Togheter - Il risveglio

di TheMasterSimo
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In un paio d’ore arrivammo al campo mezzosangue.
-Cos’è successo?- Dissero in coro i semidei della casa di Afrodite.
-Storia lunga. Vi spiego tutto più tardi- Erano oramai le sette di sera.
Ci dirigemmo verso l’infermeria, in cui affidammo Grover ad una ninfa perché curasse le sue ferite.
-Rachel, tu stai con lui, io vado da Percy- Dissi alla ragazza.
-Certo- Rispose lei.
Mi diressi allora verso il letto del mio amato Testa d’alghe. Accanto al lettino c’era seduto Chirone.
-Annabeth, per gli dei dove sei stata?- Mi chiese lui.
-Non c’è tempo per le spiegazioni- Dissi velocemente.
Misi allora la boccetta sulla labbra di Percy. Il rimedio dei druidi scorreva dalle labbra diretto fino alla gola.
Aspettammo mezzo minuto e Chirone disse:
-Ha funzionato?-
-Non so- Risposi io- Misi la mano sul suo collo.
Era freddo. Percy era morto.
-Chirone io… mi dispiace- Dissi io singhiozzante. Mi misi quindi a volto rivolto verso il volto del lettino e cominciai a piangere.
-P… Perché scendono lacrime dai tuoi occhi?- Sentii da sopra di me.
Alzai lo sguardo e notai che Percy era vivo.
-Oh Percy- Dissi io sollevandogli la schiena e abbracciandolo. –Per un attimo ho temuto che tu…- Non ci fù nemmeno bisogno di terminare la frase.
-Ma non lo sono- Rispose lui.
-Ben tornato tra i vivi, Percy- Commentò Chirone. –Forse è meglio che vi lasci soli- Disse camminando verso l’uscita della stanza.
Percy era vivo, e mi stava tenendo le mani con le sue, ancora gelide.
-Non farlo mai più, AMORE. Non farlo mai più- Conclusi io.




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