*<<
L’ho conosciuto a scuola – rispose lei vaga
rialzando la testa e guardando suo nonno negli occhi– stava
osservando perplesso Black☆Star che urlava in cima
all’edificio...>>*
“Ovvio, tutti
guardano me, il più grande di tutti…”
sorrise fiero di sé, Black☆Star, che si era appostato dietro
il pilastro vicino alle scale, sentendo pronunciare il suo illustre
nome. Sotto di lui il legno del pavimento scricchiolava lievemente e le
pareti bianche riflettevano la luce della luna che attraversava
l’unica piccola finestra del corridoio. Nonostante tutto non
c’era così tanta luce da illuminare
sufficientemente tutto lo spazio.
“Comunque lo
sapevo! Lo sapevo! Sapevo che c’era qualcuno che parlava di
me! Certo, che lo sapevo, per me nulla è impossibile! Per
questo sono venuto qua”
In realtà era sceso perché doveva andare in
bagno, ma questo non lo avrebbe saputo nessuno, ovviamente …
Comunque, cosa poteva farci, se la sua fama era così grande
che lo faceva diventare oggetto di tutti i discorsi delle persone che
lo incontravano?
“Ma cosa
stanno dicendo adesso?” si chiese
l’assassino.
*<< ...ma
Soul era alquanto titubante: mi chiese perché volessi
proprio lui come partner e, gli ho risposto che se lui era una falce
senza maestro allora potevo essere io la sua partner. >>
<< E poi
lui ha accettato? >>
<< Non
subito... prima ha suonato per me un brano al pianoforte come
presentazione... >>*
“Oh, allora
era di quello che si stava parlando… - comprese
all’istante, il maestro - Io sono un argomento migliore,
ma i comuni mortali non lo capiscono… sciocchi mediocri”.
*<< Il mio
primo pensiero? Oh, non saprei dirlo con certezza... però,
di una cosa sono sicura: è stato quel brano che mi ha
convinto che Soul era il partner giusto per me, è stato
grazie a quella melodia se io ho potuto fidarmi veramente di lui,
immediatamente. All’inizio non avevo compreso veramente che
in quello strano brano ci fosse veramente Soul. L’ho capito
solo dopo che ho cominciato a conoscerlo: quell’insieme di
note era Soul. >>*
“Ma tu
guarda... chi l’avrebbe detto che la violenta Maka, la
ragazza impassibile, sarebbe stata capace di confessare pensieri
così melensi…”
sogghignò lui, sentendo quelle parole.
* <<
Dì, adesso, sei innamorata di lui?>> chiese
l’uomo trattenendo a stento una risata.
<< Cosa?!
Ma no! Figurati! >>*
Dopo un po’ di tempo vide Maka passare in tutta fretta,
diretta verso le scale: non si accorse della sua presenza.
Tsé! Come sempre toccava a lui fare tutto il lavoro! Eh,
tutti questi sudditi sono difficili da accontentare! Se non fosse stato
per la sua grande esibizione quei due idioti, non si sarebbero neanche
mai parlati...
“Per fortuna
c’ero io, altrimenti questi due vagherebbero ancora in un
mare di solitudine! Cosa non si fa per i sudditi? Ma io sono il
più grande di tutti! Posso fare tutto!” pensò
Black☆Star, mentre risaliva le scale, dopo essersi accertato che della
ragazza non ci fosse neanche l’ombra. Gli era venuta
un’irrefrenabile voglia di cacciare uno dei suoi urli, ma
ebbe la decenza di trattenersi e si limitò ad alzare le
braccia in segno vittorioso.
“E quei due
sono dei completi imbecilli...” concluse,
coricandosi sul morbido materasso.
Una cosa era certa: se
gliene fosse presentata l’occasione, non avrebbe esitato a
prendere in giro Maka, magari, proprio davanti a Soul. Oh, quello
sì che sarebbe stato divertente. Troppo divertente.
E avrebbe anche dato un
aiuto ai suoi amici tonti a scoprire i loro sentimenti. Già,
avrebbe fatto una buona azione e si sarebbe fatto delle grosse risate
per le reazioni dei due, soprattutto quelle della ragazza.
Avrebbe spiattellato
tutto non appena fossero tornati a Death City, era deciso.
(450
parole)
Angolo Autrice:
Eccomi di
nuovo! E stavolta vi propongo il seguito che mi è stato
richiesto di "Nonno"!
E' un seguito "ipotetico", perché "Nonno" finisce in quel
modo e non volevo cambiare il finale, né pubblicare il
seguito nella stessa fanfiction, perché quella è
stata progettata come one-shot e quindi si conclude lì. Ma,
visto che mi è stato richiesto, ho voluto divertirmi un po'.
Per questo, oltre a mettere Soul come "la figura misteriosa che sente
la conversazione di Maka e suo nonno", mi piaceva far entrare in gioco
un'altro personaggio, e dato che era stato già menzionato
più volte, ho scelto
Black☆Star, che, secondo me, è uno dei
personaggi più divertenti in Soul Eater.
Ed è uscita questa... cosa.
Spero di avervi strappato un sorriso. :)
I dialoghi tra gli asterischi, sono ripresi dalla fanfiction "Nonno".
Il prossimo capitolo è più lungo, e il
personaggio preso in considerazione,ovviamente, sarà Soul.
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