Solitudine

di shinichi e ran amore
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Solitudine
 

Lento.

Mi sdraio comodamente su un albero secco senza la minima voglia di addormentarmi per quanti pensieri la mia mente comincia ad elaborare.

Non potevo credere di essere rimasto solo.

Sono passati più di 1000 anni e la razza mobiana, che sembrava dover perdurare nei secoli, si è estinta marcendo e regredendo molto velocemente di quanto si pensava.

Io a modo mio sono rimasto disgraziatamente l'ultimo della specie mobiana rimasta sul pianeta, e adesso non so che cosa fare.

Ho visto Sonic morirmi davanti agli occhi dopo aver creato una famiglia, ma anche quella se ne è andata, così come gli altri, che consideravo quasi come degli amici, per quanto il mio carattere silenzioso e tetro potesse far pensare il contrario.

Nessuno si è salvato. Solo io, per via del sangue alieno che mi ha reso quasi un essere immortale, ma poi anche io dovrò morire, sebbene abbia la vita straordinariamente longeva.

Così strano sembra accettare di volere la morte invece che della vita eterna?

A quanto pare è così, perché ad essere l'unico che vive non ti da quelle piccole gioie che la compagnia di qualcuno possa favorire.

A volte mi domando se sia stato così giusto rimanere da soli.

Ma ormai non ho un senso per cui vivere.

Vorrei morire, ma allo stesso tempo riavere tutto.

Potrei ritornare indietro, ma non ci guadagnerei niente a ricominciare da capo la mia storia.

D'altro canto, se lo facessi potrei agire in maniera diversa, cambiare il mio modo di agire, essere un'altro riccio.

Quanto è difficile fare una decisione, quando sai che tutte e due le cose ti favorirebbero.

Mi arrendo all'evidenza e continuo il mio cammino.

Alzo il mio corpo guardando il paesaggio. Desolato, niente da vedere, solo qualche uccellino che svolazza ogni tanto in giro, ma nessuna forma di vita.

Un giorno morirò anche io, per adesso cerco di capire.

Una lacrima piccola mi esce dall'occhio destro e da qui mi sorge di dire una frase che mi sconvolge:

 "Vivere per sempre è più sofferente che morire sapendo di aver avuto i tuoi istanti di vita felici."

 
 




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