Breathe me

di sheishardtohold
(/viewuser.php?uid=224340)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Wrap me up 

 
22 novembre 2014
 
Raccolta su se stessa, Snow osserva fuori dalla finestra – lo sguardo vacuo, le gambe al petto.
Regina prende posto dietro di lei, posandole un bacio sulla nuca. Mary Margaret resta immobile, non accenna il minimo movimento. Come se non fosse stata toccata, rivolge gli occhi verso il nulla.
Con gesti delicati, Regina prende il volto di Snow tra le mani, costringendola a voltarsi e a guardarla. Le accarezza le guance, le tira indietro i capelli e, con quella sua costante attenzione nell’evitare movimenti bruschi, la guida fino al bagno. Prende posto sul bordo della vasca - la spoglia.
“Alza il braccio” bisbiglia tra un sorriso e l’altro, sollevandole una mano per farla scivolare fuori dalla manica. Quando si porta le braccia di Snow dietro al collo per sorreggerla, sente il corpo imperlato di sudore contrarsi a contatto col suo. Dolcemente, la fa adagiare sul fondo della vasca, cominciando ad insaponarle la schiena. Mary Margaret mantiene la posizione fetale, stringendosi su se stessa. Regina, con la punta delle dita, segue i suoi lineamenti - la colonna vertebrale, le costole che si muovono su e giù seguendo il ritmo del suo respiro. Con una mano le accarezza la fronte. Facendo pressione, la guida nel movimento. Snow tira la testa all’indietro a chiude gli occhi, aspettando che il getto d’acqua la colpisca in pieno viso. Boccheggia.
Regina l’avvolge in un enorme asciugamano, per poi stringersela al petto. Con lo stesso impegno con cui l’ha svestita, la riveste e, tenendola per la vita, l’aiuta a scendere i gradini fino a raggiungere la cucina. Quando il piatto di pasta in bianco le compare davanti, Snow contorce il naso in un’espressione di disgusto.
“Devi mangiare” impartisce ordini, mentre Mary Margaret resta a fissarla senza azzardare il minimo cenno di risposta. In segno di sfida, alza solo lo sguardo sul volto di Regina – gli occhi scuri, profondi.
“Tesoro, devi mangiare” si accuccia accanto alla sua sedia, mantenendo la forchetta a pochi centimetri dalle labbra di Snow. Sospirano entrambe – Regina teneramente, Mary Margaret scocciata.
Alla fine cede e si lascia imboccare – controvoglia, muove il collo in avanti e si lascia imboccare. Uno, due, tre bocconi, poi scuote la testa. “Basta” pensa, cercando di ricacciare in fondo allo stomaco l’ennesimo conato di vomito.
“L’ultimo” prova a convincerla Regina, quando Snow le strappa di mano la forchetta, scagliandola a terra. Non dice di no, ma i suoi occhi lo urlano forte e chiaro al posto della sua voce. Con un movimento repentino, si alza di scatto. S’immerge nuovamente tra le lenzuola, appallottolandosi su se stessa. Regina le siede accanto, nel posto che le ha riservato. Allunga una mano, cercando il suo viso. Quando le sue dita entrano in contatto con le guance di Mary Margaret, due enormi occhi verdi sbucano fuori da sotto le coperte per incrociare il sorriso di Regina.
“Riposati” bisbiglia con tutta la dolcezza di cui è capace – le mani di Regina tra i capelli di Snow, le mani di Snow strette attorno alle gambe di Regina.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2805023