Water is home

Mai nessuna persona al mondo era rimasta sommersa per più di sette minuti di fila. Grover non voleva crederci e saltellava sul bordo della piscina con il cronometro in mano, urlando a pieni polmoni la sua euforia. Indicava i numeri a Percy, gli assicurava che avesse messo a punto un nuovo record mondiale.
Percy si strofinava il viso con l'asciugamano e nel frattempo sorrideva.
Gli veniva naturale rimanere sott'acqua per così tanto tempo. Era libero nella sua solitudine, libero di pensare. Nell'acqua, Percy si sentiva al sicuro, sentiva che la corrente trascinava via tutti i suoi problemi.
Nell'acqua, non sentiva il bisogno di respirare. Si sentiva a casa.
 

[108 parole]

 

Angolo d'autrice:
 

Nuova saga, nuova drabble!
Avevo letto i libri di Percy jackson in pdf, ma ieri sono riuscita finalmente a comprare il primo cartaceo e l'ho letto subito! Complice il film che avevo visto il giorno prima, è venuta fuori questa drabble. Mi sembra lampante che per Percy l'acqua è vita: c'è suo padre, ha un significato profondo per lui, e per questo ho voluto scriverci. L'ispirazione è venuta da sola, non so nemmeno io perché u.u
Spero però che possiate apprezzarla.
E ho un piccolo annuncio da fare: di solito non faccio pubblicità, ma questa storia lo merita davvero!
Date uno sguardo a "Always a demigod" di Weasley_
Merita davvero tanto ;)
Alla prossima,
Colpa delle stelle