Saga e Aiolos (BDT – Big Damn Table - 100 prompt)

di titania76
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Forme: (Saga)

(266 parole)
note: Flashfic, missing moment, pre-scalata classica.

Nonostante molti di loro fossero poco più che bambini, già possedevano quel qualcosa che in futuro li avrebbe contraddistinti gli uni dagli altri.
Mu era destinato ad essere il restauratore: colui che avrebbe ridato forma alle loro armature danneggiate in battaglia, che avrebbe riportato in vita le loro preziose compagne;
Aldebaran era già la possente roccia: l’ostacolo invalicabile, le fondamenta solide e affidabili del Santuario.
Death Mask era da sempre l’equilibrista che giocava sul valico fra la vita e la morte.
Aiolia sarebbe stato il lampo accecante, che annienta l’avversario.
Shaka era la staticità dell’immoto.
Dohko era l’antica saggezza, che trovava le sue radici dall’impulsività. L’ago della bilancia fra passato e futuro.
Milo sarebbe stato la spietatezza dell’aculeo dello scorpione; ed avrebbe mietuto vittime con la sua letale rapidità.
Aiolos era la freccia d’oro: lineare, pulita, equilibrata; la luce che, imperitura, avrebbe indicato la direzione verso la giustizia.
Shura, così giovane eppure già freddo, disciplinato e affilato come la lama della spada della quale era custode e portatore.
Camus avrebbe presto padroneggiato i cristalli di ghiaccio, dalle forme uniche, eleganti; che, danzanti nella sua mano, avrebbero fermato il nemico.
Infine, Aphrodite sarebbe stato l’insidia che si cela dietro la bellezza e l’innocuità del fiore.

E lui, Saga… quale forma si addiceva a lui?
Imperscrutabile agli occhi degli altri, era l’unico in grado di potersi guardare dentro. Ma ciò che aveva visto era stato qualcosa di inimmaginabile, che avrebbe atterrito gli dèi stessi. Lui era la moltitudine e, al tempo stesso, l’assenza delle forme; era la disgregazione della materia; era il vuoto e l’inganno delle dimensioni ignote.









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