Angel and Demons

di Misaki_chan16
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Kazuya non poteva credere ai suoi occhi: Heihachi Mishima, l'uomo che desiderava eliminare da così tanto tempo, un uomo potente che non si era mai arreso di fronte a nulla e così potente da dividere in due anche una montagna, ucciso con un solo pugno.
Davvero, non riusciva a crederci, e tantomeno Jin.
Rimasero colpiti dalla facilità con cui quella donna aveva steso Heihachi.
"Beh, che fate? Perché mi fissate in quel modo?"
Entrambi rimasero ammutoliti.
Chi era veramente questa donna?
Senza rendersene conto la donna era finita di fronte a loro e, senza dire nemmeno una parola, mise le sue mani sul loro petto e chiuse gli occhi, concentrandosi.
Gli uomini non capirono cosa stesse facendo e Kazuya s'innervosì: "Ehi che diavolo stai facendo? Toglimi subito le mani di dosso!"
Ma lei parve non ascoltarlo. Neanche due secondi dopo Jin capì cosa stava facendo: li stava liberando dal demone che avevano nel corpo.
Ad un tratto si sentirono bruciare dentro, come se li avessero appena infilzati con il carbone ardente, ma subito dopo tutto passò e, sfiniti per il dolore caddero a terra e persero i sensi.
"Beh," pensò la donna, "avere un demone dentro di sé non doveva essere così tanto piacevole. Credo che si riprenderanno tra un paio di minuti. Intanto..."
Rivolse il suo sguardo al tempio e decise che era arrivata l'ora di agire: doveva salvare Jun Kazama.



"Kazuya..."
"Kazuya!"
Kazuya si sentiva chiamare da qualcuno...una voce femmile, lieve e rassicurante, che non sentiva da molto tempo...
Piano piano riprese coscienza e aprì lentamente gli occhi, focalizzando il suo sguardo sulla figura che lo teneva tra le braccia...
Era Jun.
"Tu...come...cosa ci fai quì? Dove sei stata...fino ad ora?"
Jun sorrise dolcemente e lo abbracciò. Stettero abbracciati per un po' di tempo, senza che nessuno dei due dicesse niente. Le parole non bastavano per esprimere la gioia che provava Jun nell'essere di nuovo libera, con l'unico uomo che avesse mai amato in tutta la sua vita, e con il loro figlio, Jin.
"Il demone...non hai più il demone dentro di te, Kazuya, e nemmeno Jin! Quella donna ha salvato la vita a tutti e tre! Peccato che sia andata via senza dire nulla..."
Jun lo aiutò a mettersi ad alzarsi e Kazuya, riprendendosi, vide Jin accanto a lui che sorrideva. Strano, non desiderava più ucciderlo...
Non voleva più impossessarsi del suo demone, non gli interessava più ottenere il potere.
Non aveva più nessun oscuro pensiero in mente...
Guardandosi intorno cercò quella donna che li aveva salvati...effettivamente era sparita, senza lasciare tracce.
"Oh, sono così felice... Non puoi capire quanto sono felice di aver ritrovato te e Jin!"
Kazuya si voltò verso di lei e vide che stava piangendo.
Si abbracciarono di nuovo, ma stavolta Kazuya sciolse subito l'abbraccio.
La guardò, con la mano le accarezzò dolcemente il viso, asciugò le sue lacrime...e la baciò.
Fu un bacio intenso, un bacio che esprimeva tutte le sue emozioni e sensazioni che stava provando in quel momento: niente più dolore, rabbia, rancore o desideri di vendetta e potere, solo gioia, gioia infinita...
Jin li guardava, con gli occhi lucidi, e sentiva che le cose da ora in poi sarebbero andate meglio, molto meglio...
Finalmente Kazuya riusciva a provare di nuovo quella sensazione di pace e tranquillità nel suo cuore, non più corrotto dal demone che aveva dentro di sé.
Aveva ritrovato ciò che realmente voleva e che per tutti questi anni non si era mai reso conto di desiderare davvero: Jun Kazama.




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