Another Name

di Midnight Lies
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1. Prologo



Nora guardò fuori dalla finestra, mordicchiando la penna annoiata. Si chiese che senso avesse essere lì, dato che tutto quello che le insegnavano già lo conosceva, o semplicemente non le interessava
Inspirò profondamente, pensando a tutt'altro che al compito d'inglese abbandonato sul banco, almeno fino a quando la professoressa Eruki la riportò coi piedi per terra. 
«Silversoul? Forse è meglio iniziare a svolgere il tuo compito, non trovi?»
Lei rivolse uno sguardo disinteressato al foglio, notando le risposte multiple. "Troppo facile", pensò annoiata la ragazza, tracciando piccole x  nei riquadri esatti. 
Fu la prima a consegnare, malgrado avesse perso i primi dieci minuti a guardare le nuvole che pian piano lasciavano il posto ai tiepidi raggi del Sole. In materia era la migliore della classe, avendo padre e zia madrelingua, mentre la costante carenza di studio si faceva sentire spesso nelle altre materie, specialmente in matematica e altre materie teoriche. 
Ma per quello c'era sempre Light. Il suo migliore amico le dedicava spesso e volentieri del tempo per qualche aiuto, e dopotutto era il miglior studente che conoscesse. Chi meglio di lui per qualche ripetizione dopo le lezioni?
Prese un foglio dal quaderno ed iniziò a disegnare un giovane in uniforme dalla postura diritta ma rilassata, i lembi laterali della giacca leggermente spostati per far spazio alle mani, infilate con naturalezza nelle tasche dei pantaloni. Tracciò le linee di una borsa a tracolla appesa alla spalla sinistra, per poi rifinirne i dettagli come nel resto del ritratto.
Perdendo interesse nel suo stesso disegno, tornò a guardare fuori, sognando ad occhi aperti, in un susseguirsi di pensieri che l'avrebbe di certo portata a chiedersi come fosse arrivata a quel determinato argomento. 
E lo vide. 
All'inizio, per una frazione di secondo, pensò si trattasse di una rondine in picchiata, ma capì un attimo dopo di aver visto un quaderno nero passarle di fronte, fuori al di là del vetro.
"Chi è l'idiota che butta i quaderni fuori dalla finestra?" pensò, vagamente divertita. Se non ricordava male, la classe sopra alla sua era quella di Light. Sorrise, provando ad immaginare lui, il ragazzo modello, che buttava fuori un quaderno, sebbene sapesse che non poteva essere stato lui.
Cercò di sporgersi, ma la finestra era chiusa e ovviamente non poté fare né vedere molto. Con un sorriso divertito, tornò a pensare al suo disegno, sapendo che a breve la campanella di fine lezione sarebbe suonata e avrebbe finalmente incontrato Light in cortile o comunque in corridoio. 
Mangiucchiò l'estremità della matita. 
"Chissà di chi era, quel quaderno..."



Ciao a tutti e grazie di aver letto il prologo.
Ad un mese dalla sua sua pubblicazione non ho molto da dire, tranne che i capitoli che seguono sono man mano sempre più lunghi, più o meno, e la trama sempre più complessa e intricata, con un piccolo mistero più avanti ^^
Detto questo vi saluto e grazie ancora di aver letto!




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