«Hodor!» Disse Hodor

di Encha
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“Coraggio, Arya” La mano di Lord Eddard si posò sulla sua schiena e le diede una gentile spinta in avanti.
 
La giovane Stark cercò invano un po’ di conforto nel volto impassibile di suo padre, rigorosamente puntato avanti a sé.
 
Schierati in una linea perfetta, i membri della sua famiglia stavano tutti ritti in una posa fiera e austera.
 
“Io non mi piegherò!” protestò, incrociando le braccia; ciononostante non osò spezzare la solennità del momento scostandosi dalla sua posizione.
 
“Non essere sciocca, ne va dell’onore della nostra casa” le sibilò contro acida Sansa, scoccandole uno sguardo truce. Quando si fu assicurata che no –questa volta quell’impiastro non avrebbe rovinato tutto!-, ripassò mentalmente tutti i passaggi che aveva provato e riprovato fino alla nausea con la sua septa, quindi prese un silenzioso respiro, inclinò lievemente il collo affusolato, si genuflesse con grazia e, con uno scatto repentino, tuffò il capo nella neve fresca.
 
Arya vide le teste dei suoi fratelli, di sua madre e di suo padre scomparire una dopo l’altra in quel morbido candore.
 
Non aveva scelta.
 
Sospirò.
 
“Io sono uno struzzo di Grande Inverno” ripeté a sé stessa per darsi forza, prima di cacciare il cranio sotto il manto di neve con tutta la forza che aveva in corpo.
 
 
 
 
Spelonca dell’autore: Cominciamo bene. Ora che sto acquistano consapevolezza della cavolata che ho appena pubblicato mi viene voglia di nascondere anch’io la testa nella neve.
L’idea di questo pastrocchio è nata vedendo l’episodio, nel telefilm, in cui Robert urla a Ned di tornare a nascondere la testa nella neve dopo essersi dimesso dalla carica di Primo Cavaliere.
Non mi picchiate, vi prego, datemi il tempo di raccogliere le mie cose e sparisco da fandom, giurin giurello.
Be’... A voi l’ardua sentenza (?)
Sono ben graditi enormi pennuti dalle strane abitudini, mucchi di neve e ancor più recensioni! ^^




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