Un amore vero.

di tinusmjle
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M (Martina), G (German, il padre), J (Jorge), P (Professore), A (Alunni).
 
 
Arrivati a Buenos Aires, Martina e il padre entrano in macchina e vanno nella loro nuova casa. Scendono dalla macchina e prendono le valigie. Martina va a sbattere contro un ragazzo, Jorge.
M: Oh, scusami..non ti avevo visto.
J: No, scusami tu, anche io non ti avevo visto. Comunque piacere, Jorge.
M: Piacere, Martina.
J: Io abito proprio di fronte casa tua.
M: Wow, hahahah. Ora devo sistemare la mia nuova camera..ciao.
 
Un bel giorno, Martina, si sveglia, scende al piano di sotto per fare colazione.
M: Buongiorno papà.
G: Buongiorno principessa, la colazione è pronta.
M: Grazie papà.
 
Dopo aver fatto colazione, Martina decide di andare a far un giro.
Per casualità vede Jorge.
J: Martina!
M: Jorge!
J: Come mai sei venuta qui?
M: Non avevo nulla da fare a casa ed ho deciso di fare un giretto, questa scuola la frequentava mia madre e incuriosita, sono entrata.
J: Ah, senti io tra poco ho una lezione..vuoi assistere?
M: Mh, okay.
Suona la campanella, Jorge e Martina entrano nella classe e si siedono.
P: Bene ragazzi, vi siete esercitati per lo show di sabato prossimo?
A: Sì, professore.
P: Bene, ora vi chiamerò in ordine alfabetico per vedere cosa avete preparato.
Il professore dopo aver assistito alle canzoni e coreografie degli alunni, tocca all’ultimo, Jorge.
P: Bene Blanco, cosa hai preparato?
J: Ho composto una canzone dedicata ad una ragazza che ho conosciuto da poco.
Martina sorride.
P: Bene, fai sentire.
Jorge canta “Te esperaré”. I suoi compagni applaudono.
P: Molto bravo, Blanco. Continua così.
J: Grazie professore!
Suona la campanella, le lezioni sono finite.
Martina e Jorge escono dallo studio.
M: Amore, sei stato bravissimo! Grazie per avermi dedicato questa canzone.
J: Prego! Emh, “amore”…?
M: Oh, scusa..non ci avevo fatto caso..
J: Non ti preoccupare.
M: Va bene, senti io adesso devo andare a casa.
J: Ti accompagno?
M: Non c’è bisogno, è a due passi da qu..
Martina non finisce nemmeno di parla che Jorge le prende la mano e vanno verso la moto di Jorge.
J: Sali.
M: Hahaha, okay.
Sulla moto.
J: Sai di essere bellissima?
M: Grazie mille, anche se non lo sono.
J: Fidati, lo sei.
M: Nessuno mi aveva mai fatto questo complimento..grazie davvero! Sei gentilissimo.
J: Di niente. Oggi vogliamo uscire? Ti porto al cinema. Quali film ti piacciono?
M: Certo, mi piacciono molto i film romantici.
J: Bene, vedremo un film romantico.
M: Verso che ora?
J: Ti passo a prendere verso le 19:30, va bene? Non andiamo solo al cinema, ti farò un’altra sorpresa.
M: Davvero? Oddio, sono curiosissima!! Comunque per me è sì, devo chiedere a mio padre.
J: Tuo padre non ti fa uscire di casa?
M: Beh..sai, lui tiene molto a me. Sono l’unica femmina in casa..
J: Emh, scusa ma tu..non hai una madre?
M: No..non ce l’ho. E’..morta in un incidente.
J: Oddio..scusami davvero. Non lo sapevo..
M: Non è colpa tua, tranquillo..
 
Arrivano a casa.
M: Grazie per il passaggio, a più tardi!
J: Okay, ciao!
Ah, aspetta!
M: Dimmi.
J: Non ho il tuo numero, me lo puoi dare?
M: Certo, è *****
J: Grazie. Il mio è *****
M: Grazie, a dopo!
Martina entra dentro casa.
P: Dov’eri?
M: Ero con quel ragazzo che ho conosciuto, Jorge.
P: Okay, e dov’eri?
M: Ero nella scuola dove frequenta, “The Studio”.
P: E cosa ci facevi nella sua scuola?
M: Lo sono andato a trovare.
P: Va bene.
M: Ah, devo farti una domanda.
P: Dimmi.
M: Dopo posso uscire con lui?
P: A che ora?
M: Ha detto verso le 19.30.
P: E dove dovete andare?
M: Ha detto che andiamo a vedere un film romantico al cinema e dopo mi fa una sorpresa.
P: No.
M: Ma perché?
P: Perché no.
M: Quindi tu puoi uscire con quell’odiosa di Jade e io non posso uscire con Jorge?! Ma dai.
P: Ma come ti permetti? Io esco con chi mi pare.
M: Mi permetto e come, ho quasi 18 anni e so badare a me stessa. E poi mi porto sempre il cellulare appresso. Se c’è qualche emergenza, ti chiamo.
P: Ci devo pensare. Dopo te lo dico.
M: ..okay.
Martina va in camera sua.
Si sdraia sul letto e prende il cellulare. Vede che le è arrivato un messaggio…è Jorge.
J: Ciao Martina, tuo padre che dice?
M: Ha detto che mi fa sapere dopo..che fai? J
J: Beh, chatto con la persona più bella di questo mondo, tu.
M: Esagerato ahahah, grazie mille.
J: Hahahah, di niente. E tu, cosa fai?
M: Sono sul letto..comunque credo che papà dirà di no.
J: Che ne sai?
M: E’ super protettivo e non credo si fidi facilmente delle persone.
J: Ah..va bene.
M: Che mi racconti?
J: Ho voglia di vederti, tu?
M: Aw, che dolce sei. Anche io ho tanta voglia di vederti.
J: ♥
M: ♥
Martina scende al piano di sotto.
M: Papà, hai deciso?
P: Sì, stavo giusto per venire da te.
M: Okay..e allora?
P: La risposta è..no.
M: Ma perché?!
P: Se vuoi lo invitiamo a cena. Non lo conosco ancora bene.
M: E va bene..adesso gli chiedo se può venire..
Va in camera sua. Prende il cellulare.
M: Hey Jorge, senti mio padre ha detto che non possiamo uscire..ma ti ha invitato a cena qui, ovviamente se vuoi..
J: Ah..va bene, verso che ora?
M: Noi ceniamo alle 20.30, quindi verso quell’ora.
J: Va bene, a più tardi!




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