Che
sensazione paradossale, per uno come te, non sentire più il
proprio
corpo, non è vero?
Distendi
le dita – ci provi - ma la tua
volontà non è sufficiente
a eseguire il gesto.
Riesci
a vedere la tua disfatta? Lo sai che di te rimangono solo macerie?
E'
stato il tuo delirio di onnipotenza a renderti cieco?
Ogni
respiro è affannoso, persino restare in vita ti costa fatica.
Ma tu
sei Madara Uchiha, sussurri il
tuo nome e lo disperdi
nel vento; sembra vuoto, privo del suo contrappeso ancestrale.
Neanche
la tua identità ti sembra più davvero tua; lui ti
ha rubato a te
stesso.
[105
parole]
Sei
solo un nome che vibra nell'aria.
Vana
ipocrisia che non vuole cedere.
#2.
Hypocrisis
Non
vorresti inabissarti nel ricordo, non ora che lui ti ha sconfitto
–
ora che si è dimostrato migliore di te,
per l'ennesima volta.
Ma in
quella grotta ghiacciata i pensieri rimbombano: scivolano dalle
pareti insieme alle piccole perle d'acqua e riempiono la tua
solitudine.
Oh, ma
non mentire.
Non
negare il caldo conforto di cui hai bisogno – adesso, come
allora.
Non ti
sei stancato delle tue bugie?
Ammettilo,
Madara.
«Ammettilo,
Madara».
Quella
discussione era nata quasi per scherzo, ma aveva fatto in fretta a
sfociare in un combattimento senza esclusione di colpi –
tutti al
cuore, ovviamente.
Hashirama
spillava ogni goccia del suo essere, e tu? Cosa ti impediva di
donarti a un altro essere umano?
«Non
fare la femminuccia, Hashirama. Non ho nulla da dire».
La tua
stilettata feriva più di una katana affilata.
«Ti
ho appena detto che sono innamorato di te ed è questa la tua
risposta?»
Vedevi
quanto fosse profondo lo squarcio che gli avevi causato?
«Oh,
andiamo. E' stato solo sesso, un bel
sesso. Ma si ferma lì».
«L'aria
di cui gonfi il tuo ego si svuoterà, prima o poi, e di te
non
rimarrà più nulla».
Nella
desolazione in cui sei crollato, troverai il coraggio di essere
sincero?
Ti
amo, bisbigli.
Suona
come una resa.
[DoubleDrabble;
210 parole]
***
Note Autrice:
Per questa
drabble ho poche cose da dire: si è aperta come la
precedente, con un Madara (post-battaglia alla Valle dell'Epilogo) che
ricorda un momento passato insieme ad Hashirama. Ho voluto ipotizzare
la scena del fatidico "Ti amo" che il Primo non ha timore di dedicare
all'Uchiha, ma che non si sente ripetere.
Madara non sa esprimere a parole la parte più intima di
sé, ma quando è ormai ridotto a nulla -
come gli aveva profetizzato Hahirama - riesce ad abbracciare il suo io
e a convivere con i suoi sentimenti, ma è ormai troppo tardi: questa volta
l'Uchiha si è lasciato sconfiggere dalla sua
emotività, nascosta sapientemente per anni.
Coming soon: Moderatio;
Hashirama; flemma.
A presto,
Ayumu
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