Changing Room
Ryuko
si guardò per l’ennesima
volta nello specchio di quel camerino.
Vedeva solo una nuvola di capelli arruffati, una faccia stravolta e un
ammasso
confuso di colori e stoffe in un angolo dello stanzino addetto alla
prova
abiti.
Con uno sbuffo cercò di sfuggire allo sguardo della se
stessa riflessa e
sbirciò in direzione di Mako e Satsuki che si provavano dei
capellini di pizzo.
Per un attimo nella sua testa apparve Satsuki Kiryuin vestita da
Junketsu…
Brandendo Bakuzan… Con quello sguardo fiero, quegli occhi
scuri e profondamente
diffidenti… E calzato in testa un bel cappellino di pizzo
bianco con tanti risvolti
celesti.
Una visione decisamente terribile.
Ritirò in fretta la testa dentro il camerino, e con un
sospiro si mise a sedere
sullo sgabello appoggiato vicino allo specchio.
Guardò il grigio dei suoi occhi, così cristallino
in superficie… Così scuro,
nel profondo.
Da
quando era finito tutto, lei e
sua sorella venivano trascinate spesso da Mako nei centri commerciali a
fare shopping.
Forse anche la sua amica aveva capito che ora c’era un vuoto,
un vuoto
terribile. E sia Ryuko che Satsuki faticavano a riempirlo.
Seduta su quello sgabello dentro un camerino anonimo di un negozio
qualunque di
un centro commerciale qualsiasi Ryuko provava a illudersi di essere una
persona
a caso nel mondo, una di tante.
Il
vuoto che sentiva dentro era
diverso da quello di sua sorella. Perché Ryuko dentro lo
sentiva…
Non era intenzionata a riempire quel vuoto.
Non voleva, non voleva dimenticare quello che era stato indossare
Senketsu.
Ora si comprava abiti su abiti cercando
inutilmente di risentire quel tocco unico della stoffa
dell’abito sacro sulla
pelle… Ma non l’avrebbe dimenticato, mai.
-Ryuko-chaaaan,
hai finito là
dentro?!-
Aprì
di scatto gli occhi, non si
era neanche accorta di averli chiusi, sfiorò la superficie
liscia dello
specchio e con un sospiro uscì dal camerino, cercando di
buttar fuori il
sorriso più rilassato possibile.
-Aaaaawn
sei bellissima! Ti sta
davvero bene Ryuko-chan, devi prenderlo assolutamente!-
-Tu… Dici?-
-Sì Ryuko, lo indossi bene.-
-Grazie Satsuki, allora lo prendo.-
“Indossavo
meglio te Senketsu.
Non temere, nessuno ti supererà mai.”
-Ora
è il tuo turno Satsuki-chan,
voglio proprio vederti con questo e questo e questo e
questo…!!-
Mentre
Mako riempiva il camerino
di sua sorella di vestiti, Ryuko appoggiata ad uno scaffale sorrise
sfiorando
con un dito un foulard rosso con dei ricami dorati e neri. Lo
accarezzò con le
dita sottili, poi strizzò gli occhi, umidi.
“Finisce sempre così.”
-Ryuko-chaaan,
vieni a darmi una
mano con tutta questa roba?-
-Arrivo Mako, arrivo.-
Un
ultimo ripensamento, nello
sfiorare il foulard. Poi la ragazza strinse la mano a pugno e volse le
spalle
allo scaffale, dirigendosi verso l’amica e le borse di capi
d’abbigliamento da
portare in cassa.
“E’ solo
un brivido, è solo una
sensazione. E’ solo il desiderio di sfiorarti
un’ultima volta.”
~AA,
dicesi Angolo dell’autrice
che non ha niente di meglio da fare che esordire in nuovi fandom~
Buongiorno
a tutti, forse qualcuno mi conosce già perché
tempo fa ho lasciato recensioni
random all’interno di questo fandom e non temete,
continuerò a farlo (?) *^*
Scherzi a parte, ho visto da poco KlK e oggi sono stata colta da
ispirazione
profonda e ho voluto provare a pubblicare questa flash. –
anche se il titolo fa
pena lo so = 3 =”
Spero che qualcuno mi lascerà un commento, mi piacerebbe
sapere se i personaggi
sono credibili oppure no.
Detto questo vi saluto, e ringrazio chi ha letto e gradito <3
Ys~
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