perla

di tp naori
(/viewuser.php?uid=142948)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.




Il verso m’arrivo,
Da lontano ohibò.
La poesia inizio,
Coniati i verbi, detti peso alle parole,
Descrissi i suoi occhi, come il mare in tempesta,
O il cielo plumbeo in dicembre.
Elogiai le sue mani ossee.
In un folle versetto, calai il farsetto.
La vidi, in tutto il suo splendore,
Perla racchiusa in un’ostrica smagrita.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2828951