Forgotten Portrait.

di supermafri
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Wonder.
~ Red Rose ~
 
 
 
 
 
La mostra aveva un non so ché di interminabile e fantasioso: i quadri colpiti dalla luce soffusa attiravano molto il mio sguardo vispo e acuto. Da un certo lato, il fatto che manichini, oggetti inanimati e ombre prendessero spontaneamente vita, poteva sembrare strano, quasi da incubo, ma io più di tanto non me ne preoccupavo. Il mio carattere molto distaccato mi permetteva di slegare il legame tra cuore e mente, in modo da non farmi prendere dal panico, come i miei coetanei erano soliti comportarsi.
Rimasi solo un poco sconvolta quando scoprii che il mio spirito e una semplice red rose, che di veritiero non aveva nulla, nemmeno il colore, facevano parte di una cosa sola, di un'unica grande essenza. Come il ragazzo che vidi morente a terra, nel corridoio che imboccava la strada per proseguire. Sentii l'immenso bisogno di aiutarlo e, a passo svelto, mi avvicinai al dipinto Donna in blu, che volgeva le sue attenzioni a martoriare il fiore del povero malaugurato. Lo rubai dalle sue mani di pasta e pittura, lo imbevvi d'acqua e mi ricomposi, seguendo il rumore agognante dei suoi lamenti, appena percepibile. 
Era ancora immobilizzato, adagiato al pavimento di  moquette magenta, mentre gli porsi l'oggetto dei suoi tormenti.
 
"Questo dev'essere tuo... Attento a non perderlo, potrebbe farti molto, molto male."
 
Sorrisi. Sì, avevo fatto la scelta giusta.




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