Hai decisamente bisogno di guardare più CSI

di EpsonPoste
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«Da quanto non vedi CSI?» Mi risveglio all'improvviso grazie alla voce roca e dolce e sempre sorprendentemente divertita di Nick. «Mh?» «Ho detto» ripete alzandosi col busto dall'erba, «da quanto non vedi CSI o American Horror Story? Perché quando ti inventi 'ste storie di spionaggio tra professori ci sono due possibilità: hai fatto una maratona o sei in astinenza di CSI e American Horror Story.» Sorrido. «In astinenza.» Nick si ributta sul giardino di casa sua. «È bello il cielo?» «Tanto» gli rispondo, guardando i raggi del sole illuminare la sdraio. «Com'era quel film con la rossa... Quello dove il figlio le rivela che è omosessuale e lei dice "Allora non sei più mio figlio" e lui s'uccide... Uffa, lo dovevo vedere in streaming mentre mamma urlava, come faccio ora?» «Metti la musica e messaggi con me come al solito.» Mi volto verso Nick, che già mi guarda e sorride. È bellissimo. Sorrido di rimando. «Fiore?» «Mh?» Mi piace quando mi chiama fiorellino. Fiore un po' meno. «Io sono gay.» «Lo so, Nick» rispondo. «Lo so.» Stiamo in silenzio per un lasso di tempo incredibilmente corto, dato che vorrei solo fermare il tempo e rimanere qui per sempre. «Quando l'ho detto a mamma ha annuito e ha detto: "Okay. Vuoi una fetta di torta?"» dice lui. «E tuo padre?» «Era la torta di mele. L'ha fatta come piace a te.» Sto zitta, capendo. «Esci con Andrè. È così figo che approverà anche lui» dico. Nick mi sorride di nuovo, caldo. «Ti voglio un bene dell'anima» afferma venendo ad abbracciarmi. Ricambio. «Potrei volertene anch'io.»




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