COMPERE
"Angie, Angael (letto Angel) svegliati!Vuoi perdere
l’espresso per Hogwarts?".
"O.O Oh mio Dio!" Mi alzai di
scatto "Mamma che ore sono?".
"Quasi le nove tesoro" Ridacchiò mia madre. Io mi
alzai di corsa per controllare l’ora, ma l’occhio
mi cadde sul calendario.
"Ma mamma!" Sbraitai "E’
solo il 31 di Agosto! L’espresso per Hogwarts è
domani!" Ero furiosa.
"Ahahahahahahah…era solo uno scherzo
tesoro, non arrabbiarti. E poi devi alzarti, dobbiamo assolutamente
andare a Diagon Alley a comprare le ultime cose. Adesso vestiti,
svelta, che i tuoi fratelli sono già pronti!"
Salve, il mio nome è Angael Lestrange. Sono una ragazza
vivace e solare, ma allo stesso tempo molto timida. Ho gli occhi neri
come la notte e lunghi capelli castano scuro, quasi sempre legati in
una coda di cavallo. Questo Novembre compirò 11 anni,
perciò domani partirò per il mio primo anno alla
scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.Sono cresciuta in una delle
più antiche famiglie purosangue del mondo magico e per
questo con delle idee ben precise del tipo: Gloria e onore alle
famiglie purosangue, i purosangue sono superiori ai mezzosangue e altre
cose del genere.
Mi vestii il più in fretta possibile, anche
perché stavo morendo di fame, e scesi giù in sala
da pranzo dove mia madre (una donna alta dai capelli castani e gli
occhi azzurri), mio padre (un uomo non molto alto ma molto giovane per
avere 3 figli di cui uno quindicenne, con corti capelli castano chiaro
e gli occhi neri), e i miei due fratelli, Rodolphus e Rabastan, stavano
facendo colazione serviti dalla solita schiera di elfi domestici.
"Giorno a tutti…" Salutai i miei e mi
buttai sull’unica sedia libera rimasta, mentre un elfo
domestico piuttosto vecchio mi serviva una porzione di porridge e pane
tostato con la marmellata.
"Ehi dormigliona sbrigati che dobbiamo ancora andare a comprare le
ultime cose!" Era stato Rabastan a parlare, ma tutti sapevamo
il motivo della sua fretta.
"Tranquillo Rab, tanto Narcissa Black non scappa mica!E aggiungerei che
neanche ti calcola eheheh!" Mi divertivo troppo a stuzzicare
Rabastan, che si fece immediatamente paonazzo.
"Se ti prendo ti affatturo piccola mostriciattola!" Rabastan
fece per alzarsi, ma la mamma lo interruppe subito.
"Smettetela voi due o faremo tardi!Su venite qui vicino al camino
così facciamo prima". In effetti, usando la
polvere volante si fa davvero in fretta. Cinque minuti dopo eravamo
tutti in cammino sulla strada principale del villaggio diretti da
Olivander, il fabbricante di bacchette, a prendere la mia prima
bacchetta magica.
"Rab guarda chi sta entrando al “Ghirigoro”!"
Disse mio fratello Rodolphus con un mezzo sorrisetto divertito.
Rabastan si girò e avvampò. Proprio in
quel momento una ragazza bionda del 4° anno entrò
nella libreria affollata.
"Ehmmm… mi sono appena ricordato di non
aver ancora comprato il diario…"
Rabastan scappò nella libreria, io e Rodolphus ci
guardammo e scoppiammo a ridere dopo aver visto la faccia di Rabastan
dopo aver visto Narcissa Black.
Finalmente arrivammo da Olivander ed io e mia madre entrammo
(Mio padre era andato a Notturn Alley a comprare degli ingredienti per
una pozione e Rodolphus aveva detto di aver bisogno di un nuovo lucido
per manici di scopa).
Da Olivander facemmo in fretta perché la mia
bacchetta era già stata ordinata (Secondo mastro Olivander
dieci pollici e mezzo, ebano e crine di unicorno, rigida, adatta ad
incantesimi potenti.”Ottima bacchetta, complimenti”
aveva detto.) e, appena il tempo di ritirarla e pagare, uscimmo fuori.
"Signora Lestrange! Che piacere vederla, come sta?" Una
bellissima donna dall’aria altera e snob stava salutando mia
madre, dietro di lei un bambino pressappoco della mia età,
magro con corti capelli neri sistemati con il gel, scintillanti occhi
grigi, e vestito elegantemente, ma di un’eleganza nobile,
d’altri tempi, mi sorrise timidamente ed io ricambiai il
sorriso.
"Signora Black il piacere è tutto mio!".
Disse mia madre rivolta alla donna.
"Stavo giusto finendo di comprare ciò che serve a
mia figlia Angael per il suo primo anno ad Hogwarts!"
"Primo anno?Anche il mio Regulus deve frequentare il primo anno"
la signora Black indicò il bambino accanto a lei
" potrebbero diventare amici!Invece l’altro mio
figlio. Sirius… dove si è cacciato adesso?Oh non
importa… bhè lui frequenterà il
3° anno. A che anno sono gli altri suoi figli?"
"Oh bhe, Rodolphus deve fare il 5° anno
mentre Rabastan il 4°…"
Io non stavo ascoltando, per la verità stavo guardando gli
stupendi occhi grigi di Regulus Black, e lui a quanto pareva, guardava
i miei neri, con riflessi blu scuro come la notte. Tornai alla
realtà solo quando mia madre mi prese per una mano e disse
che mi serviva un gufo.
"Avanti tesoro saluta Regulus!".
Salutai quel bambino dagli occhi grigi con un
timido sorriso e un lieve rossore sulle guance, ed io e mia madre ci
avviammo verso “L’Emporio del Gufo”.
Dopo almeno quindici minuti di ricerca di un gufo che mi piacesse
trovai quel che cercavo. Una stupenda civetta nera, le cui piume
avevano riflessi blu notte alla luce del sole e gli occhi grigi, uguali
a quelli di Regulus Black (al vederli il mio cuore ebbe un inspiegabile
sussulto)… Così conobbi la mia dolce civetta
Night.
Poi tornammo a casa a preparare i bauli per Hogwarts.
Salve
a Tutti ^^ Questa è la mia prima fiction a capitoli, spero
vi piaccia...so che è un po inusuale come fiction,
soprattutto nella visione di alcuni personaggi, ma spero sia di vostro
gradimento... Un bacio!!!!
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