La cosa giusta
Paura.
La paura di essere considerato diverso.
Estraneo.
No, di pių.
Sporco.
Malato.
Malato, sė, quello lo sono.
Sono malato di te.
Perchč l' amore č una dolce malattia; vi prego, non curatemi.
Ma capitemi.
Ho provato a farvi ragionare, ma nulla, non c' č proprio niente da fare.
Ma che mi importa, finchč ho te?
La vigliaccheria chiede: č sicuro?
Per un attimo sono stato vigliacco...
L' opportunitā chiede: č conveniente?
Ho avuto l' opportunitā di tornare indietro...
La vana gloria chiede: č popolare?
Popolare...?...
Ma la coscienza chiede: č giusto?
Lasciarti non lo č...
Rimanere con te sė...
Prima o poi arriva l' ora in cui bisogna prendere
una posizione che non č nč sicura, nč conveniente,
nč popolare, ma bisogna prenderla, perchč č giusta.
E io l' ho presa, amore...
Adesso qui, con te, in questo letto, fra mille coccole e baci, io e te
solamente.
La cosa giusta.
- E che cos' č un bacio? - ti chiedo sfiorandoti le labbra
piene e morbide.
- Un segreto detto sulla bocca - mi rispondi tu.
- Un istante di infinito che ha il fruscio di un' ape fra le
piante -
Infine pronunciamo queste parole, insieme, come il battito dei nostri
cuori.
_______________
Ed eccomi qui con questo mio nuovo scritto ^^ Beh, che dire... L' ho scritto
di getto, pochi minuti fa.
Non ci sono veri riferimenti ai personaggi, ma la posto comunque in the GazettE, in quanto l' ho immaginata con due di loro.
Spero l' abbiate gradita.
Le due famose citazioni sono di:
Martin Luther King
Rostand
Tanti baci :**