Amortentia

di M4RT1
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Rachel

Odore di dopobarba al muschio dei tuoi papà, dolorosamente familiare nel suo flacone grigio sul bordo del lavandino.
Profumo di polvere nascosta tra le pieghe del sipario, la pesante stoffa rossa che ti nasconde al pubblico quando non sei ancora pronta.
E poi ammorbidente, quello di cui è impregnata la felpa di Finn e che, quando ti abbraccia, ti entra nei polmoni come ossigeno. Perché significa che lui è accanto a te.
 
Finn

Erba. Erba e cuoio, l’odore delle partite di football. Il vento contro cui corri te li fa arrivare dritti in faccia, profumi rassicuranti di quello che sei nato per fare.
Lo Chanel di Quinn, il profumo di Kart, l’odore di fogli appena stampati e finestre chiuse troppo a lungo. L’essenza particolare che è il Glee.
La sua casa a New York, tuo malgrado. Il misto di shampoo – il suo shampoo – e frittelle – di Kurt. L’odore singolare del palazzo, delle scale che salisti col cuore in gola prima di arrivare da lei.
 

 
Puck

L’odore del vostro sudore, compagno di tanti pomeriggi passati negli spogliatori a studiare tattiche di gioco e schemi sotto le luci al neon, l’accappatoio rosso sulle spalle e i tuoi amici accanto.
Benzina per la moto con cui arrivi a scuola – parcheggiata accanto al cassonetto che porta il tuo nome.
Profumo dolciastro di salviettine per neonati, quelle che trovasti accanto a tua figlia.
 

Quinn

Il deodorante che usi prima delle gare della tua squadra, una sorta di tranquillante che calma il battito troppo accelerato. È buffo (e un po’ te ne vergogni) ma è l’unica cosa che riesce a renderti serena sotto urla e imprecazioni della coach.
L’odore pungente del disinfettante che aspirasti a boccate durante il parto, a bocca aperta, le canzoni della gara ancora in testa.
Il profumo di smog e sapone scadente che lo accompagna quando ti si avvicina, il sorriso sbilenco e la cresta che oscilla al ritmo dei suoi passi. La folata che ti sfiora appena mentre lui si allontana, lo sguardo puntato su di un’altra.
 

Kurt

Profumo dolce dei cupcakes che preparasti a otto anni con tuo padre accanto, il naso sporco di glassa alla ciliegia. Odore che non dimenticherai mai.
Chanel n. 5, il tuo preferito. Bello nella boccetta della profumeria, squisito nella tua stanza – solo nella tua, Finn non l’ha voluto.
Gel per capelli al lampone, una costante da quando c’è Blaine. Perché lui è accanto a te, ora, e tante volte l’hai visto spalmarsi la gelatina su quei ricciolini adorabili che lui odia mettere in mostra. Certe volte non capisci come un ragazzo dichiaratamente gay possa aver paura di mostrare i suoi capelli.
 
 
N.d.A.: okay, è la mia prima storia su Glee. Spero di non essere finita nell'OOC >____<

 




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