LA BELLA E… IL
BESTIONE
Ciao a tutti!
Ultimamente le mie perversioni sono le coppie impossibili…
dopo la Daphne/Neville
(in fondo a questo i ringraziamenti per Aiutami
a conquistarti), ecco un’altra One shot su due improbabili personaggi della Saga…
Spero che questa pazza idea vi possa piacere;)
Buona lettura,
Giulia
Hermione J. Granger era una persona terribilmente
abitudinaria.
Ogni mattina alle 7 precise si presentava in Sala Grande.
Da brava inglese prendeva un the al limone corretto con un
goccio di latte, poi tirava fuori dallo zaino il libro
della materia che avrebbe avuto la prima ora e ripassava, nell’attesa che
scendessero i suoi migliori amici. Quando anche Potter
e i pezzenti Weasley erano seduti, prendeva tre pezzi
di pane nero e li ricopriva di un leggero velo di miele
d’Acacia accompagnati da un succo d’ananas.
Era sempre la prima ad entrare in classe e tutti sapevano
che i banchi centrali della prima fila di ogni aula erano una sua prerogativa,
non che qualcuno facesse a botte per stare sotto gli occhi dei professori.
La maggior parte dei ragazzi se ne stava lì a farsi i fatti
propri, chi a giocare al Poker Magico, chi a fare aeroplanini
di carta che faceva volare sulla chioma di qualche compagna, chi… semplicemente
a dormire.
Lei invece imperterrita prendeva appunti su appunti, stando
curva sulla pergamena con la mano che scorreva febbrile. L’uno
vezzo era quello di scostarsi dietro l’orecchio la solita ciocca ribelle che di
tanto in tanto le scendeva sul viso.
A pranzo non la si vedeva spesso.
In giro dicevano che si facesse portare direttamente alla
Torre Grifondoro qualcosa dai suoi amici, mentre lei era troppo occupata per
prendersi avanti con le lezioni per poter anche solo pensare di perdere tempo
col pranzo.
Dopo le lezioni del pomeriggio, passate al solito a non
perdersi nemmeno una sillaba di quello che dicevano gli insegnanti, si
rintanava in Biblioteca, il suo ambiente naturale sino all’ora
di cena, per ripassare e studiare tomi di libri antichi e voluminosi
riguardanti gli innumerevoli corsi che seguiva.
Era solita sedersi sempre nel banco più solitario e lontano
dall’entrata e dallo sguardo indiscreto degli altri studenti, tra il reparto
dei Libri Proibiti e lo scaffale dell’Enciclopedia Storica della Magia, che tra
l’altro aveva consultato così spesso da saperne i fatti più rilevanti a
memoria.
La sera in Sala Grande arrivava sempre con lo sguardo stanco
ed i capelli spettinati, ma camminava con portamento fiero verso il suo Tavolo,
quasi ne fosse la Regina.
Prendeva quasi sempre una zuppa per sciacquarsi lo stomaco,
poi un bel piatto di verdure ed in base a quello che c’era, costolette
d’agnello o fish and chips.
Il mercoledì, non disdegnava di prendere il pasticcio di rognone.
Quando finiva, si congedava e filava verso i suoi alloggi.
Prendeva tutto quello che le serviva per lavarsi, andava al
Bagno dei Prefetti e dopo circa un’ora ne usciva per tornare nella sua camera.
Probabilmente leggeva o ripassava ancora un po’ e quando
sentiva le palpebre farsi pesanti, spegneva le luci e addormentava.
Sì, in fin dei conti nonostante fosse una persona dotata di
un così grande ingegno, non era per niente difficile sapere dove fosse o cosa facesse in ogni momento.
Ci aveva fatto caso solo quell’ultima settimana, quando
l’aveva osservata di nascosto.
Era strano per uno come lui
interessarsi così tanto ad una Sanguesporco sapientona quale era lei.
Il fatto era che l’aveva piacevolmente sorpreso il suo
caratterino, dopo quel gancio ben assestato degno d un pugile, che aveva
mollato a Malfoy.
Normalmente per lui le ragazze non rappresentavano altro che
delle scocciature dalla voce lagnosa e stridula, che non facevano altro che
ridacchiare ed atteggiarsi per attirare i ragazzi.
Lei invece era… una tosta.
Se ne fregava di truccarsi o di mettersi quintali di
asfissianti profumi come facevano Pansy e Daphne e nemmeno la trovava in giro a
spettegolare per i corridoi come quell’oca della Brown
o le gemelle Patìl.
Hermione Granger era una persona semplice e seria, e a lui
questo piaceva.
Stava sempre in mezzo ai libri ed il suo unico interesse era
la conoscenza.
Mai si sarebbe immaginato di provare una strana simpatia per
lei, che era così diversa da tutto quello che rappresentava il suo mondo.
Gli ricordava tanto Belle, la protagonista di quella fiaba
babbana che la sua balia gli leggeva di nascosto prima di andare a letto quando era piccolo, l’unica storia che lo faceva
dormire senza fare i capricci.
La Bella e La Bestia.
Segretamente ne teneva la copia nel Baule.
Era di certo strano per un duro come lui, non voleva nemmeno sapere cosa ne sarebbe stata
della sua reputazione se gli altri lo avessero scoperto. Probabilmente i suoi
genitori l’avrebbero diseredato ed i suoi amici gli avrebbero dato della checca filobabbana.
Ma era più forte di lui, quello era l’unico bel ricordo
della sua infanzia.
Belle la libraia era di gran lunga il suo personaggio
preferito.
Rappresentava tutto quello che aveva sempre desiderato,
dolcezza e gentilezza.
E, sebbene si rendesse conto che era solo frutto della
fantasia di uno scrittore, ne era anche un po’ innamorato.
Magari fu proprio per quest’ultima ragione che venerdì fece
quello che fece.
La sua squadra di Quidditch si sarebbe allenata per tutto il
pomeriggio in vista della partita più importante della stagione: Serpeverde vs Grifondoro.
Con la scusa di un’indigestione di dolci, evitò di
presentarsi al campo e si diresse verso un luogo per lui certamente
improbabile, la
Biblioteca.
Come previsto la
Granger non c’era ancora.
Guardò l’ora. 16.25: tra 5 minuti sarebbe arrivata.
Prese un bel respiro e si sedette sul banco.
Hermione quel pomeriggio aveva una marea di compiti da fare.
Entrò in Biblioteca alle 16.30 precise nascosta da una pila
altissima di libri, passò davanti la scrivania di Madama Pince e la salutò,
avviandosi verso la sua postazione consueta. Poggiò i volumi lasciandoli cadere
con un forte tonfo, senza accorgersi che la sua panca fosse
occupata. Si asciugò con la manica della divisa la fronte imperlata di sudore
per quella faticaccia. Ah, il peso del sapere…! – ridacchiò tra sé e sé.
Era incantato da quella visione, senza rendersene conto
stava lì a fissarla con la bocca aperta.
Era proprio una giusta, spostare tutto
quel peso da sola, nonostante la sua gracilità.
Quella sì che era una donna! – si trovò a pensare.
In quel momento Hermione si accorse che qualcuno che mai si
sarebbe aspettata la stava fissando con un’espressione da ebete stampata sul
volto.
“Per tutte le mutande di Merlino! Goyle
che ci fai tu qui? Dì al Furetto del tuo capo che questo posto è mio e solo
mio, non può togliermelo, e riservato a me. Chiedi alla Pince se non mi credi!”
Per tutta risposta lui le fece un sorriso sghembo, si alzò e
se ne andò.
“Mah… valli a capire questi scimmioni…”
Fece per sedersi sulla panca, quando notò un libricino di
una fiaba per bambini. Doveva essere babbano perché le figure non si muovevano.
Sulla copertina sbiadita una ragazza bellissima leggeva un
libro ad una mostruosa creatura.
Sorrise.
Era La Bella e La Bestia.
Che l’avesse dimenticato lì quel troglodita cervello da
nocciolina di Goyle?
Spinta dalla curiosità, si guardò in giro e lo aprì.
Vi trovò uno splendido segnalibro magico con una rosa rossa
che sbocciava ad intermittenza. Dietro ad esso, con
una grafia da bambino di quinta elementare c’era scritta una frase che fece
lievemente arrossire e sorridere di tenerezza la ragazza.
“Vorresti essere la mia Belle,
Hermione?”
Spazio Autrice
Forse ho esagerato, nel senso che ho dipinto Goyle come uno con più cervello di quanto abbia nella Saga… ma mi andava troppo di farlo!;)
Come già detto, ecco i ringraziamenti di Aiutami a conquistarti:
JDS: ti ringrazio
per la recensione. In effetti forte ho fatto svolgere
il tutto troppo in fretta, è che preferivo non “rovinarla” con la presenza di
altri personaggi. Doveva essere il momento magico di Daphne e Neville;)
_ale23_: grazie
mille;) per quanto riguarda la lunghezza della fic hai ragione, ho corso troppo nel finale, ma cercherò di
fare meglio (come spero di aver fato in questa…). A presto;)
_BellaBlack_:
grazie mille, tutti i tuoi complimenti mi riempiono di orgoglio!(…ecco che
faccio la ruota…) Spero anch’io che continuerai a seguirmi;)
HermyKitty:
sono stata in dubbio su quella frase fino alla fine. Poi l’ho messa. In
effetti, a lettura postuma risulta di troppo e un po’ buttata là. La rimuoverò
sicuramente. Grazie del consiglio;)
Grazie anche a tutti quelli che hanno letto ed inserito Aiutami a conquistarti tra i preferiti e
quelli che lo faranno per La Bella e… il Bestione;)