storie di ale
Ore 04:35
Un Porsche 356A sfreccia a tutta velocità per le strade di
Washington D.C., al suo interno c'è un uomo robusto, con
occhiali e cappello neri alla guida, accanto un uomo alto snello con
lunghi capelli biondi, i 2 sono nel più totale silenzio, il
caos presente in quelle strade di poche ore prima è svanito,
solo qualche automobile passa per la strada a bassa
velocità, alcune di queste tendono a sbandare, si
può notare dalle facce degli automobilisti un espressione
assente, la classica espressione di un ubriaco,la cosa però
non impensierisce minimamente il guidatore che continua la sua corsa
nel lungo rettilineo della zona periferica.
"Merda, passami una sigaretta per favore capo, le ho dimenticate"
"Sei sempre il solito incompetente, nemmeno le sigarette ti ricordi,
prendi, ora però me ne restano solo 2..."
"Grazie capo, allora spiegami bene, dobbiamo andare al capannone sotto
la pompa di benzina?"
"Esatto, li ci aspettano, vai più veloce, mancano 5 minuti
all'appuntamento"
"Tranquillo capo, ce la faremo in tempo"
"Lo so che ce la faremo, ma se accelleri evitiamo di trovare qualche
altro ubriaco per le strade, su queste vie ci sono molti pub che a
breve chiuderanno, ciò significa luridi ubriaconi per le
strade, per cui vedi di andare più sevelto, non voglio che
il mio Porsche abbia il minimo graffio"
"D'accordo capo"
Il piede dell'uomo alla guida premette vigorosamente sul pedale, il
Porsche passò dai 120 Km/h ai 150 Km/h in pochi secondi.
Ore 05:40
"Eccoli"
Altri 2 personaggi aspettavano seduti in una macchina sportiva, una
BMW, ma solo un vero esperto sarebbe riuscito a riconoscerla al buio di
quel capannone.
Il posto aveva un aria molto sinistra, a dir poco tetra, luci fulminate
che davano qualche segnale di vita accendendosi di scatto per poi
rispegnersi, macchine sfasciate e puzza di piscio.
"Che merda sto posto, quei 2 non potevano trovare ritrovo peggiore"
Disse il guidatore fissando l'asfalto bagnato e lercio.
"Se avessero scelto un bel locale di lusso ora ci ritroveremmo
circondati da centinaia di persone, mentre in questo posto schifoso
siamo e saremo soli ancora per un bel pò di tempo"
"Sarà anche vero capo, ma ciò non toglie che
ammazzerei per non sentire questa puzza e poi, ho gia finito la mia
sigaretta"
il biondo non rispose nemmeno al suo compagno, era assorto nei suoi
pensieri, lui e i suoi colleghi stavano per discutere di un progetto
della massima segretezza ed importanza.
"Ehi, hai preso l'agenda?"
Chiese indispettito il biondo al guidatore.
"aspetta, ce l'ha ancora in tasca Hiondai, ora gliela prendo"
"Ok ma fai veloce"
Il pilota scese dal Porsche, e si diresse verso il bagagliaio, lo
aprì.
"Capo quest'idiota ha un black berry, di certo ci saranno parecchie
password da trovare per accedere alla sua agenda"
"Te prendila, e non preoccuparti di queste cose"
L'uomo tirò fuori dal bagagliaio un corpo senza vita, per
poi stenderlo a terra e frugargli nelle tasche.
"Ecco capo ho il balck berry, ora che me ne faccio del corpo?"
Il biondo uscì dal Porsche, andò verso il
cadavere, si accertò che il black berry fosse nelle mani del
suo sottoposto ed estrasse la pistola.
"BANG, BANG"
2 proiettili si schiantarono sul viso della vittima.
"Adesso ci metteranno un bel pò a riconoscerlo, capo sei un
genio, così durante la nostra missione non dovremmo
preoccuparci di questo tipo..."
"Certo, mi sempra un operazione di routine per killer professionisti
come noi, e come sempre ti confermi l'ingenuo dell'organizzazione"
"Scusami capo, lo sai che a quest'ora non connetto"
"Lascia stare, tanto sappiamo che vali più come autista che
come killer"
Dal BMW scesero una donna sui trent'anni ed un uomo sulla cinquantina,
i 2 si diressero a passo lento verso la porsche, la donna si rivolse ai
2.
"Avete l'agenda?"
"E' qui, in questo black berry, io e il capo lo abbiamo preso al
segretario del nostro obbiettivo"
"Quindi quel cadavere sarebbe il segretario del..."
Disse la donna che venne fulminiamente interronta dal biondo.
"Stai zitta Chianti, potrebbe sentirci qualcuno, ormai non dovreste
più commettere simili sciocchezze, spero sia distrazione
data da mancanza di sonno..."
"Certo Gin, sono 32 ore che non dormo, con questo progetto in nostri
impegni non ci permettono più di rillassarci un momento"
"Lo so anch'io Chianti"
Disse il guidatore della porsche stringendo il black berry che teneva
in mano.
"Cosa credete? Anch'io non posso permettermi un momento per me, non
stiamo andando a giocare... quindi sia te Chianti" Disse riferendosi
alla donna "sia te Vodka" Disse al guidatore "Vedete di obbedire come
fa Korn" Disse al 50enne compagno della ragazza.
"E non lamentatevi, perchè noi siamo coloro che oggi
stabiliranno le sorti del mondo..."
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