Salve
a tutti -^_^- purtroppo non ho molto tempo per scrivere e questa storia
l'ho scritta tra un compito e un'altro... spero almeno che non faccia
troppo pena... Avevo pensato di prendere vari miti greci e di
sostituire i personaggi con quelli di Twilight... Vi prego, fatemi
sapere cosa ne pensate...
...Buona
Lettura...
La
Decisione Di Emmett
(la
mela ella discordia)
Era un giorno di
festa.
Sull'alto Olimpo
si celebrava il
matrimonio tra Edward e Bella. Un dio lui, una comune mortale lei...
Ma perché tanta diversità tra gli sposi?
Edward, figlio
di Carlisle ed Esme,
era bellissimo, proprio come tutti gli altri dei. Suo padre, subito
dopo la nascita, curioso del destino del figlio, volle consultare un
oracolo , piuttosto diverso da quelli che si erano visti fino ad
allora: Alice, la compagna del signore di tutti gli dei...
-Sarà felice- pronosticò
l'indovina- avrà un bambino che, nel fiore della sua
gioventù,
supererà le gesta del padre della sposa e sarà
molto
più grande di lui-
Carlisle, non
avendo capito il
complicato pronostico della dea, chiese spiegazioni più
dettagliate...
-Praticamente
non lo vuole nessuno
'sto qui, ora lasciami in pace che ho una festa da organizzare.-
così
dicendo saltellò via
allegramente canticchiando...
A causa di
quanto aveva predetto
Alice, nessun dio lasciava neanche avvicinare la propria figlia ad
Edward, ormai diciassettenne. Esme era molto preoccupata per il
figlio, lo vedeva passare le giornate da solo, a rincorrere cavalli
alati tra le nuvole con sguardo alquanto preoccupante. Decise allora
di fare qualcosa, e uscì a cercarlo per potergli parlare.
Ci mise un po
più tempo del
previsto, ma alla fine lo trovò. Era seduto, con lo sguardo
fisso nel vuoto.
-Tesoro
c'è qualcosa che non
va?- chiese dubbiosa la donna. Ma dal ragazzo nessuna risposta...
Esme
seguì lo sguardo del figlio
fino ad accorgersi di ciò che aveva catturato la sua
attenzione: una ragazza. Era molto carina certo, ma non avrebbe
sicuramente potuto competere con una dea. Per non parlare poi di
quanto fosse goffa e impacciata... cadeva continuamente...
Edward rivolse
uno sguardo
implorante alla madre e scoppiò a piangere...
-Mamma... la
voglio...- si lamentò
il ragazzo tra un singhiozzo e l'altro. Esme gli carezzò la
schiena dolcemente e lo condusse a casa...
-Padre,
perché i miei
fratelli hanno tutti sposato delle dee mentre io sono sempre stato
solo?- chiese una sera Edward.
-Vedi- rispose
il padre -è
per via di quella profezia...-
-Profezia o non
profezia io non
accetterò mai una simile condanna!-
I giorni
passavano sempre uguali.
Edward odiava quella ragazza, sapeva di doverle stare lontano ma non
ci riusciva. Anche per lei era lo stesso, si era accorta di quello
strano dio che la osservava e si sentiva braccata, in trappola, ma
soprattutto indifesa.
Alla fine
avevano imparato a conoscersi
e Bella era stata disposta ad abbandonare la sua famiglia pur di
stare con lui.
La cerimonia
nuziale era stata curata
con l'aiuto di Jasper e, soprattutto, della moglie Alice, nei minimi
particolari. Erano stati invitati tutti gli dei, i vampiri, i
licantropi, le streghe e tutte le altre strane creature conosciute
fino a quell'epoca. Il salone era ormai pieno di gente e le sorelle
di Edward danzavano insieme alle ninfe tra l'allegria di tutte,
mentre le muse suonavano melodie sconosciute. Sul più bello
Jasper pronunciò le fatidiche parole:
-Edward,
Bella... io vi dichiaro
marito e moglie.-
Gli invitati,
dopo aver applaudito a
lungo, si misero n fila per offrire i loro doni agli sposi: gioielli,
vasi stupendi, abiti ricamati, coppe d'oro e d'argento... Cose che i
due non avrebbero mai più degnato di uno sguardo, dopo quel
giorno. Alice continuava a saltellare allegra di qua e di la,
riservando ogni tanto qualche occhiataccia ai licantropi. Finita la
lunga processione venne l'ora del pranzo. Furono serviti cibi
sontuosi e vini pregiati quando, improvvisamente, una mela d'oro
venne gettata sul tavolo. Era stata Victoria, la dea della discordia,
a offrire quel dono, non agli sposi, ma “alla più
bella!”
com'era inciso a chiare lettere sulla mela.
Victoria, tra le
dee, era stata l'unica
a non essere invitata. Jasper aveva convinto la moglie a scusarsi con
lei per essersi dimenticata di invitarla, ma la verità era
che
non era gradita a nessuno a causa della sua passione per la
discordia, la guerra, la sofferenza e la morte. Ma ora eccola li, di
sorpresa, che gettava la mela e scappava via.
Sulla sala
calò un silenzio
surreale. Tanya, Irina e Kate, tra le dee presenti, rivendicarono il
dono per se, ritenendosi ognuna più bella delle altre.
-La mela tocca
a me- disse Irina
-chiedete a tutti gli uomini e gli dei e vi diranno che io sono la
più bella.-
Tanya
sbatté i pugni sul tavolo:
-La
più bella di tutte sono
io! Sono pur sempre la nipote del sommo Jasper, no?-
-No, la
più bella sono io!-
ribadì Kate -in me la bellezza si sposa con la sapienza!-
A quel punto
Tanya, per mettere fine
alla lite, propose: -Lasciamo decidere a Jasper, senza influenzare in
suo giudizio-
Il dio era molto
confuso. Se fosse
stato per lui avrebbe lasciato la mesa sul tavolo e, a dispetto di
Victoria, l'avrebbe completamente ignorata. Ma le dee erano
insistenti e lui non ne poteva più di sentire quelle vocine
stridule all'orecchio. Allora cominciò a
pensare...”se do la
mela a Kate poi chi la sentirà mia nipote, vanitosa
com'è?...
se la do a Tanya subito mi diranno di averlo fatto solo
perché
è mia moglie... se la darò a Irina
scontenterò
la maggior parte degli dei...”
-Caro non
è che possiamo
stare qui in eterno ad aspettare la tua decisione- lo interruppe
Alice.
-Lo so ma non
riesco a decidere!
Aiutami ti prego!-
La dea allora,
infastidita ma
desiderosa di aiutarlo, gli sussurrò all'orecchio uno di
quei
consigli che da qualcuno come lei ti puoi aspettare solo una volta
nella vita:
-Caro Jasper,
se proprio vuoi un
consiglio, non ti impicciare in queste cose, lascia giudicare un
estraneo, magari un comune mortale.-
L'idea piacque
moltissimo al marito, il
quale prese subito la parola:
-Cari invitati,
vi chiedo scusa se
ho perso un po di tempo per decidere ma la mia decisione è
questa: a giudicare sarà un uomo qualunque, un pastore, che
non conosca nessuna delle dee.-
-Un pastore?!-
cominciarono a
protestare le dee
-Io non ci sto-
disse Irina
-Neppure io-
continuò Kate
-un pastore non se ne può intendere di bellezza!-
Ma Jasper non si
lasciò
intimidire e, alzando un po la voce, continuò:
-Avete chiesto
a me di decidere e io
l'ho fatto.. adesso non avete il diritto di lamentarvi. Sarà
Emmett a giudicare, il pastore che vive nella penisola di Olimpia-
Senza attendere
la fine del banchetto,
le tre dee si fecero accompagnare dal ragazzo che stava
tranquillamente pascolando il suo gregge, suonando il flauto
all'ombra di una grande quercia. Non appena Emmett vide da lontano il
cocchio che si avvicinava, ebbe l'istinto di scappare ma, quando
scesero le tre dee, ne rimase completamente incantato.
-A cosa devo
questa visita?- chiese
Le dee, pronte,
gli spiegarono la
situazione...
-Non avere
paura di noi. Vedi questa
mela? Devi darla ad una di noi tre, alla più bella, solo
alla
più bella.
Emmett aveva
conosciuto diverse ragazze
in vita sua ma mai belle come loro. Le tre, capendo di averlo messo
in difficoltà, si fecero avanti cercando di corromperlo-
-Senti ragazzo-
gli disse Tanya
sottovoce -voglio farti una proposta. Se darai la mela a me, ti
farò
re dell'Asia e ti darò immenso potere e ricchezze-
Ma a Emmett
bastava il potere che
possedeva sul suo gregge, per cui non accettò la proposta.
Cogliendo
l'occasione, questa volta fu
Irina a farsi avanti:
-Se
sarò io la prescelta, ti
renderò il più intelligente degli uomini e nello
stesso
tempo abile nelle varie arti.-
-Ti sembra per
caso che io sia
stupido?- Il ragazzo cominciava ad innervosirsi.
-No, non volevo
dire questo...-
-Lascia stare,
comunque non mi
interessa.- Tagliò corto lui.
Rimaneva ormai
solo Kate:
-Se sceglierai
me, in compenso, ti
darò l'amore della donna più bella del mondo:
Rosalie.-
-Finalmente una
proposta decente.-
disse Emmett (mentre dei rivolini gli scendevano dalla bocca XD) -Io
giudico la più bella... Kate!-
Il volto delle
altre dee divenne rosso
dalla rabbia e umiliate tornarono sull'Olimpo, seguite da Kate.
Emmett
continuò comunque ad
andare dietro al suo gregge in attesa che la promessa della dea
venisse mantenuta.
Sapete
com'è finita?
Emmett, per
poter avere Rosalie, che
come se non bastasse era già sposata ad un altro uomo,
dovette
andarla a rapire mentre il marito era assente, scatenando
così
una delle più grandi guerre che la storia ricorda fino ad
oggi...
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Vi prego fatemi sapere se
vale la pena continuare o se fermarmi qui... accetterò
voletieri ogni vostro giudizio =^_^= ...Bye...
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