Ritsuko
fece per alzare il
telecomando, ma Misato, con un rapido calcio la disarmò
M
ma ti rendi conto della
follia che stai compiendo?
R
Si, lasciami fare
M
no, non devi, non otterrai
nulla, non dimenticare che…
Ma
misato non potè continuare
perché, in quel momento Ritsuko si buttò per
terra per afferrare il
telecomando, ma misato lo calciò via e poi
afferrò l’amica
M
non dimenticare che hai
agito per nobili scopi stando alla Nerv
Devi restare irreprensibile e andare avanti, questa
è la miglioir
vendetta: far vedere a Gendo la sua malvagità ed il fatto
che non ti ha in
pugno come donna, ma che, d’ora in poi, agirai solo
perché lo vuoi, non perché
sei la sua amante o la sua schiava
Ritsuko
era sconvolta. Aveva
capito che l’amica aveva ragione, che le cose potevano essere
ribaltate e che
lei poteva ancora seguire il bene e avere una speranza
R
sai, ho fondato la mia vita
sulla logica e temuto i rapporti uomo donna perché non sono
logici, perché non
sono selvaggia come te, Misato ma ho sbagliato, perché in
realtà era solo una
copertura, restavo emotiva e una donna passionale, solo che non volevo
ammetterlo e capirlo (perd Yui)
Un’opera
caratterizzata dalla
sintesi, che, se per un verso la danneggia perché sarebbe
stato meglio
allargare e
sviluppare di più,
dall’altro la favorisce perché le da un fascino
particolare Penso che vinca
il secondo aspetto
Hai
sofferto molto anche tu
per la morte di Kaji? le chiese Misato ora che aveva intuito la
verità Il volto
di Ritsuko era eloquente
M
Mi dispiace, le disse
accarezzandole dolcemente i capelli, ti ho lasciata così
sola in questi anni
R
no è colpa mia Come sai
sono ciusa di carattere e poi mai avresti potuto immaginare tutto
questo Lo
dicevi che ero una che non parla mai di sé e avevi ragione Parlare aprirsi fa bene, a
volte E ora lo
ammetto, ho un bisogno disperato di essere insieme a qualcuno e tu
ormai sei la
persona più cara che abbia
M
si, ma ora andiamo via da
questo postaccio
Durante
tutto il lungo
tragitto in ascensore R stette abbracciata a Misato e riposò
sul suo petto
M
le sussurrò all’orecchio: dato
che la camera di Asuka è libera, starai da noi per un
po’
R
davverò? chiese R stanca e
dolorante, ma felice
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