La linea sottile

di thebitterend
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Uccidi, uccidi per divertimento.
​Uccidi, fallo per il sangue bollente. 
Devasta corpi, strappa cuori, invadi di lividi e infondi odio negli animi.
Brucia, brucia di dolore.
Brucia nelle fiamme di questo inferno in cui sei dentro.
È un circolo vizioso, droga, alcool, satanismo.
Sei giovane e tetro, occhi nascosti nel buio della notte che scende misteriosa, mani che godono, mani che uccidono, mani che bucano.
Sei dentro, non ne sai uscire, uccidi. Buca cervelli per sentire l'ebbrezza, caccia pensieri da tasche invisibili e buttali, su di me, su di te, su questo sole che sembra non voler splendere più. 
Ora il tempo conta, sei tu a gestirlo, padrone di lancette perverse.
Corri, corri senza meta.
Corri, nella speranza di non farcela più.
Uno schizzo, due schizzi.
Rivoli porpora coprono il tuo viso spento, sei fuori, lo sei davvero.
Resisti, resisti contro le intemperie.
Resisti, uccidi con veemenza.
Non giocare con pistole che non sai usare, la tua mente cede a tratti.
Tre schizzi, quattro schizzi.
Sei tu la preda, un mirino su di te.
Calore nel tuo corpo, adrenalina mangia le vene.
Paranoia nell'inferno interiore, è una sfida contro il tempo.
Non puoi, non puoi uscirne.
Non puoi, crolla nel silenzio di un ghetto.
Nessuno vede, nessuno sente, nessuno reagisce.
Tu, preda dal manto cobalto, ammazza.
Cinque schizzi, sei schizzi.
Arterie bucate, rosso sullo sfondo.
Mi stai lasciando, di nuovo, qui, per sempre, adesso.
Uccido, uccido per divertimento.
Uccido, lo faccio per il sangue bollente.
Devasto corpi, il tuo.
Strappo cuori, il tuo.
Invado di lividi, il tuo viso da angelo nero.
Infondo odio negli animi, il tuo ne è pieno, sgorga.
Brucio, brucio di dolore.
Tu, adesso, io, qui.
Ginocchia pestano l'asfalto, lo feriscono quasi.
Il tuo sguardo è fisso, il mio su di te.
Nel silenzio polsi cedono sotto il peso di uno scenario insostenibile.
Sei qui, io con te, ancora per poco.
Un bacio macabro, tossico.
Cuore strappato, occhi irremovibili.
Sei uscito, ora si, dal circolo sanguinario.
Io, con te nelle mie mani luride.
Sono appena entrata, che la danza cominci.
Un ultimo bacio, salato e ancor più abominevole.
Saliva a terra, leggera come piuma riemergo.
Trema suolo, la sanguinaria non si arresta.
Gode, ride, ammazza senza pietà.
Nella notte una figura, un punto indistinto in un piano figurato.
Polso rigido, nella destra una revolver.
Che la danza cominci.
Trema suolo, la sanguinaria non si arresta.
Bestia, resta, si aggira, rigira, nel vuoto, sottosuolo, inerme, riemerge, bollore.
Gode, ride, ammazza senza pietà.
Nel silenzio la risata riecheggia, sto arrivando velenosi e insipidi esseri.





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