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di Sara_P_okoyo04
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Giorno#1
★  Scusate il ritardo...  Buona lettura :3.

Erano nella mensa, leggermente spaesati e un po indecisi su cosa fare. Killa sembrava essere un po impaurita da tutte quelle persone, gli occhi si colorarono di lilla e subito dopo scomparvero sotto il ciuffo. Naruto si era accorto del turbamento di Killa le mise una mano sulla spalla e si sedettero al tavolo, tre minuti dopo, una decina di studenti vestiti da camerieri, che quel giorno sarebbero stati di turno, servirono tutti i presenti.
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Alcuni ragazzi del primo anno, dopo la colazione, li corsero in contro per parlarli. «Heilà voi siete nuovi? Io sono Dan Tokoi. loro sono i miei amici Mei, Rin, Jann, Tun, Kamike, Suzuki» i ragazzi che si erano presentati, sembravano gentili e sorridenti . La ragazza sembrò essersi rilassata, segno che forse nel suo villaggio non aveva avuto molto contatto con le persone. Si presentarono con i loro nomi falsi e mentre gli occhi della bella mora ritornavano castani, si avviarono fuori dal dormitorio. I ragazzi li portarono in un vecchio edificio, che si trovava nascocosto fra le due torri, che segnavano l'inizio dell'immenso campus.
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Era vecchio e logoro, ma profumava di buono, sembrava essere stato arredato alla meglio e questo lo rendeva, stranamente, ancora più accogliente. Cominciarono a parlare del più e del meno, poi corsero a scuola per le lezioni, fuori dall'immenso istituto ragazzi con diverse divise, parlavano più lingue, seduti tranquillamente ai tavolini, in attesa delle lezioni.
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I presidenti di istituto, che formavano l'unico team composto da 3 persone: Giannay (mora, alta bella, forte e con un complesso per il seno piccolo) , Sol (bella, gentile capelli rossicci e lunghi, davvero troppo maldestra) e Risa (bassa, carina capellibiondi,lunghi,raccolti in due codini bassi e testarda), si presentarono nel cortile e gli accompagnarono personalmente in classe, avevano una fascia rossa al braccio e una divisa composta da una giacca marrone, una camicia e una gonna rossa a scacchi, gli augurarono una buona mattinata e si dileguarono per andare nel corso A.
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Naruto capitò nella classe 1-55 che non rientrava nemmeno nelle 27 classi speciali, avrebbe dovuto studiare notte e giorno per riuscire ad arrivare nella A. Killa invece era molto brava, ogni materia lei riusciva a studiarla con tenacia e passione. Naruto deciso che non sarebbe tornato a casa a mani vuote, si mise per la prima volta a studiare seriamente. A fine giornata parteciparono al set di foto per aggiornare il fascicolo e tornarono subito in camera per riposare. Il team Ro-Seiji si era già ambientato con i vari professori, perfino i bambini, che erano li per addestramenti speciali, si affezionarono a loro. Naruto se la cavò molto bene anche come cameriere, la sua goffaggine e il suo sorriso attirava l'attenzione di tutti i clienti, cosa che anche a Killa riusciva benissimo, la ragazza si trovava bene soprattutto con i bambini che l'adoravano, con le loro divise da camerieri nere e bianche e la loro impressionante intesa, risaltavano tantissimo. Fra lavoro, atletica e studio, la prima settimana era volata, Naruto si era appena cambiato, aveva indossato la sua maglia blu e dei pantaloni corti fino al ginocchio e si era avviato in biblioteca. Quel posto era pauroso, nonostante la ricchezza dei libri e degli scaffali pregiati, niente poteva togliere dalla mente di Naruto, che quel posto fosse orribile.
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Nonostante dal test di abilità, fosse risultato che Naruto aveva un intelligenza simile a quella di Killa, cioè ogni cosa che lui leggeva gli rimaneva fissato nella mente, a lui non andava di studiare. Il problema non era impegnarsi, ma leggere quei tomi lunghissimi. Poteva anche impararli a memoria per  poi non dimenticarli piú, ma il problema era leggerli. Se Sakura avesse saputo che aveva questo tipo di intelligenza, lo avrebbe seriamente ucciso. Naruto «pensandoci bene.. io non ho mai letto un libro.. l'unico vero libro che io abbia mai letto è stato quello del mio sensei, che non ho più dimenticato.. CA- *mette la mano davanti la bocca per evitare di imprecare* aaaa.. se l'avessi saputo prima! »  Doveva diventare più intelligente, per il suo villaggio e per la sua compagna di squadra, non poteva essere un peso. Il filo dei sui pensieri, fu rotto dal chiacchiericcio di due bimbe, che si aggiravano nei corridoi. Sembravano affamate e andavano in cerca di qualcosa di dolce, visto che erano state messe in punizioni. Nonostante l'eta li le punizioni erano uguali per tutti. Naruto si intenerí nel vederle così disperate. Si piegò verso di loro, e le sorrise caldamente presentandosi.
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Le portò nella camera di miss.Loren, dato che lui aveva le chiavi, aveva insistito per farsele dare. Solo i professori, il preside e i primi due alunni dell'istituto avevano la cucina in camera, a causa di questo Naruto non poteva riscaldarsi il suo ramen preconfezionato e rischiava una crisi d'astinenza. La preside esasperata per le lamentele, li diede le chiavi della sua camera, cosi che non potesse più darle fastidio. Naruto chiamò Killa e insieme prepararono qualcosa per le bimbe, che rimasero soddisfatte.
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Dopo averle riaccompagnate in camera, i due ragazzi si avviarono in biblioteca e cominciarono a studiare. Ritirarono il documento d'identità, di cui la scuola aveva una copia, soffermandosi sulla foto di Naruto che era uscita particolarmente bene.
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Il giorno seguente avrebbero avuto galateo, filosofia e lingua straniera. Poi il solito turno dalle 11 alle 14 avrebbero fatto da camerieri, alle 15 avrebbero avuto equitazione, alle 16 Naruto Avrebbe fatto basket, mentre Killa pallavolo, alle 17 avrebbero avuto nuoto e alle 18 avrebbero avuto mezz'ora di judo e mezz'ora di karate. Poi avrebbero dovuto studiare per il giorno successivo. Nel corso di judo riuscirono ad acquistare crediti eccezionali, per le loro capacità (nonostante gli insegnati gli aumentassero il livello gravitazionale dei bracciali di nascosto). I due si diedero un susseguirsi di pugni e calci, ogni colpo incassato da Killa poi si trasformava in una scarica di energia su Naruto, che la mora prontamente sferrava. Erano incredibili. Gli occhi di Killla erano smeraldo, la sua determinazione, si rifletteva in quelli. Dopo aver messo le uniformi tornarono nel ritrovo, cioé la casetta di legno vicino al lago, che i ragazzi nuovi usavano come ritrovo.
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Cominciarono a parlare delle loro esperienze in campo, Naruto aveva solo accennato alle sue imprese e già tutti lo fissavano ammaliati.
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Quando fu il turno di Killa anche lei non andò nei dettagli, ma fu molto concisa. Hallen una ragazza mora molto carina bruna e con un comportamento da finta bimba gli chiese di lei «Killa-chan!.. tocca a te.. non essere cattiva Hellen-chan vuole sentire la tua storia! ».
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La mora che aveva gli occhi che erano passati da castano a viola, le fece un sorriso tirato e cominciò a parlare «Allora io.. sono considerata un eroe delle 5 terre ma non é cosí. Ho distrutto un esercito di nemici molto potenti, che volevano distruggere le nazioni.... ma esattamente non so da dove ho preso la forza io...
*Flash back inizio*
Tanti uomini scappavano spaventati, palle di fuoco e bombe scoppiavano ovunque.. Killa cercava di salvare disperatamente una bambina che si era ferita, ma un soldato dell'esercito diede il colpo di grazia alla bambina, che morì poco dopo fra le braccia di Killa. I capelli della ragazza divennero neri e gli occhi rossi, la pelle perse il suo roseo colore e divenne nivea. Il chacra che sprigionava era di colore bianco.. si diffondeva ovunque. La ragazza, che guardava immobile il corpicino ormai senza vita della bimba, alzò gli occhi di scatto verso l'assassino, la strana voglia sul braccio si illuminò, poi con un gesto netto e una velocità impressionante lanciò un coltello contro la spalla dell'uomo che si accasciò. Mise in ginocchio tutto l'esercito, senza mietere nemmeno una vittima.
*Flash back fine*
Io ho fatto solo il mio dovere.. non sono un eroe » andarono avanti così per un po, poi cominciarono a giocarono e scherzare, dimenticando i brutti pensieri e godendosi il tempo libero.




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