Bride ascending a staircase

di Ornyl
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Il corridoio era colmo delle voci allegre e squillanti delle sue sorelle,della mamma e e delle domestiche,allegre e arrossate più di lei in quel giorno. 
Mamma le veniva incontro e le stringeva le mani con gli occhi pieni di malinconica felicità e le guance aranciate,le sussurrava "Adieu,ma fille!" e volava via sui gradini insieme a Marie,Josephine e Charlotte che continuavano a guardarla dalla rampa di scale. Poi si mettevano dietro di lei e le tenevano lo strascico dell'abito,attente e avvezze ormai a non inciampare più. La marcia iniziava da lì.
Il corridoio era una festa continua,pavimento ricoperto di petali e coriandoli,e i suoi occhi due bocche biancastre silenziose,mentre i piedi dei presenti si muovevano veloci e scattanti sul parquet,rumorosi come soldati,e le sorelle intonavano un piccolo imeneo inventato sul momento. Passi e voci si confondevano in un uragano dolcemente assordate.
Il raso che ricopriva il bouquet si univa alle sue dita. Era ancora morbido.
L'organza sulla sua testa,una morbida ragnatela biancastra, le ricopriva leggermente anche gli occhi,ponendole davanti una visione più ovattata e pallida della realtà. Era ancora soffice e profumata,quasi mamma avesse finito di rammendarla da poco.
Le teste dei presenti si sporgevano dalle porte e le sorridevano ancora. Erano ancora benevole e luminose come angeli,come i cristalli del lampadario della sua stanza,appena superata coi passi.
"Adieu ma fille,adieu ma fille!" l'imeneo suonava ancora e una luce biancastra filtrava dalle tende,consunte e polverose,di quell'ala della casa. Non riusciva a camminare in avanti e le sorelle la trascinavano da dietro: l'imeneo cessava proprio mentre la luce colpiva le pareti,sostituito dal loro lamento. Un fascio le attraversava il volto e la faceva bruciare.
Crudele sole,perchè riveli la realtà?

-Mio Dio,silenzio! Di nuovo i passi dalla soffitta!-
Tacete vivi,tacete. 
Si ritornava alla soffitta,in chiesa non ci si poteva andar più.
Il sole brucia le spose sonnambule.




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