tra le braccia di un'amica

di alex di gemini
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Ritsuko fece per alzare il telecomando, ma Misato, con un rapido calcio la disarmò

 

M ma ti rendi conto della follia che stai compiendo?

R Si, lasciami fare

M no, non devi, non otterrai nulla, non dimenticare che…

 

Ma misato non potè continuare perché, in quel momento Ritsuko si buttò per terra per afferrare il telecomando, ma misato lo calciò via e poi afferrò l’amica

M non dimenticare che hai agito per nobili scopi stando alla Nerv  Devi restare irreprensibile e andare avanti, questa è la miglioir vendetta: far vedere a Gendo la sua malvagità ed il fatto che non ti ha in pugno come donna, ma che, d’ora in poi, agirai solo perché lo vuoi, non perché sei la sua amante o la sua schiava

 

Ritsuko era sconvolta. Aveva capito che l’amica aveva ragione, che le cose potevano essere ribaltate e che lei poteva ancora seguire il bene e avere una speranza

R sai, ho fondato la mia vita sulla logica e temuto i rapporti uomo donna perché non sono logici, perché non sono selvaggia come te, Misato ma ho sbagliato, perché in realtà era solo una copertura, restavo emotiva e una donna passionale, solo che non volevo ammetterlo e capirlo (perd Yui)

 

Un’opera caratterizzata dalla sintesi, che, se per un verso la danneggia perché sarebbe stato meglio allargare  e sviluppare di più, dall’altro la favorisce perché le da un fascino particolare Penso che vinca il  secondo aspetto

 

Hai sofferto molto anche tu per la morte di Kaji? le chiese Misato ora che aveva intuito la verità Il volto di Ritsuko era eloquente

M Mi dispiace, le disse accarezzandole dolcemente i capelli, ti ho lasciata così sola in questi anni

R no è colpa mia Come sai sono ciusa di carattere e poi mai avresti potuto immaginare tutto questo Lo dicevi che ero una che non parla mai di sé e avevi ragione  Parlare aprirsi fa bene, a volte E ora lo ammetto, ho un bisogno disperato di essere insieme a qualcuno e tu ormai sei la persona più cara che abbia

M si, ma ora andiamo via da questo postaccio

Durante tutto il lungo tragitto in ascensore R stette abbracciata a Misato e riposò sul suo petto

M le sussurrò all’orecchio: dato che la camera di Asuka è libera, starai da noi per un po’

R davverò? chiese R stanca e dolorante, ma felice






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