Snow

di GiulyDeVilliers
(/viewuser.php?uid=638971)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


 

 

 

 

SNOW

Capitolo 2

 

 

 

 

Johanna sentiva che era già mattina. Lo sapeva perché scorgeva la luce del sole che filtrava dalle tende.

Ma non aveva nessuna voglia di alzarsi Si girò dall'altra parte e si aggomitolò.

Dopo qualche minuto decise che non poteva stare coricata tutto il giorno, quindi sollevò le coperte e si alzò. Erano le 10,37.

La ragazza aveva fame. Una fame da lupi.

Aprì il frigo che conteneva solo una pizza surgelata che probabilmente era lì da mesi, Johanna non ebbe neanche il coraggio di toccarla per buttarla via, quindi la lasciò lì.

Chiuse il frigo e si diresse verso la dispensa. C'erano soltanto le merendine alle nocciole che piacevano tanto a Zach. Johanna le teneva solo per ricordare suo fratello; lei non avrebbe potuto mangiarle dato che era allergica alle nocciole.

Lo stomaco le brontolò. Aveva bisogno di cibo. A malincuore si vestì e uscì. Era da molto che non metteva piede fuori casa.

Andò al supermercato vicino a casa. Era piccolissimo e non c'era anima viva a parte la cassiera.

Afferrò velocemente patatine, cioccolato, pasta e cibo pronto e le buttò sul nastro

La cassiera era una vecchietta che avrebbe potuto benissimo essere la Miss Marple dei romanzi di Agatha Christie. Stava canticchiando una canzone vecchia, che Johanna trovava familiare ma di cui non ricordava il nome. Quando ebbe finito di passare i prodotti alla cassa -azione che secondo Johanna durò circa un secolo- la donna disse: “fanno 20 euro e 76 centesimi”.

La ragazza tirò fuori il suo portafoglio di Hello Kitty e diede i soldi alla vecchietta che disse: “Grazie, arrivederci e ricorda: Se in tutto il mondo non c'è nessuno a cui importa di te, esisti davvero?”

Johanna rimase a bocca aperta. La frase che aveva detto Miss Marple era la stessa che tormentava i suoi sogni. Sbatté le palpebre e disse: “ Mi scusi, cosa ha detto?”.

Era da tempo che no parlava a nessuno e la voce le era uscita un po' roca.

“Oh, niente cara, era solo la frase del giorno!” Rispose con voce squillante indicando un cartello con scritto FRASE DEL GIORNO e con riportata sotto la frase che aveva appena pronunciato.

Johanna non ci credeva. Era una coincidenza troppo strana per essere vera.

“No, non ci credo! Mi dica la verità. Cosa vuole da me?”

“Oh cara lo vuoi sapere davvero?”

“Sì, e non mi chiami cara, non sono mica sua nipote!”

Il suo atteggiamento cambiò improvvisamente, non era più la dolce cara Miss Marple, si era trasformata nella strega cattiva di Biancaneve.

“Ma tu lo sai chi sono?! Porta rispetto per me. Se volessi potrei toglierti la vita in questo stesso istante!” E tirò fuori un gomitolo di lana e un paio di forbici con fare minaccioso.

A Johanna venne da ridere, come poteva farle paura una nonnetta che sferruzzava?

“Comunque ascolta: hai un anno di tempo per trovare due persone che si affezionino a te. Altrimenti...” e agitò con fare minaccioso le forbici “Le persone a cui nessuno tiene esistono davvero? Se un albero cade ma nessuno lo sente cadere è caduto davvero? Cara, tu sei quell'albero e se cadrai per mano mia nessuno ti sentirà”

A quel punto Johanna si spaventò seriamente, gli occhi della nonnetta non erano più azzurro cielo ma rosso fuoco e sembravano bruciare.

La ragazza prese le sue cose e scappò via dal supermercato ma non abbastanza velocemente da non sentire la voce della signora che diceva: “Ricorda: hai un anno di tempo!”

 

 

Angolo Autrice

Ciaooo! XD

Ed ecco il nuovo capitolo di Snow! (adesso è diventato il titolo ufficiale, anche se non mi convince molto).

Vi pregoo, scrivetemi le vostre opinioni, sia positiva che negative e concludo questo banale NdA con il solto banale saluto!

Bye,

GiulyDeVilliers





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2871054