CAPITOLO 13.
CRISTIAN POV
Il silenzio nella casa dopo l’uscita di scena di Jessica è
diventato pesante, troppo pesante!
Lo stesso vuoto di quando Alice se ne è andata quella notte
portandosi via una volta per tutte la mia possibilità di essere felice.
Ma potevo incolpare lei? No davvero!
Dopo averla lasciata sola a crescere il nostro bambino e
averle chiesto, no meglio supplicato, di tornare con me, per costruire insieme la
nostra famiglia cos’ho fatto? L’ho tradita nel peggiore dei modi.
Ricordo ancora i suoi occhi fissi su di me, su quello che
stavo facendo.
Pietro in braccio a lei piangeva disperato, neanche mi ero
accorto che stava piangendo, che stava male! Non disse niente uscendo di casa,
non serviva! L’avevo persa, avevo perso entrambi!
Mi alzo dal divano e mi affaccio alla finestra sorseggiando
una birra. Il cielo è grigio e s’intravedono i primi fiocchi cadere sul
davanzale.
Sorrido pensando che ad Alice la neve non è mai piaciuta, al
contrario di me, lei adora il mare, l’estate!
La mia mente vaga al ricordo di quel giorno, quel giorno in
cui le avevo chiesto di restare con me per sempre.
Non aveva fatto altro che lamentarsi per tutto il viaggio
del freddo, della neve che iniziava a cadere copiosa sulle strade ed io
continuavo a sorriderle, sapevo che avrebbe amato quel posto.
E così accadde.
Arrivati a destinazione. La neve aveva smesso di scendere
lasciando posto al sole, la natura ancora non lo sapeva ma aveva avvantaggiato
il mio compito.
Guardai Alice strabiliata da quello che si trovava di fronte
e non potevo darle torto.
Il sole rifletteva sulla neve candida facendola luccicare
quasi fosse cosparsa da migliaia di diamanti. Il mare era calmo. Inspirai a
pieni polmoni e poi iniziai a parlare. Mi ero ripetuto talmente tante volte
quel discorso che ancora me lo ricordavo, nonostante fossero passati quasi
cinque anni.
-
So quanto ami il mare … - iniziai – e quanto io
al contrario adoro la neve, ma volevo farti capire che tanto male insieme non
stanno.
Gli occhi di Alice, l’unica cosa visibile di lei imbacuccata
com’era, brillavano.
Sono sempre stati i suoi occhi a parlare per lei. Non c’era
bisogno d’altro. Dai suoi occhi si capiva quando era felice, triste, arrabbiata
o delusa e in quel momento emanavano una luce che mi scaldò il cuore e al solo
ricordo provocavano in me lo stesso effetto di allora.
La presi per mano e ci avvicinammo al mare.
-
Cristian è … è
favoloso! – disse stringendosi a me.
-
Siamo così diversi Alice, ma anche questo posto
ha caratteristiche così contrastanti, eppure insieme hanno qualcosa di magico!
Anche per noi è così non trovi? – Alice non parlava e i suoi occhi iniziavano
ad inumidirsi – Guarda insieme cos’abbiamo fatto? –continuai indicando con un
cenno del capo Pietro che poco distante da noi cercava di costruire un pupazzo
di neve. Lei sorrise. Io l’abbracciai e avvicinandomi al suo orecchio le dissi
– Alice mi vuoi sposare? – per tutta risposta lei mi abbracciò e mi baciò,
sotto lo sguardo dubbioso del nostro piccolo che non capiva perché mamma stesse
piangendo.
Ero davvero convinto di farlo,
ero felice con lei e con Pietro, avevo la mia famiglia e poi … poi avevo
rovinato tutto!
La mia mano si serra stretta
contro la bottiglia.
Avevo rovinato tutto per una
scopata senza senso, avevo rovinato tutto dando retta alle manie di Jessica.
Jessica!
Lei aveva rovinato la mia vita e
quella di Alice e Pietro e ora voleva farlo di nuovo!
Stringo ancora più forte la
bottiglia che si frantuma nella mia mano. Il dolore del vetro conficcato nel
mio palmo è niente in confronto a quello che potrei fare ad Alice.
Questa volta non posso! Non devo!
Mi disinfetto la mano, prendo il
giubbino e guardando l’orologio penso “c’è
ancora tempo!”.
JOSH POV
Seduto sulla sabbia con la testa
di Alice sulle mie gambe, osservo il mare e giocherellando con i suoi capelli
ripenso alle parole dette qualche attimo prima “Credo di amarti”.
Più una certezza da parte mia.
So che è folle solo pensarlo, ma
credo di essermi innamorato di lei quando per la prima volta ha posato gli
occhi su di me. Quella sera in aeroporto ho sentito una scarica elettrica
invadermi il corpo e da quel momento non ho fatto altro che pensare a lei. Ma
non come a una semplice avventura, piuttosto
come a qualcuno con cui passare il resto
della propria vita.
Sospiro.
Alice apre gli occhi e mi guarda.
-
Che c’è? – chiede sorridendomi
-
Stavo pensando al destino! – lei mi guarda con
aria interrogativa – insomma … - continuo- … pensa se non ti avessi trovato in
difficoltà alle’aeroporto …
-
Io non ero in difficoltà … - m’interrompe
imbronciandosi - … forse un po’ amareggiata!
-
Ok! – rido – pensa se non ti avessi trovato “amareggiata” all’aeroporto … - la
guardo sollevando un sopracciglio in attesa di un suo controbattere
-
Così va meglio! – afferma soddisfatta
-
… ora non sarei qui insieme a te e avrei perso
l’occasione di conoscerti e di … amarti – dico sorridendo accarezzandole la
guancia.
Lei si solleva e si mette a sedere accanto a me, mi prende
una mano intrecciandola con la sua e mi fissa intensamente negli occhi.
Deglutisco, perché la sua vicinanza mi fa battere il cuore all’impazzata;
sembro proprio un ragazzino, ma non posso farci nulla! Alice mi fa
letteralmente impazzire! Non riesco più a pensare ad una vita in cui lei non
sia al mio fianco.
Sento le sue labbra calde posarsi sulle mie, io la sollevo
fino a farla sedere sopra di me. Assaporo il suo profumo, anche a quello non
riuscirò più fare a meno, poi così come ha iniziato si stacca da me e con voce
allegra annuncia
-
Vieni. Mi è venuta un’idea!
JESSICA POV
Tutto è pronto. Domani finalmente mi libererò una volta per
tutte di quella! Penso immergendomi fino al naso nella schiuma della mia
Jacuzzi.
Dalla finestra vedo arrivare l’auto di mio padre. È
invecchiato molto da quando mamma ci ha lasciati. Era lei a tenere insieme
questa famiglia e quando è morta si è sgretolata piano piano.
Mio padre si è buttato a capofitto nel lavoro ed io ho sempre cercato di stare
al suo fianco, ma nulla di ciò che facevo sembrava riscuoterlo dal suo torpore.
Solo l’arrivo della Rossi pareva avergli dato nuova vita.
Stringo i pugni quasi a voler calmare la rabbia che m’invade
ogni qual volta parlo di lei.
Già in una circostanza si era messa sulla mia strada
rendendo inutili i miei progetti, ma allora l’avevo rimessa al suo posto.
Peccato poi che quello stupido si fosse fatto diseredare dal padre, lasciando
così cadere ogni interesse che avevo nutrito in lui. Poi era ritornata, come
un’insidia, una malattia a minare la mia vita indiscutibilmente perfetta. Non
ho mai capito cosa avesse di tanto speciale la Rossi. Ma una cosa era certa!
Ora l’avrei messa fuori combattimento una volta per tutte.
Esco dalla vasca ed indosso la vestaglia di mia madre.
Scendo al piano di sotto e vado in salotto. Mio padre è coricato sul divano,
gli occhi chiusi e la faccia esausta.
-
Papà! – lo chiamo
Lui apre gli occhi sorridendomi
-
Ciao
tesoro! – sofferma lo sguardo sulla vestaglia ed io mi avvicino a lui – sei
tale e quale a tua madre … - dice con la voce rotta.
Lo abbraccio senza dire nulla.
Da quanto tempo non restavo
chiusa tra le sue braccia. Tanto, troppo tempo!
Mi bacia sulla testa poi si alza
chiedendomi
-
Hai
ricevuto notizie da Alice? Sai come procede l’articolo?
Ancora lei!
La rabbia mi sale fino a quando non riesco più a trattenermi
e allora sbotto
-
Non capisco perche tieni tanto a lei papà – dico
sprezzante
-
È un’ottima giornalista ed è la figlia di un caro
amico …
-
Che sia un buon elemento avrei qualcosa da
ridire. – lo interrompo
-
Jessica, da quando c’è lei i finanziatori del
nostro mensile sono raddoppiati, qualcosa vorrà pur dire non trovi? Un sacco di
persone mi hanno scritto complimentandosi per i suoi articoli, se viviamo così
un po’ lo devi anche a lei!!! –
-
IO A LEI NON DEVO PROPRIO NULLA!!! – urlo
scocciata
-
Invece dovresti! – tuona
-
Non credo proprio … tu sei qui a tirarti il
collo e lei dov’è? A Los Angeles a spassarsela con qualche attore … e a tue
spese!
Mi guarda sospettoso.
-
Come fai
a dire questo? C’è qualcosa che dovrei sapere?
Mi mordo il labbro e mi limito a rispondere incrociando le
braccia al petto
-
Sesto senso! – affermo allontanandomi dalla
stanza. Non posso rischiare di rovinare tutto proprio ora rivelandogli ciò che sta accadendo.
-
Jessica non ho finito! – urla mio padre. Lo
guardo truce mentre salgo le scale.
-
Ma io sì! – rispondo secca
La magia che si era creata tra noi è già svanita.
E ancora una volta per colpa della Rossi.
ALICE POV
-
Almeno avresti potuto avvertirli! – dice Josh per l’ennesima volta dopo essere saliti in macchina
-
Avanti Josh, non
essere così noioso! Facciamo loro una sorpresa …
-
Magari avevano altri progetti!
-
Oddio Josh! Proviamo,
se poi hanno da fare li salutiamo e ce ne andiamo!
-
Ok! Ok! Tanto con te ho capito che non l’avrò
mai vinta! – dice infine
Sorrido soddisfatta, mentre l’auto di Josh
imbocca il vialetto di casa. Scendiamo dall’auto con il sacchetto delle cose
che ho acquistato all’emporio vicino all’appartamento. Suono il campanello. Josh dietro di me quasi fosse in imbarazzo, se ne sta in
silenzio ad aspettare.
Pochi istanti dopo la porta si apre.
-
Siete liberi per un pranzetto tutto italiano? –
dico mostrando il sacchetto. Stacy mi sorride radiosa
abbracciandomi.
-
Certo! – risponde – entrate. Larry ed io stavamo
giusto parlando di voi.
Seguiamo la mia nuova amica verso il retro della villetta.
Con la coda dell’occhio guardo Josh sorridendo.
-
Va bene – sbuffa – per questa volta avevi
ragione! –
Arrivati nel giardino sul retro, Larry ci viene incontro
sorridendoci.
-
Straniera! Josh! Che bello rivedervi!
Lo abbraccio e poi mi dirigo con Stacy
in cucina lasciando i due soli.
-
Allora! – chiede Stacy
aiutandomi a preparare il pranzo – come procede con Josh?
Io sorrido un po’imbarazzata. Poi confesso
-
Abbiamo avuto una piccola incomprensione a causa
della sua ex, ma poi ci siamo chiariti e ora ho deciso di trasferirmi qui!
-
Cosa???
Cioè qui insieme a lui? E quando? Oddio ma che importa! Sono davvero
contenta! – dice abbracciandomi forte
-
No, non con lui … insomma mi sembra ancora
troppo presto! Per questo volevo chiederti
se potevo affittare l’appartamento di tua sorella, se a lei non serve
ovviamente!
-
Non devi neppure chiederlo! Mia sorella se ne
starà per diversi anni lontano da Los Angeles, sarà felicissima di avere
qualcuno che si occupa del suo appartamento! E l’hai già detto a tuo figlio? E
come l’ha presa?
-
O lui benissimo, mi ha già chiesto se può
imparare a fare surf! – dico ridendo
-
Fantastico! E col lavoro come farai?
-
Qui entra in gioco tuo marito ho una proposta da
fargli!
Racconto tutto a Stacy, del locale
che ha trovato Josh, dei miei progetti. Lei mi
ascolta attentamente e col sorriso sulle labbra.
So che non potrà mai sostituire Bea, né Andrea, ma sento già
di aver trovato un’ottima amica!
Dopo aver ripulito i piatti, e devo dire che pare abbiano
gradito le mie doti culinarie, ci rilassiamo tutti e quattro all’ombra
dell’albero al centro del giardino. Ed è
lì che faccio a Larry la mia proposta.
-
Senti Bailarino, che ne
diresti di aiutarmi con la scuola? Avrei davvero bisogno di uno col tuo
talento? – Larry mi guarda sgranando gli occhi, mentre Stacy
sorride, conoscendo in cuor suo la risposta del marito
-
Dici sul serio? – chiede
-
Certo! insomma per ora inizierei con dei corsi
serali, poi mi piacerebbe diventasse qualcosa di più!
-
Puoi contare su di me Straniera! – dice
stringendomi forte la mano
Josh, seduto dietro di me sulla
sdraio mi abbraccia forte e mi sussurra facendomi rabbrividire al contatto con
le sue labbra
-
Non vedo l’ora che tu ti trasferisca qui!
Anch’io penso. Anch’io!
BEATRICE POV
-
Ancora un
giro e poi a letto signorino! – dico rivolgendomi a Pietro che mi sembra più
felice che mai
-
Promesso! – dice sorridendo
-
Si può sapere che hai? È tutt’oggi che sembri su
un altro pianeta! – dice Andrea rivolgendosi al nipote
-
Niente zio! Oggi ho sentito la mamma e …
-
E? – chiede sollevando un sopracciglio
-
Niente. Sono solo felice. Ok me ne vado a
letto!- dice drizzandosi in piedi e dandoci la buona notte
-
A lavarti e mettersi il pigiama, tra dieci
minuti salgo a rimboccarti le coperte. – urlo mentre sale le scale
-
OK! – risponde dall’alto
-
Ti va una cioccolata calda? – chiede Andrea
alzandosi dalla sedia.
-
È per questo che ti amo così tanto! – dico
lasciandomi cadere sullo sgabello
-
Perché ti preparo la cioccolata? –
-
Beh si! Che altro! – rispondo
-
Beh almeno sei una donna che si accontenta di
poco! – afferma Andrea ridendo e venendosi a sedere di fianco a me.
Lo osservo mentre sorseggia la
sua bevanda. Gli accarezzo una mano e lui mi sorride. Vedo che non è
tranquillo.
-
Pensi
ancora ad Alice? – lui annuisce – dai vedrai che questa volta non accadrà
nulla! Alice tornerà tra due giorni e tu dimenticherai tutta questa storia.
-
Lo spero proprio! Il fatto Bea è che … non so,
sento che sta succedendo qualcosa! Ma non so cosa!
-
Smettila di essere pessimista! Cosa può
accadere? Che Alice si è presa una cotta per un attore! E allora? Se è felice
non vedo perché non può farlo! Sa badare a se stessa, non preoccuparti!
-
Già forse hai ragione! Sono io ad essere troppo
apprensivo … insomma lei è e sarà sempre la mia sorellina. Sono ancora
arrabbiato per non averla salvata una volta, anzi per averle presentato quello str…
-
È passato Andrea! E non è colpa tua. Si è
innamorata della persona sbagliata. È un errore che abbiamo fatto tutti una
volta nella vita
Andrea si strofina gli occhi con
le dita, poi mi guarda e baciandomi dice
-
Hai ragione! Ora basta pensarci! – mi guarda
malizioso e aggiunge – secondo te Pietro ci metterà molto ad addormentarsi?
-
Mi auguro proprio di no! – esclamo baciandolo
con più trasporto.
Il nostro momento d’intimità
viene disturbato da qualcuno che bussa alla porta. Ci guardiamo dubbiosi.
-
Chi sarà
a quest’ora? – dico alzandomi seguita da Andrea
Rimango sbalordita da chi mi trovo davanti. Non faccio in
tempo a dire nulla che sento Andrea spingermi di lato e gettarsi su di lui e
prima ancora che me ne accorga gli ha già rifilato un pugno in faccia. Mi
precipito a separarli. Con fatica scanso Andrea e mi metto tra di loro.
-
Adesso
basta! – ordino guardando Andrea che per un attimo pare ascoltarmi senza
lasciar cadere lo sguardo dal nostro sgradito ospite al quale mi rivolgo
dicendo
-
Cristian che ci fai
qui? – chiedo sprezzante
-
Prega il tuo Dio che sia un valido motivo
altrimenti non voglio nemmeno immaginare ciò che potrebbe capitarti! – urla
Andrea
-
Hai tutte le ragioni per darmi un pugno Andrea,
ma sono qui perché dobbiamo avvisare Alice! – dice Cristian
alzandosi da terra.
Lo guardiamo senza capire.
-
Perché? Cos’è successo? – chiedo apprensiva
-
Stamattina è passata Jessica da me e mi ha
chiesto di rilasciare e firmare la delibera per un’intervista che uscirà su un
giornale scandalistico americano domani, in cui Alice comparirà come
un’approfittatrice e cercatrice di fama e denaro. Io farò la parte del povero
padre abbandonato che cerca di riavere suo figlio mentre lei se la spassa ad Hollywood…
-
Tu cosa? – chiedo con gli occhi spalancati
-
Si lo so…ho fatto una
cazzata! Ancora! Ma siamo in tempo, se giochiamo sul fuso orario riusciremo a
non mandarlo in stampa.
-
E come pensi di fare? – chiedo ancora
-
Solo una persona può aiutarci! Silvano! Il
giornalista americano è suo amico … sono certo che ci aiuterà! Tiene troppo ad
Alice!
-
Non ti spacco la faccia solo perché non c’è
tempo! Voglio solo sapere come mai?
-
Come mai cosa? – chiede abbassando lo sguardo
-
Voglio sapere perché sei venuto qui ad
avvisarci? – chiede Andrea avvicinandosi minaccioso a lui.
Silenzio.
-
PARLA!!! - ordina prendendolo per il bavero
-
Perché non voglio che soffra ancora per una mia
cazzata …
-
Perché? Dimmi il perché?
-
PERCHE’ SONO ANCORA INNAMORATO DI LEI !
Eccomi! Finalmente ce l’ho fatta! Non odiatemi, ma ho
voluto che Cristian rinsavisse e … beh colpo di
scena! Abbiamo scoperto chi era l’altra con Cristian,
ma soprattutto che lui è ancora innamorato di Alice!
E adesso? Non vi anticipo nulla! Se non che manca ancora
poco alla fine di questa storia L
Spero vi sia piaciuto questo capitolo! Fatemi sapere cosa
ne pensate!
Grazie ancora a tutte voi che mi leggete, recensite, mi
seguite etc… grazie grazie grazie!
Un bacio a tutte e a presto! ☺