La storia del Principe

di HuskyGentile
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I personaggi di questa storia non mi appartengono, sono di proprietà di JKRowling. La storia non è a scopo di lucro.


Cari lettori, una breve intro alla fic che state per leggere.

Contesto: da epilogo alternativo (What if).

È una Snape Repayment: don't like, don't read!

Ho tentato di mantenere i personaggi più IC possibile, ma la storia verrà narrata in terza persona con il PoV di Snape quindi non assicuro niente: fondamentalmente, si avrà accesso ai suoi pensieri, e questo potrebbe sconfinare in possibili OOC. Sarei lieta di avere le vostre impressioni in proposito.

I primi capitoli (5-6) saranno incentrati sul rapporto Snape-Harry, Snape-Hermione, Snape-McGonagall alla luce della riabilitazione della figura di Snape. Successivamente salto avanti nel tempo e possibile rapporto Snape-Lily Luna. Ma ci vorrà del tempo, quindi potrei anche dividerla in due storie... Si vedrà.

Sono molto apprezzati i commenti, recensioni, critiche...


Ps: ho lasciato alcuni nomi nell'originale inglese perché... mi piacciono di più! Non credo avrete problemi, comunque metterò i disclaimer se necessario (McGonagall=McGranitt, Dumbledore=Silente...)!




Cap 1. La Stamberga Strilante

 

La gabbia magica che rinchiudeva Nagini gli avvolse il volto e le spalle. Snape spalancò gli occhi per l’orrore, ma non c’era niente che potesse fare. Il serpente lo colpì ripetutamente al collo e sentì fiotti caldi di sangue uscire dal suo corpo.

Cadde a terra, mentre vagamente intuiva che Voldemort stava lasciando la stanza.

Snape era spaventato come mai lo era stato in vita sua. Stava morendo, sapeva che stava morendo senza alcuna possibilità di salvezza, ma non era questo che lo spaventava. Dopo anni di orrori e di guerra, di tradimenti e di segreti da portare, avrebbe accolto la Morte con sollievo, sapendo di aver finalmente portato a termine il suo compito.

Ma non era così: lui non aveva portato a termine il suo compito, ed era questo che lo spaventava, più della consapevolezza che la sua vita si stava spegnendo. Tentò inutilmente di tamponarsi le ferite, mentre malediceva se stesso per non essere stato in grado di fare quello che doveva.

“Potter!” invocò nella sua mente ormai non troppo lucida “Potter, MALEDIZIONE, ho bisogno di te, ORA!”

Quasi in risposta alla sua muta preghiera, Harry si materializzò nella stanza e gli si inginocchiò accanto. “Possibile?” pensò Snape “Dev’essere una creazione della mia mente… o forse no?”

Con uno sforzo sovrumano afferrò il ragazzo per il bavero, mentre tentava di raccogliere i suoi pensieri. “Devi capire” pensò, “devi sapere”.

–Prendi- disse con voce roca, mentre con la poca forza che gli era rimasta estraeva tutte le memorie più importanti legate a Lily e a Dumbledore, portando così a termine l’ultima missione che gli era stata affidata dal Preside, quella di avvertire il ragazzo di quale sarebbe stato il suo compito finale.

Harry spinse i pensieri di Snape dentro la boccetta vuota che aveva in mano.

“Ce l’ho fatta” pensò Snape “Ci sono riuscito. Lily, perdonami!”

-Guar…da…mi- pronunciò a fatica Snape. I loro sguardi s’incontrarono, il verde degli occhi di Lily lo avvolse. E si abbandonò.



Note dell'autrice: mini capitolo introduttivo per riallacciarmi a HPDH. Spero in queste poche righe di essere riuscita ad esprimere in maniera verosimile i pensieri di Snape. Voi cosa ne dite? Come pensate che continuerà la storia? A prestissimo!





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