Erano
passati ormai dei mesi, ma Crow era ancora accecato dall'ira per
quello che era successo, però la reazione di Arianna gli
aveva fatto
tornare in mente quella bambina che aveva ignorato.
Ma
c'erano altre cose che lo turbavano tra cui il fatto che non era
più
un bambino, ma un'adolescente; il Corvo Torvo per lui era
completamente estinto.
In
quella mattina di giugno due persone erano nascoste in un albero ad
osservare il ragazzo che era in camera.
-È
lui quello che cerchiamo- sussurrò quello che teneva il
binocolo.
Crow
scese le scale pensando -È da quando ho compiuto 15 anni che
sono
perseguitato da incubi, com'è possibile?- appena scese
notò che i
genitori non c'erano più.
-Sono
andati per un viaggio- rispose Pecker, suo fratello maggiore che era
tranquillamente seduto sul divano a provare la sua nuova chitarra
-Perciò toccherà a me occuparmi di te-
-Ti
odio Picchiarello- pensò.
-Indovina
chi è che mi ha regalato questa splendida chitarra?-
aggiunse suo
fratello emozionato.
-Non
mi interessa- rispose Crow.
-Rosel!
La mia ragazza! Ah, il fiore tra le macerie che si erano generati per
colpa di quel mostro...-
Crow
decise di lasciarlo fantasticare e uscì di casa per andare
al
mercato, i due uomini che lo spiavano caddero dall'albero nel
tentativo di non perderlo di vista, ma fallirono.
Proprio
in quel momento al mercato c'erano tutti i Corvi Torvi; tra loro
Roddy che stava discutendo con Timmy, la loro discussione
andò un
po' avanti finché non iniziarono a menarsi a vicenda.
-Che
forza!- esclamò Benjamin -Una lite!- e si
precipitò per unirsi.
-Una
lite? Ci sono anch'io!- esclamò Gus che con un balzo alla
body-slam
schiacciò la rissa.
-Gus!-
urlò Roddy -Mi fai male!-
-Ops,
scusa-
-Non
si cresce mai eh?- scherzò Gwen.
Crow
era appena arrivato, a differenza loro, lui non ci trovava nulla da
ridere o da essere fieri, anzi provava vergogna solo a guardarli.
-Oh,
ciao Crow- disse Badger voltandosi.
-Qualcosa
non va?- chiese Marylin -Hai le occhiaie-
-Sto
benissimo- negò Crow.
Arianna
ormai non lo guardava più nello stesso modo, lo osservava
mortificata, Crow divenne ancora più serio quando
notò il suo
sguardo.
Proprio
in quello stesso momento il professor Layton si trovava nel suo
studio assieme a Flora che guardava un mucchio di giornali.
-Dunque-
disse Flora -Sta pensando di riaprire un caso ormai dimenticato da
tutti?-
-Sì-
rispose Layton continuando a sfogliare i giornali -Ti ricordi quello
che disse Lawanda riguardo ad una bambina?-
-Sì-
-Bene,
penso di aver capito chi fosse questa bambina- poi mostrò un
giornale con una fotografia -Jane Feline, l'ultima rimasta della
famiglia dei conti di Campan-
-Come
fa ad essere certo che si tratti di lei?-
-Lawanda
aveva detto di essersi occupata di una bambina fino a quattro anni
fa, e questa bambina infatti era scomparsa proprio quattro anni fa
assieme ad un medaglione- poi mise a posto il giornale -Se le mie
deduzioni sono corrette Jane Feline e la sua famiglia hanno avuto a
che fare con Lawanda. Anche se la signora non ha confessato di quale
bambina si fosse occupata io sono sicuro che si riferisse a lei-
-Ma
allora dove si troverebbe Jane e quel medaglione?-
-È
questa la domanda. Molti hanno indagato per ritrovare la bambina e
quell'oggetto, ma alla fine le indagini dopo un anno sono rimaste in
sospeso e mai più riaperte. Io voglio riaprire questo caso e
arrivare a fondo-
-Ma
professore- aggiunse Flora -Ma se Lawanda e la sua setta si sono
occupati di Jane Feline non è che potrebbero averla uccisa?-
-Per
quale motivo Lawanda non l'avrebbe detto subito?-
-Uh?-
-Ho
assistito alla sua confessione, non dice di chi si tratta né
se è
morta o no. Ormai era già stata arrestata quindi l'avrebbe
detto-
-Quindi
potrebbe esserci ancora una speranza?-
-Forse-
Nel
frattempo, nel mercato di Misthallery, Crow se ne stava sopra un
tetto, sempre più in disparte, non guardava proprio nessuno,
solo
l'orizzonte.
-Invidio
Luke- pensò Crow fissando la maschera da Corvo Torvo -Io mi
sono
sempre nascosto dietro una maschera, e continuo a farlo- il ragazzo
si mise in piedi -È ora che questo finisca!- e
lanciò via la
maschera.
Crow
scese dall'edificio sentendosi soddisfatto, ma gli arrivò
accidentalmente una pallonata alla tempia.
-Scusa-
disse Benjamin -Non era mia intenzione-
Crow
prese la palla e disse -Giocare a palla? Che gioco infantile-
-Magari
solo per te- rispose Gus continuando a tenere un lecca-lecca in
bocca.
-Pure
le caramelle sono infantili- aggiunse ancora Crow.
-Ma
che ti prende?- chiese Gwen.
-È
incredibile che io sia rimasto l'unico maturato qui!-
continuò il
ragazzo credendo veramente in ciò che diceva -Non pensate
che sia
ora di finirla con queste fesserie? Bah, io preferisco non perdere il
tempo con queste cose! Persino con voi!-
-E
allora noi non perderemo tempo con te!- esclamò Badger -Sei
cambiato! Si può sapere che cosa ti è successo?-
-Nulla,
sono solo maturato, a differenza vostra-
Badger
gli lanciò con rabbia la medaglia del corvo e Crow lo prese
al volo
dicendo -E con ciò?-
-Non
faccio più parte della banda!-
-E
a che serve? Tanto ormai non esiste più- improvvisamente
udì uno
strano suono che lo turbò e senza dire nulla corse via
lasciando il
resto della sua banda arrabbiata verso di lui.
Crow
seguì quel suono capendo che era a casa sua, quando
raggiunse casa
rimase sotto shock nel notare suo fratello Pecker steso a terra con
la faccia insanguinata.
Il
ragazzo notò anche l'uomo che l'aveva conciato
così e gli apparve
quasi come una visione lui che gli aveva tirato una bastonata in
testa quando aveva 11 anni.
L'uomo
si voltò dicendo -Eccoti!- e Pecker urlò -Crow
scappa!-
Ma
Crow era troppo traumatizzato nel vedere suo fratello in quelle
condizioni che si sentì come se il suo corpo non si muovesse
più e
l'uomo ne approfittò per tirargli un pugno da farlo cadere
all'indietro e sbattere la nuca su un mobile.
Crow
rimase svenuto per un po' di ore finché non si
risvegliò trovandosi
in una stanza buia e delle persone con dei fucili puntati su di lui.
-Beh,
mi aspettavo un buongiorno, ma mi dovrò
accontentare- disse
il ragazzo fissando le persone.
-Tirati
su e mani in alto- disse una delle persone.
Crow
si alzò delicatamente alzando le mani -Dalla turbolenza che
sento
sotto suppongo che siamo su una nave, giusto?- disse.
-Silenzio!-
esclamò un'altra delle persone armate -Non fare un passo
falso o
verrai bucato-
-D'accordo,
ma mi spiegate che cosa volete da me?-
-Cammina
e stai zitto- rispose una persona dietro di lui punzecchiandolo con
il fucile.
Crow
venne condotto sul ponte della nave notando di trovarsi su un grande
rimorchiatore in mezzo all'oceano e vide l'uomo che gli aveva tirato
un pugno arrivare davanti a lui.
-Ma
guarda un po'- disse l'uomo fissando il ragazzo -Non avrei mai
immaginato che proprio te ti rivelassi utile-
-Non
so chi tu sia, però se siete dei pirati in cerca di tesori
avete
preso la persona sbagliata- rispose sarcasticamente Crow anche se
terrorizzato sempre con le mani alzate.
-No,
non siamo pirati- spiegò l'uomo -Io mi chiamo Osmond Homes-
-Ok,
che cosa volete da me?-
-Ho
sentito dire che tu gestisci un mercato nero-
-Che?
Un minorenne come me gestirebbe un mercato nero? Ma per piacere,
certo, non sarebbe male se quando sarò maggiorenne ne
costruissi
uno...-
Osmond
tirò fuori la sua pistola e la puntò contro il
ragazzo -Questa
pistola pensa l'opposto-
Nello
stesso momento però Grosky era con altri agenti di polizia
su un
motoscafo che stavano pescando tranquillamente finché
l'ispettore
non notò con il suo binocolo quello che stava succedendo
nell'altra
imbarcazione.
-Perbacco!-
esclamò Grosky -Quelle persone stanno puntando delle armi
contro
qualcuno!- l'ispettore scese nella cabina di pilotaggio e
ordinò
-Cambio di programma: dobbiamo dirigerci verso quel rimorchiatore!-
Il motoscafo della polizia partì ad una velocità
incredibile da far
gridare all'ispettore -PIÙ PIANO!-
Intanto
nella grande nave di Osmond, l'uomo continuò a puntare la
pistola
contro Crow dicendo -Ti conviene scherzare poco, qui siamo gente
seria!-
Improvvisamente
il motoscafo della polizia sbatté contro il rimorchiatore
causando
una scossa così potente da far cadere Crow in mare.
-RAZZA
DI RIMBAMBITO!- esclamò furioso Grosky -MA CHI TI HA DATO LA
PATENTE
NAUTICA!?-
-Mi
spiace signore- rispose il guidatore -Non ho visto l'imbarcazione-
-COME
NON HAI VISTO UNA NAVE PIÙ GRANDE DELLA NOSTRA!?-
L'ispettore guardò
il guasto che avevano provocato al rimorchiatore notando con stupore
che avevano fatto un buco enorme -Certo, che questa imbarcazione
è
fatta veramente di scarsa qualità per essersi presa un
guasto
simile- poi guardò il guidatore e gli ordinò
-Marcia indietro!-
Crow
intanto riemerse dall'acqua e, notando il motoscafo di Grosky che
faceva marcia indietro s'immerse di nuovo per non essere preso dalle
eliche.
Il
rimorchiatore cominciò ad affondare e Osmond
gridò -AI GOMMONI!-
-Ma...il
ragazzo?- chiese uno degli uomini.
-Vuoi
vivere o vuoi morire per inseguire una pulce?-
Tutti
gli uomini presenti sulla nave presero i gommoni e andarono via
lasciando perdere l'idea di tenere Crow in ostaggio.
Crow
intanto uscì dall'acqua ormai privo di forze, Grosky fece in
tempo a
notarlo, gli lanciò un salvagente, il ragazzo lo
afferrò e venne
tirato sul motoscafo.
Crow
si mise a gattoni continuando a tossire per la troppa acqua che aveva
ingoiato.
-Tutto
bene ragazzino?- chiese Grosky tirandogli una pacca sulla schiena.
-Coff!
Ragazzino? Io ho 15 anni!- rispose Crow tossendo ancora -Comunque
sì
sto bene...o almeno credo-
-Sei
stato fortunato se in quel momento c'eravamo noi, quelli ti avrebbero
fatto fuori, a proposito, che cosa volevano da te?-
-Io...non
ne ho idea, mi hanno rapito all'improvviso a casa mia-
-La
tua faccia non mi è tanto nuova-
-Se
non erro lei era quell'ispettore che ha arrestato il commissario
Jakes tre anni fa-
-Wow,
ho un altro fan!- Grosky aveva già iniziato a fantasticare.
-No,
non sono un suo fan, so solo che ora preferirei tornarmene a casa e
dimenticare l'accaduto-
-Sono
desolato, ma finché sanno dove vivi non hai l'autorizzazione
di
tornare a casa-
-COSA?!-
-In
questo momento ti trovi nelle acque americane quindi come ispettore
di questo paese ti dovrò portare in America-
-Ma
lei non faceva l'ispettore a Scotland Yard?-
-Sì,
ma ora ho preso la decisione di lavorare qui!-
-Ma
ad ogni modo a Misthallery i miei genitori non sanno del mio
rapimento e mio fratello potrebbe essere ancora in casa mezzo morto
per le botte che si è preso da quel farabutto!-
-Li
avvertiremo noi di quello che è successo, non preoccuparti-
Crow
si sedette abbattuto disse -Come può andare peggio di
così?- e
improvvisamente si sentì un forte mal di mare da farlo
correre verso
la ringhiera del motoscafo e vomitare fuori.
Sì,
poteva andare peggio.
Clive:
Ma questo Crow è un OOC!
Giuliz:
Yup.
Clive:
eeee...non ti dispiace un po'?
Giuliz:
CERTO CHE MI DISPIACE PUTTANA LA MISERIA! Non riesco a credere di
aver reso per Crow il problema adolescenziale...beh problematico!
Layton:
In fondo credo che il problema adolescenziale non sia un argomento
così terrificante da non parlarne, no? Hai solo descritto
come si
sentirebbe Crow una volta che non è più bambino!
Emmy:
A proposito di questo perché a WTHappened non ci sono Crow e
Luke?
Giuliz:
Perché questa ff è un triangolo e non oso
immaginare quello che
potrebbe succedere tra loro!
Renato
Zero (?): Il triangolo no! Non l'avevo considerato!
Giuliz:
Comunque recensite, mettete il racconto tra i seguiti oppure me tra i
vostri preferiti! *Nota Clive che si mette il casco* che stai
combinando?
Clive:
mi preparo per le recensioni negative!
Giuliz:
Grazie per avermi alzato l'autostima Clive! Alla prossima da
WTHappened!
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