La ventesima vittima

di thebitterend
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Un rivolo del suo sangue si posa leggermente sulla mia guancia. Mi chiedo che sapore abbia, se sia agrodolce come lui o innaturale come il suo viso. Nell'incertezza del momento rimango immobile e mi concentro sul nulla. Il suo corpo grava su di me come il suo animo e spinge dentro, fino ad arrivare alle costole fragili. 
Nuda, con te al mio fianco ormai cadavere. 
Mi entri nelle ossa con quel tuo viso pallido e gli zigomi scavati.
Mi entri nelle ossa con quelle tue mani cenere e delicate.
Mi entri nelle ossa con quelle tue labbra corallo sapor caffè macchiato.
Spogliato di tutto, sdraiato su di me, io ti osservo.
Sono una sanguinaria, sono dentro il giro della morte.
Sei stato tu il mio bersaglio migliore, la mia preda dalla lunga criniera corvina.
Ti ho con me, mi appartieni, sei sul mio corpo, leggero scendi e mi copri, la tua anima è tra le mie mani, la mente è rimasta ferma sul tuo ultimo pensiero, il più malsano e cruento.
Sangue sgorga come cascata dal labbro superiore. 
Mi chiedo che sapore abbia, se sia agrodolce come lui o innaturale come il suo viso.
Ho ucciso, l'ho fatto nuovamente.
L'ho fatto fissandomi in uno specchio spaccato a metà.
L'ho fatto con la consapevolezza che il buio corrode corpi meglio dell'acido. 
L'ho fatto con la coscienza nera pece e indistruttibile di chi disprezza con odio la razza.
Oggi è toccato a te, angelo oscurato dalla luna.
Oggi ho scelto te, mia ventesima vittima.
Oggi ho voluto commemorare i tuoi capelli lunghissimi e poi strapparli con violenza.
Nel silenzio riemergo dal mio inferno interiore, Ade sto tornando da te, brinderemo insieme.
In lontananza sento già lo sgorgare dell'acqua e l'odore intenso di candele alla vaniglia.
Nella penombra mi aggiro, sotto un mantello blu come la notte occhi di fuoco e sorriso maledetto. 
Mio Ade mi ricongiungo a te, nelle acque tiepide e innocenti.
Questa sera sei tu, che voglio, che amo, che cerco.
Sesso al cianuro, la mia prossima preda sei tu.




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