una rosa appassita può rifiorire?

di Cioccofondentebiricchina
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PROLOGO
 

Avete presente quando apparentemente la propria vita sembra davvero perfetta? Quando la gente guardandoti da fuori, non può far altro che invidiarti, perché si, in effetti saresti un egoista a lamentarti di ciò che hai ricevuto; però si sa come gira il mondo, alla gente piace parlare perché ha la lingua in bocca ed ovviamente piace giudicare perché pensare ai problemi degli altri è sempre più facile che pensare ai propri.
Ecco benissimo, dopo questa apparente inutile premessa, potrete capire la situazione in cui sono incastrata: una vita invidiabile da qualsiasi essere umano, ma che nessuna persona con un minimo di buon senso  scambierebbe con la propria, nemmeno per tutti i galeoni del mondo.
Mi presento prima di tutto, scusate, sono la mitica Rose Weasley, figlia dei leggendari eroi di guerra Hermione Granger e Ron Weasley. Alla mia stregua mi porto un’incredibile quantità di parenti, terribilmente impiccioni, pronti a giudicare ed a puntare il dito contro chiunque provi a non essere all’altezza del leggendario e buon nome degli Weasley. Con questo, non voglio assolutamente dire che siano cattivi, solo troppo poco disponibili a chiudere un occhio su ciò che loro non avrebbero mai fatto nella loro vita, e come ben sapete, di cose ne hanno fatte: le malandrinate, le evasioni da scuola, le prese in giro ai professori, a Gazza, i tentativi suicidi di salvare il mondo, tutto ciò che uno può immaginare; ma no, non sono pronti a capire che il mondo è cambiato, che ormai i tentativi suicidi di salvare il mondo sono stati rimpiazzati da altre “cose”, che se andate avanti nella storia avrete modo di conoscere, molto più che approfonditamente. Nonostante ciò, non vi ho ancora detto niente su di me, se non il mio nome. Allora ora mi presento veramente: sono Rose Weasley, capelli che definirei pel di carota, stranamente non crespi come quelli di mia madre, come molte leggende raccontano, ma, probabilmente grazie alla fusione tra gli indomabili capelli crespi di mia madre e quelli morbidi, lisci e setosi di mio padre( a dir di mia madre), oltremodo lunghi e ricadenti sulla mia schiena in morbidi boccoli, occhi azzurro ciel sereno, ed una spruzzata di troppo di lentiggini, tantissime, su tutto il mio “bel” visino. Alta all’incirca un metro e un tappo, e no, mi spiace per voi ma non con un fisico da paura, ma invece con delle forme abbondanti all’inverosimile, purtroppo non devo aver preso il super metabolismo Weasley, ma l’appetito si. Il mio super miglior amico è Albus Severus Potter, nonché anche il mio cugino preferito, che però ha sviluppato sin dal primo anno uno strano attaccamento, forse dovuto alla sfiga di finire in Serpeverde, verso l’essere più ripugnante del pianeta: il don giovanni Scorpius Malfoy. Fino all’inizio del quinto anno questo non aveva mai rappresentato un problema, ma durante quell’anno, il mio caro Albie subì una sorta di metamorfosi, cominciando ad assomigliare in maniera paurosa al suo stupido amichetto Malfoy. Inizialmente non mi ero preoccupata di questo, pensavo fosse la pubertà, ma quando notai che il suo comportamento era perdurato per tutto l’anno e per tutta l’estate, presi la decisone che all’inizio di quest’anno gli avrei parlato e avrei riottenuto indietro il mio Albiecuccio, estinguendo una volta per tutte dalla faccia del pianeta Al il conquistador.





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