Il passato spesso torna...

di auaura
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Parla Vanellope




Mentre tengo il cestino fra le braccia ci infilo varia roba: disegni, pezzi di stoffa, tutte cose che potremmo aver usato io e Ralph. Sogghigno. Trovo il pupazzetto-Ralph, (accuratamente nascosto fra dei vestiti sotto l'armadio) e metto anche quello nel cestino.
Esco dalla mia stanza, corro in cucina e prendo un fiammifero.  Faccio un respiro profondo.

"Non fare pazzie"



Non ci riesco. Non posso stare ferma! Fischietto come se niente fosse e cerco il mio Kart. Ovviamente, Candito lo ha fatto sparire. Cerco di sorridere.  IO NON VOGLIO RALPH.   Respiro  profondamente. Io VOGLIO stare con Candito.
Trovo un kart rosa e bianco, meglio di niente. Scivolo sul sedile, respiro profondamente.  
Sento le sue zampe da mostro dietro di me.
Accelero.
Lo sento zampettare.
Accelero.
Lo sento volare dietro di me.
Svolto a sinistra.
Sento il ronzio delle sue ali.
Svolto a destra.
Il sangue mi si gela nelle vene.
 "Calmati!" mi impongo. "Calmati, o non ci riesci!"   Scendo con il cestino sottobraccio, lo vedo con la coda dell'occhio dietro di me. Butto tutto nel cioccolato. Affonda. Prendo il fiammifero. Osservo la pista a una decina di chilometri da me.
Struscio velocemente il fiammifero a terra. Si accende, deglutisco lentamente. Lo lancio nel laghetto. Prende tutto fuoco. Le fiamme si tingono di blu. Sento il respiro di Candito sul collo.      -Perchè lo hai fatto?- chiede.   Silenzio.    -Perchè?!-domanda ancora.       -Siamo solo io e te, ora.- deglutisco- Ho bruciato ogni ricordo di Ralph.-         Le fiamme si spengono, glitciando di blu e nero.       -Davvero?-fa, con voce roca.    -Si.- dichiaro -Tu sei il mio futuro...papà.-      Sorride. Io non riesco a crederci. Sento che mi mette una mano affilata sulle spalle, cerco di non sussultare.  Mi stringo al suo braccio, come farei con Ralph. Devo convincerlo. DEVO. 
Andiamo al castello a piedi, parliamo del più e del meno, sopratutto dei kart, e di metodi di guida.   Respiro profondamente. Quasi sento la voce di Calhoun :" E' questo che ci serve, dolcezza."










Parla Calhoun





Sospiro: -Non c'è altro modo.-        Felix esasperato spiaccica il viso sul tavolino, e fa dei versi di esasperazione.  Ralph scuote la testa e tamburella le dita, fissando il vuoto.  Felix si volta verso di me, tenedo il viso sul tavolo, la guancia diventata rossiccia:-Sicura, Tam? Potremmo non esserne in grado.-       Mi massaggio le tempie:-LO SO!- grido.-Lo so.-ripeto poi, in un sussurro.   -Calhoun- comincia lo Spaccatutto- Dove?-      Sappiamo tutti la risposta.      -Nel vostro gioco.-ribatto debolmente- Possiamo farlo fuori solo lì.-             Felix alza il viso e si passa le mani sulla faccia:-Ovviamente.-           -A Sugar Rush non possiamo, a Hero's Duty potremmo farlo alleare con degli Scarafoidi, e non penso che qualcun altro ci presterà il proprio gioco.-appoggio il viso sulla mano, siamo tutti stanchi morti, ed è un bel po' che non dormiamo,e abbiamo solo tre giorni di tempo. Non potrebbe andare meglio.          -Avvertiamo Vanellope?-chiede Ralph.     -No. Non ora, dobbiamo preparare un piano.- dichiaro.        Felix sbadiglia, Ralph si massaggia una guancia, io ho gli occhi che si chiudono.    -Prima è meglio riposare, però.-affermo, rendendomi conto che Felix potrebbe svenire da un momento ad un altro.
Riposare...MA CERTO!    Mi alzo di scatto, la sedia cade, batto il pugno sul tavolo.  Felix e Ralph sussultano.  
-Ho un piano!- esclamo.




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