E' bastato così poco tempo per cambiare la mia vita

di allegra96
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< Qual è il tuo problema?? > urlai a squarciagola a mio fratello.
< Adele, è nostro padre. Lo devi perdonare! > lui era calmo, come poteva essere calmo.
< Perdonare??? E’ un mostro!! Ha ucciso nostra madre!Come puoi? > non urlavo più, non volevo più stare in quella casa,finì la valigia e uscì, non avevo problemi di soldi, ormai da 2 anni lavoravo come modella.
< Adele, non te ne andare! Ti prego! > Luigi mi stava guardando con quegli occhi da cerbiatto a cui sapeva non potevo dire di no, ma quella volta non potei accettare le sue condizioni.
< Vuoi venire con me? > lo guardai dritto negli occhi, quest’ultimi cambiarono, diventarono cupi.
< Ciao, chiama ogni tanto > detto questo entrò in casa.
Salì sul taxi che mi aspettava.
< Fiumicino > dissi all’autista, guardavo fuori dal finestrino il paesaggio che cambiava, dove sarei andata? Non voglio rimanere in Italia, Liam. Lui abitava a Londra, presi il telefono composi il numero, dopo un paio di squilli rispose una voce assonnata < Pronto? > che era dolce la sua voce ma quanto gli volevo bene al mio cuginone < Dormivi? > < Adele?? > urlò era scioccato sentì qualcuno urlare “stai zitto” < no, la strega mangia colori > scoppiai a ridere seguita da lui, non ci sentivamo da due settimane, quando gli avevo detto della morte di mia madre < come stai? > la sua voce era così dolce, non sapevo cosa rispondergli non volevo mentirgli < vado avanti > dissi sorridendo, in fondo era la verità.
Ci fu un silenzio che io interruppi < che ne dici se ti vengo a trovare? > dissi la frase tutta d’un fiato sperando che non avesse qualche concerto previsto in quei giorni, ma soprattutto che fosse a Londra.
< Certo!Quando vieni? > < Non so,credo domani > < Fammi sapere che ti vengo a prendere in aeroporto non vedo l’ora di riabbracciarti, è da quanto, 4 anni che non ci vediamo? > sorrisi ma che era tenero < Più o meno,intanto vai ad abbracciare il tuo cuscino, buonanotte > dissi ridendo.
Biglietto acquistato, check-in e sicurezza fatta, stavo seduta al gate e aspettavo l’imbarco.
Stavo facendo la cosa giusta? Lasciare tutto, tutti e partire così? Lasciare Luigi? Infondo lui aveva deciso di continuare a vivere con quell’ubriacone, non riesco più a chiamarlo papà mi ha fatto troppo male.
< Aperto l’imbarco per il volo LH6308 diretto a Heatrow > la voce dell’hostess mi riportò alla realtà.
Presi il mio Eastpack, l’iPod e mi diressi verso l’imbarco quando mi ricordai di non avere avvisato Liam del mio arrivo. Appena trovai il mio posto in aereo sistemai lo zaino nella cappelliera e presi il cellulare:
“Liam arriverò tra 2 ore ad Heatrow, l’aereo sta per decollare, devo spegnere il cellulare.Ti voglio bene e grazie<3
Adele XO XO”
Guardavo Roma dall’alto, chissà quando sarei tornata, < positiva Adele,devi essere positiva > sussurrai tra me e me accesi l’iPod e decisi di ascoltare proprio una canzone della band di mio cugino, Moments.





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