezza
l’uomo…
-no, no, si figuri-
rispose imbarazzata la ragazza, facendo un inchino…
-Salve, il mio nome
è…- non riuscì a terminare la frase
che la terminò qualcun altro…
-Ryan!- disse una
voce alle loro spalle…
-Madre!-
il ragazzo le andò incontro salutandola con un baciamano per
poi
abbracciarla…la ragazza intanto assisteva alla scena che le
si poneva
davanti…
-Ryan, che bello
rivederti…ma dimmi, dimmi…devi raccontarmi
molte cose!- disse felice la madre rivedendo dopo molto tempo suo
figlio…
-si, si
madre…- il conte sorrise…
-ah, caro, lei
è la mia dama di compagnia…Strawberry…-
-Strawberry
Momomiya…piacere…- disse la ragazza allungando la
mano facendo un altro
inchino…il conte le baciò il palmo roseo della
mano…per poi sussurrarle…
*il
piacere è tutto mio…* la ragazza si fece ancora
una volta rossa in
volto….mentre la madre che aveva seguito la scena,
considerava tutto
ciò un problema…un problema che forse stava per
nascere…
-Ryan,
andiamo fuori a prendere un po’ d’aria, e poi hai
detto che dobbiamo
parlare…- disse la madre distogliendolo dalla sua
“nuova conoscenza”…
-certo,
madre…arrivo…allora a presto!
Strawberry…- disse il conte ribaciandole
la mano, mentre lei rifaceva un inchino, il ragazzo si
allontanò,
lasciando la ragazza sola, mentre si risedeva sulla
poltrona…il ragazzo
invece prese il braccio della madre ed andarono in
giardino…la ragazza
dopo qualche minuto, uscì nell’ampia balconata che
circondava tutto il
palazzo…da lì si vedeva un panorama mozzafiato,
mentre faceva affiorare
il vento sulla sua pelle lasciando libera la mente, si accorse che il
conte Shirogane e la madre erano ancora nel giardino, allora si mise
più comoda, e li guardò, fin quando non distolse
lo sguardo perché
anche il conte la stava osservando, così la ragazza si
ricompose,
facendo sorridere il ragazzo…
Si ritrovarono poi
nella libreria...solo loro due...
-sono venuto a
prendere un libro per mia madre...- disse il conte...
-si, si, certo,
ecco, deve essere questo...- e la ragazza porse un libro con la
copertina verde al conte...
-le stavo leggendo
questo...-
-grazie...comunque,
io sono un militare, e non so se potrò rimanere a lungo
qui...- disse
il conte guardando la ragazza dritta negli occhi...
-ma Signor conte,
vostra madre è malata!- rispose con un pò di
rabbia la ragazza...
-sai,
però se succedesse, qualcose che mi trattenga qui,
rimarrei...- disse
il conte guardando intensamente la ragazza, spostandogli un ciuffo
dietro l'orecchio...
-ed allora speriamo
che questo qualcosa succedi...- rispose la ragazza rossa in volto...
Quella sera a
palazzo Shirogane ci fu una festa…il ricevimento per il
ritorno di Ryan…
Erano
invitati tutti: il suo migliore amico il conte Kish Ikisatashi, Mina,
sua sorella, Puddy la sua nipotina, la madre, Lucrezia Van Necker (sua
vecchia fiamma),e lei Strawberry…certo c’erano
anche altre persone, ma
quella donna l’aveva colpito…dopo aver salutato
tutti, decise di
invitare Strawberry a danzare (senza sapere che quest’ultima
era una
serva)…ma qualcuno lo fermò…-Ryan, mio
caro, da quanto tempo…non
avevamo niente in sospeso?- disse una signora, avvicinandosi al
conte,era alta, aveva una capigliatura “alta”,
cioè aveva i capelli
alzati verso l’alto, lasciando solo un ciuffo fuori da questa
pettinatura, anche lei aveva i capelli rossi, sul viso aveva molte
lentiggini, ed indossava un abito lungo, e largo blu notte, coordinato
con il ventaglio che sventolava sotto il naso, e che aveva usato
precedentemente per parlare con il conte nascondendosi
dietro…-Lucrezia, basta, non sono più quello di
una volta, sono passati
dieci anni…- e detto questo si diresse verso Strawberry, che
stava
facendo compagnia a Puddy, la sua nipotina…Il conte
allungò la mano
destra, facendo un piccolo inchino, in quell’istante tutti
gli sguardi
delle persone nella sala furono concentrati su di loro…come
si poteva
invitare a ballare una serva?...voleva fare la stessa fine che aveva
fatto il dott.Akasaka? pensò Mina…ricordando che
aveva preferito una
serva e lei, e per questo nessuno della sua famiglia o per meglio dire
alcuni lo avevano allontanato, tranne sua madre…no, non
poteva, non
poteva infangare così il nome della famiglia
Shirogane…ma nessuno disse
niente…
-Mi concede
l’onore di questo ballo?- disse guardando la
ragazza in tutto il suo splendore, aveva i capelli raccolti in uno
chignon, lasciando così le spalle nude, indossava un abito
simile a
quello che le aveva visto già indosso…un vestito
rosso semplice, il
corpetto stretto un po’ più scollato, ed alle mani
aveva dei pizzi
bianchi che ricadevano dolcemente sul vestito...la ragazza
guardò il
conte indossava la sua divisa militare, e poi rivolse il suo sguardo a
Puddy…la stessa cosa la fece Ryan…Puddy sorrise
ed i due iniziarono a
danzare un rondò veneziano…finche non dovettero
ballare stretti… (nn so
se mi sn spiegata bn…eheh..-_-“)…allora
Ryan l’attirò a se
possessivamente dalla vita…a fine ballo, nessuno fiatava,
gli sguardi
erano puntati su di loro, ma grazie a Ryan, che iniziò ad
applaudire
tutti applaudirono, fino a quando nella sala non fece la sua
apparizione il dott.Akasaka, arrivato tutto trafelato…Ora
gli sguardi
erano puntati su di lui, che si avvicinò a Ryan…
-Ryan…in
nome all’amicizia che ci legava ti prego di farmi un
favore…- disse con il fiatone
-dimmi,
tutto…-
-Si tratta di
Lucia…- sentendo pronunciare quel nome Strawberry si
avvicinò ai due, entrando nel loro discorso…
-le è
successo qualcosa?- chiese la ragazza preoccupata…Kyle la
guardò dritta negli occhi per poi risponderle…
-è
scomparsa, non riusciamo più a trovarla…te lo
chiedo per favore, mi aiuteresti?-
-certo, per i miei
amici…d’accordo!- i tre uscirono da quella sala,
che aveva tanti sguardi indiscreti, andarono alla scuderia…
-Mark!-
-si
padrone?- chiese un ragazzo moro ed abbastanza alto, uscito da essa,
vestito con una maglietta ed un pantalone tutti macchiati di residui di
fieno, dato per far mangiare i cavalli…
-prepara tre
cavalli…-
-certo!- disse il
ragazzo rientrando nella scuderia per poi uscire con i
cavalli…
-ed io?- chiese
Strawberry
-semplice, tu non
vieni!...- disse il conte
-come?-
-ha capito
benissimo!-
-ma…-
-niente
ma, se avremo delle novità, ve le faremo sapere al
più presto!- disse
il conte salendo sul cavallo insieme ad altre persone…
-Strawberry,
lascialo perdere, se succederà qualcosa correrò
subito qui- disse Kyle, visibilmente preoccupato per la sua
sposa…
-Allora a dopo!-
-si…si..-
e si allontanarono alla ricerca di Lucia, ma appena uscirono dal
palazzo Strawberry andò da Mark
-Mark, sellami
Fedro! Subito!-
-ma Strawberry, il
signor Conte…-
-Lascialo
stare…allora?-
-si…si…arriva…-
-ecco…ma,
mi raccomando, stai attenta…-
-ok…-
la ragazza uscì alla ricerca della sua amica, che fine aveva
potuto
fare? Dopo diverse ore di ricerca, venne ritrovato il suo corpo inerme
sulle rive del fiume: si era suicidata…Strawberry aveva
assistito alla
scena con tutti gli altri, e rimase di sasso, era
distrutta…il conte le
si avvicinò e le mise la sua giacca…era quasi
l’alba, dopo diverse ore
estenuanti di ricerca, non si aspettavano che avesse un risvolto
tale…
-Strawberry,
adesso è meglio tornare a palazzo…è
tardi…già sei venuta qui…ed io ti
vavevo detto di no…andiamo- disse il conte abbracciandola,
lei era
molto scossa, aveva lo sguardo fisso su quel corpo…non
sentiva
nient’altro che dolore…dopo essersi ripresa o per
così dire, cioè
riuscire ad arrivare a palazzo…si rinchiuse nella sua camera
e non uscì
per tutta la giornata, e la padrona Agnese
capì…lasciandola
stare…quella sera Pam era in camera sua e le stava
pettinando i capelli
prima di andare a dormire…
-Strawberry, ma
glielo hai detto al conte che sei una serva?-
-e questo cosa
c’entra?-
-c’entra…c’entra…perché
ti stai cacciando in un bel guaio…-
Salve
a tutti!!! Sn proprio io la pazzia in persona! XD…questa
idea mi
farfullava (o km si dice…gg nn trovo + le parole x nnt!
Hihi..) nella
mia testolina…o meglio testolina, già da
molto….allora? ke ve ne pare?
È una cretinata? Mi farebbe tanto piacere ks ne pensate! Un
bacione…
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