Manifestazioni
d'affetto superumane.
Kharthur, khan non chiede
le coccole,
le pretende. o:p>
Prompter
Amaerise durante il Drabble Weekend indetto sul gruppo fb We Are (still not) Ginger.
Arthur sa, ne è profondamente
consapevole, che Khan non è la persona più
facile con cui avere un rapporto...nonostante questo gli piace.
Khan la maggior parte delle volte è
distaccato, quasi freddo, e certe volte
gli fa davvero paura.
Poi ci sono quei momenti... quelli in cui Khan non
ha pianeti da
conquistare, torti da vendicare e il capitano Kirk e il suo equipaggio
sono
felicemente fuori portata.
In quei momenti Arthur sa di doversi difendere
dagli inaspettati attacchi
del Potenziato, che a quanto pare non ha ancora ben chiaro il
significato del
termine "chiedere"... perché Khan non chiede le coccole...
le
pretende.
E così Arthur si ritrova Khan che gli si
struscia sulla schiena mentre
prepara il tè (ha persino salvato miracolosamente la tazza
dal finire sul
pavimento, una volta, stupendo se stesso) oppure lo attira in sala
macchine e
gli salta addosso da un angolo buio (per fortuna ha il cuore forte, o
sarebbe
morto di infarto molto in fretta, perché nel tempo che gli
ci vuole per vedere
gli occhi di Khan che brillano nel buio e trovarselo addosso sente che
potrebbe
esplodere).
Quella sera sta girellando per i loro appartamenti,
fingendo di mettere in
ordine per il solo motivo di avere qualcosa da fare.
Quella mattina hanno trovato un nuovo pianeta, uno
di quelli in cui la USS
Enterprise non ha combinato guai a quanto pare, e Khan si è
chiuso nel suo
mondo fatto di grafici e dati in cui Arthur non può seguirlo.
Sta passando accanto la scrivania dove Khan
è seduto quando si sente
trattenere all'improvviso.
Si volta perplesso e vede Khan che con la mano
destra tiene sollevato il
pad, che continua apparentemente ad avere tutta la sua attenzione, mentre con la sinistra
tiene tra le dita la
cintura della sua vestaglia.
Arthur apre la bocca per dire qualcosa, ma lo
strattone che lo tira verso il
basso gli strappa il fiato dai polmoni.
Chiude la bocca e sbatte le palpebre un po'
sorpreso quando si ritrova
seduto sulle ginocchia del capitano, circondato dal suo braccio destro.
Khan non lo degna di un'occhiata e continua a
scorrere i dati con le dita
della mano sinistra.
Arthur si rilassa e appoggia il viso nel suo collo,
nascondendo un
sorriso... decisamente, Khan non è la persona più
facile con cui avere un
rapporto... ma è l'unica con cui vorrebbe stare.
Note d'autrice: sono
sicura di non aver centrato pienamente
il prompt, ma mi è venuta così... chiedo scusa!
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