"Io che sono stata creata
dalle mani del padre, simil sua creatura come le mie sorelle, destinata
ad una vita felice ma terminata nella disperazione.
Questa sono io...
Data ad una fanciulla, io
sono fiorita felice. Ma senza di lei non esisto più a
nulla...
Prima o dopo mi ritrovo
sola, disperata.
Tu, padre che continui a
vedere le mie sorelle, dove sei?
Non vedi che sono sola?
Mi hai creata per lei ma
io? Con la sua morte che farò?"
Queste erano le cose che pensavo mentre dormivo nel mio baule. Forse, se
avesse pensato queste cose mentre lei era
viva...chissà... Ma le volevo bene e non pensavo alla sua
perdita.
Anche se sono una bambola, anche se un involucro freddo e immateriale
contiene la mia anima arcana, io sono viva.
Anche se di porcellana e ingranaggi, anche se non respiro io sono viva.
Questo lui voleva, una creatura nata dalle sue mani simile ad un umano.
Cè riuscito con le mie sorelle ed io non sono altro che una
copia di mia sorella SHinku, si è così.
Enju aveva ragione. Ho il suo corpo preso dal suo stesso stampo, i suoi
occhi dello stesso acquisto, gli ingranaggi...io sono lei!!!
Se non fosse per il tocco di vita che lui mi ha dato io sarei una
bambola comune. Un sopramobile. Eppure i muovo e parlo, sono
una creatura senziente e viva!!!
Le bambole sono create dalla porcellana, plastica e altri materiali
inanimati e in teoria non potremmo avere la vita. Ma noi
esistiamo, anzi loro esitono in tutta la loro bellezza e fierezza, loro
le Rozen Maiden.
Io sono soltanto...una condizione intermedia, una prova che la
perfezione si può ricreare partendo da una esistente.
Così la vedo.
La mamma diceva sempre che sono e sarò sempre io, sia da
bambola sia da Rozen maden come mi chiamava. No, non sono una
fanciulla di Rozen io, sono una copia. Per te, per farti compagnia. Tu
avevi voluto Shinku, era lei che doveva essere la tua bambola, non una
copia.
Eppure ho avuto la fortuna di essere la tua bambola, di essere da te
amata e coccolata.
Ora che sono sveglia, ora che Shinku e il suo medium mi hanno ridato
quella vita che Enju mi ha tolto sono triste.
Loro hanno scopo, un destino da portare a termine, una battaglia da
terminare per la vita...Alice!!!
Anche se la cosa non mi piace, anche se questo gioco mi fa venire
strani presentimenti io non fermerò niente. Se il padre
vuole che questo destino tocchi a loro va bene, ma poteva lameno
risparmiare il mio.
Ora che non ho più niente per cui lottare senza la
mia padrona, a che vivo?
Padre, non mi vedi? Non mi senti? Ti sto cercando, ti chiamo ma non
rispondi. Quando non dovevi mi hai riparata e ora che ho bisogno
davvero di te dove sei?
Che debba aspettare la fine del Gioco per poterti parlare? Se
è così va bene, intnato farò
quell'unica cosa che posso fare per adesso. Oltre vedere le mie sorelle
lottare e affrontare le prove che metti loro davanti sperando di
rivederti, volendo diventare la perfezione.
Io, che ho adempiuto malamente al mio compito, io che non ho protetto
la mia padrona come dovevo, uso la vita che ho di nuovo per vederle
vivere.
Si adesso che ci penso io non vivo, non combatto, non ho sogni
nè ideali. Come un Hikikomori che vuole solo non essere
ferito, io non ho niente. Ho il vuoto, solo quello. E adesso, in questo
momento che guardo fuori la finestra e vedo il cielo dello stesso
colore di quando lo vedevo con lei, scopro una nuova
verità.
La mia sorella maggiore di tutte, Suigintou vive rispettio a me. La mia
disperata sorella maggiore soffre perchè si crede un rottame
anche se non lo è...lei ha sogni, combatte e ha un destino.
Io invece...
Io invece....
Sono...la copia...inutile...di Shinku. L'unica bambola che è
davvero spazzatura!!!
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