Dreamer

di Liioisjustchemical
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Cap.1 (introduzione)


“Perché, perché non puoi venire?”
“Te l’ho detto Ann, cazzo, ma non vuoi capire?”
“Tina, mi dispiace.”
“Anche a me… divertiti stasera.”
“Si, ciao Tina.”
“Ciao.”
Chiusi la chiamata e lanciai il telefono sul letto disfatto.
Avevo mal di testa.
Quella sarebbe dovuta essere la sera più bella della nostra estate, la aspettavamo da un anno e quando finalmente era arrivata, tutto svaniva come una boccata di fumo.
Quella sera saremmo dovute andare al concerto del nostro gruppo preferito, nel parterre, saremmo state a pochi metri da loro, e Tina non poteva venire.
Suo padre lavorava nell’esercito, stava molti mesi lontano da casa, in Iran o in Afghanistan e sarebbe tornato domani mattina; per questo la madre non voleva lasciarla andare al concerto, per dirla con le sue parole: “non avrebbe lasciato che sua figlia andasse ad uno stupido concerto e sprecasse una delle poche occasioni che ha per cenare con la sua famiglia al completo”.
Non che Tina non avesse voglia di rivedere suo padre, ma ci teneva tanto quanto me a quel concerto.
‘Sarò sola’ pensai.



Ci sono, di nuovo qui con una nuova storia, questa volta riguardante un gruppo musicale che considero, dal punto di vista sia affettivo che musicale, il mio favorito.
Storia scritta in un tempo ormai lontano, perciò carente nel linguaggio.
Mi scuso in anticipi, ma ci tenevo troppo.




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