Camminare in punta di piedi

di FinnAndTera
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Camminare in punta di piedi


Ci sono artisti che suonano i Beatles, luci di tutti i colori e poi c'è Ilaria che non riesce ad emozionarsi. È il suo giorno, quello, il giorno in cui tutto potrebbe diventare vero, eppure sembra essere un giorno come tanti, il giorno di tutti gli altri. Non che le dispiaccia, in realtà, perché lei non ha mai amato stare al centro dell'attenzione, ma per un solo momento spera di potergli passare per la testa; per un secondo, neanche troppo lungo. Una scintilla di pensiero – Ilaria non pretende che si accenda.
Guardandolo, Ilaria pensa che sia un idiota.
Non ha vergogna di farsi vedere per come è realmente e forse è per questo che lei lo vorrebbe vicino. Ha il sorriso da pazzo e gli occhi che non mentono e il fatto è che tutti lo sanno; Ilaria non può nemmeno impegnarsi per capirlo meglio, non perché non sappia farlo – nonostante tutto lei ci prova ancora -, ma perché Mirko non diventa mai diverso, ma è quello che tutti vedono (è bello alla portata di chiunque). Cammina con le mani che oscillano avanti e indietro, il naso leggermente all'insù, e tuttavia rimane coi piedi per terra, trascinato giù dalle altre che non hanno problemi a dirgli quanto sia incredibile passeggiare con le braccia intrecciate – Ilaria non lo sa concretamente, lei non l'ha mai provato, ma solo il pensiero di allungare la sua mano su quel gomito screpolato riesce a farle chiudere gli occhi.
Può darsi che anche lei sia un po' idiota, ma di un'idiozia che non le piace poi tanto.
Allora Ilaria continua a non dire niente e cammina silenziosa in punta di piedi.
Il suo vero giorno, spera, alla fine dovrà pur arrivare.





 

 




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