addio
ADDIO
Corro veloce verso il luogo dove
tra poco inizierà la battaglia.
La mia primissima battaglia
seria, non vedo l’ora. Il lato negativo di questa situazione è che mi tocca
combattere a fianco dei succhiasangue Cullen. Ma una battaglia è sempre una
battaglia.
“Inoltre è per proteggere la mia
Bella” penso senza ricordare che essendo lupo, anche gli altri possono
sentirmi.
“Ma lei non è tua”. Ringhio in
direzione di Leah.
Vero, lei non è mia. Cioè, non lo
è del tutto. Una parte di lei mi ama, io lo so.
Ne ho avuto la totale certezza
questa notte, quando, mentre la stringevo a me per scaldarla, ha più volte
mormorato il mio nome.
Sono euforico!!!!
So che origliare non è corretto
ma voglio proprio sentire cosa dice il succiasangue a Bella per quella storia
del nome. Non deve assolutamente arrabbiarsi con lei, non glielo permetto.
Stanno parlando delle notti
migliori della loro vita. Strano discorso.
“Raccontami un’altra delle tue
notti preferite” le chiede il succhiasangue.
“Il viaggio di ritorno
dall’Italia”
So che quella notte avrebbe fatto
parte della categoria, anche se questo mi infastidisce parecchio.
“Non è anche una delle tue?” gli
chiede Bella
“Sì, in
effetti lo è, ma mi sorprende che sia anche nella tua lista. Sbaglio, o eri
preda della ridicola convinzione che a guidarmi fosse solo il senso di colpa, e
che sarei fuggito dall'aereo subito dopo l'atterraggio?”
“Sì. Però eri
lì accanto a me” risponde lei
Dopotutto,
forse, non è stata una grande idea ascoltare questo discorso. Per me è come una
serie di stillate al cuore.
“Non merito che mi ami così
tanto”
Credo che questa sia la prima
volta che siamo d’accordo su una cosa succhiasangue.
“E poi viene
la prima notte dopo il ritorno dall'Italia” prosegue Bella
“Sì, è sulla
lista. Eri davvero divertente” risponde lui
“Divertente?”
chiede lei.
“Non
immaginavo che i tuoi sogni fossero tanto nitidi. Mi ci è voluta un'eternità per
convincerti che non stavi dormendo”
“Ancora non lo
so”, mormora Bella. “Mi sei sempre sembrato un sogno, più che una realtà. Adesso
parlami di una delle tue. Ho azzeccato il tuo primo posto?”.
Un sogno. Lei
lo vede come un sogno, un bellissimo sogno. Lui non merita questo. Per
niente.
IO lo merito.
Io la proteggerei, io la amerei come va amata, io NON la trasformerei mai in un
mostro.
“No. Quello è
stato due notti fa, quando finalmente hai accettato di sposarmi.
Non ho sentito
bene.
Non posso aver
sentito bene.
Non ho sentito
la parola “sposarmi”.
Perché lei non
può sposarlo.
Lei è mia.
Per qualche
istante non sento nulla, assolutamente nulla.
Sono
inebetito, mi trovo in una sorta di limbo in cui non arriva niente e per un
istante spero con tutte le mie forze di restarci per sempre.
Ma questo non
avviene.
Vengo
risucchiato in un vortice di dolore, acuto, immenso, come non credevo potesse
esistere.
È come un
tornado, una tromba d’aria che all’improvviso mi strappa il cuore dal petto e lo
strattona ovunque.
Dove è il mio
cuore?
Io non lo
sento.
Non posso
contenere qualcosa di così grande, di così forte. Il mio corpo, la mia anima non
ce la fa.
Esprimo tutta
questa mia sofferenza con l’ululato più straziante che penso sia mai stato
emesso.
È lungo, un
lungo esternarsi del mio dolore e quando infine non ho più fiato il mio ululato
si tramuta in un gorgoglio senza senso.
Se potessi, se
fossi umano in questo momento, piangerei come un bambino.
So che Bella
ma ha sentito, è praticamente impossibile che qualcuno non abbia sentito, e so
che ne soffre. Ma in quell’istante non mi importa. Lei soffre sicuramente meno
di me.
Scappo.
So che
vorrebbe parlarmi, spiegare, chiarire ma non c’è niente da chiarire.
Lei ha scelto
lui, non me.
E nulla,
nessuna parola, nessun’azione può cambiare questo fatto.
C’è qualcuno
che mi segue.
Non cerco
nemmeno di capire chi è, non mi interessa.
Voglio stare
solo.
Ma quel
qualcuno mi raggiunge.
LUI.
Con che
coraggio si presenta davanti a me! Come osa raggiungermi?
La tregua è
finita. Ora lo sbrano.
Mi volto verso
di lui ed emetto un ringhio feroce.
Lui resta
fermo, apparentemente tranquillo, e mi guarda.
Scatto
velocissimo verso di lui tentando di azzannarlo ad una spalla.
Con un
movimento fluido mi evita.
“Jacob”
Ritento ma
fallisco di nuovo. Voglio ferirlo maledizione.
“Jacob, lei
vuole parlarti”
Non mi
interessa quello che vuole lei. Ha scelto te, io non faccio più parte della sua
vita, non voglio farne parte.
“Bella sta
soffrendo per quello che ti ha fatto. Tu la ami, quindi non puoi restare
indifferente a questo”
Mi fermo e per
la prima volta nell’arco di questa giornata rifletto.
E sia.
Mi trasformo
riprendendo le mie sembianze umane, anche se sono consapevole che in questo
momento il mio volto ha poco di umano.
Il
succhiasangue mi precede lungo il sentiero.
Non so perché
ho accettato di vederla. In fondo, cosa posso ricavarci? Nulla.
Quando
arriviamo alla tenda rifiuto di guardare nella sua direzione e le do le
spalle.
Il freddo si
allontana con una scusa insieme a Seth, sa che Bella non vuole avere
spettatori.
“Forza Jake”
mi dico “facciamola finita”
“Vado di
fretta, Bella», dico amareggiato. “Perché non la fai finita?”
Deglutisce ma
non emette fiato.
“Di' ciò che
devi, e togliamoci il pensiero”
Prende un
respiro profondo cercando la forza di parlare.
“Scusa se sono
così cattiva”, sussurra. “Mi dispiace di essere stata egoista. Magari non ti
avessi mai conosciuto, avrei evitato di ferirti in questa maniera. Non lo farò
più, te lo prometto. Ti resterò lontana. Me ne andrò in un altro Stato. Non
dovrai più venirmi a cercare”.
“Non mi sembra
granché, come soluzione”, dico amareggiato.
“Dimmi tu come
fare” non riesce a parlare a voce alta, continua a bisbigliare
“E se non
volessi lasciarti andare? E se, egoista o no, preferissi vederti restare? Posso
dire la mia, o sei tu a voler decidere per me?”
Che diavolo
sto dicendo? Io DEVO lasciarla andare, non posso continuare a soffrire così.
“Non servirà a
niente, Jake. Ho sbagliato a restarti vicina quando sapevo che desideravamo cose
tanto diverse. Non migliorerà. Continuerò a farti del male e basta. Non voglio
più ferirti. Non lo sopporto”. La sua voce si spezza.
Capisco cosa
vuole dire e so che ha ragione. Ma è più forte di me, io la amo.
“Basta. Non
dire nient'altro. Capisco”.
“Bhè, non sei
l'unica capace di sacrificare se stessa”, affermo con voce più convinta. “Ci si
può giocare anche in due”.
“A cosa?”.
“Anch'io mi
sono comportato davvero male. Ti ho reso la vita più difficile del necessario.
Avrei potuto farmi da parte già all'inizio, senza battere ciglio. Invece,
anch'io ti ho ferita”.
“È colpa mia”.
“Non voglio
che ti prenda tutte le responsabilità, Bella. Né tutta la gloria. Io so come
riscattarmi”.
“Cosa stai
dicendo?”, domanda spaventata. Ha capito.
“Laggiù sta
per esplodere una battaglia piuttosto seria. Credo che non sarà così difficile,
per me, uscire di scena”.
Mi sto
comportando davvero male, lo so. Sono consapevole del fatto che per lei perdermi
sarebbe davvero doloroso. Ma ora come ora sono disposto a farlo.
“Oh, no, Jake!
No, no, no!”, esplode terrorizzata. “No, Jake. Per favore, no”. Iniziano a
tremarle le ginocchia.
“Che
differenza fa, Bella? Sarà soltanto più comodo per tutti. Non dovrai nemmeno
traslocare”. Mi sento sadico
“No!”. La sua
voce si fa più forte. “No, Jacob! Non te lo permetterò”.
“E come farai
a fermarmi?», la provoco con leggerezza, sorridendo per togliere cattiveria alla
domanda.
“Jacob, ti
scongiuro. Resta con me” è pronta a supplicarmi in ginocchio
“Per un quarto
d'ora soltanto, perdendomi una bella rissa? Così potrai scappare non appena
penserai che sono fuori pericolo? Non dire fesserie” a volte questa ragazza fa
dei ragionamenti veramente assurdi
“Non scapperò.
Ho cambiato idea. Troveremo una soluzione, Jacob. Un compromesso c'è sempre. Non
andare!”.
“Stai
mentendo”.
“No. Sai che
come bugiarda non valgo niente. Guardami negli occhi. Rimango qui solo se resti
anche tu”
“Allora posso
farti da testimone al matrimonio?” voglio proprio vedere cosa mi risponde ora
che ho pronunciato quella parola
Passa un
istante prima che riesca a parlare, e tuttavia l'unica risposta che riesce a
darmi è: “Per favore”.
“È come
pensavo”, dico, e sento che sul mio viso c’è calma, ad eccezione che negli occhi
dove non posso nascondere ciò che mi attanaglia lo stomaco
“Ti amo,
Bella»”, non riesco a non dirglielo, è più forte di me.
“Ti voglio
bene, Jacob”, sussurra a stento e per me è come un pugnalata. L’ennesima.
“Lo so meglio
di te” ed è vero. Ma allora perché mi ostino così tanto?
Mi volto
e inizio ad andarmene, non c'è più
nulla che mi trattiene qui.
“Qualsiasi
cosa”, urla alle mie spalle, con voce strozzata. “Tutto ciò che vuoi, Jacob. Ma
non farlo!” .
E’ davvero
disposta a qualsiasi cosa. Ma ora voglio giocare un po’, voglio vedere fino a
che punto si spinge.
“Secondo me
non dici sul serio”.
“Resta”, mi
sta implorando.
Scuoto la
testa “No, vado”.
M’interrompo.
Fingo di pensare a cosa dire anche se in realtà lo so già
“Ma potrei
lasciare che sia la sorte a decidere”.
“Cosa vuol
dire?”, mi chiede
“Che non farò
niente di proposito. Solo darò il mio meglio per il branco e quel che sarà,
sarà”. Si strinse nelle spalle. “Se riuscissi a convincermi che desideri davvero
il mio ritorno... e che non è soltanto per egoismo”.
“Come faccio?”
mi interrogò.
“Potresti
chiedermelo”.
“Torna”, mi
sussurra ed è seria.
Scuoto la
testa e sorrido beffardo. “Non è questo che intendo”.
Dopo qualche
istante mi rendo conto che capisce cosa intendo. Sono un bastardo, lo so. Ma
questa è l’ultima possibilità che mi resta.
“Vuoi
baciarmi, Jacob?”.
Però non mi
aspettavo che me lo chiedesse.
“Stai
bluffando”.
“Baciami,
Jacob. Baciami, e ritorna”.
E il tuo
succhiasangue? Dov’è il tuo succhiasangue ora? Dov’è il pensiero di lui? Sono
così importante per te da accantonarlo?
Allora ho
realmente ancora una possibilità.
La guardo
dubbioso.
Ancora non mi
rendo conto che mi ha realmente chiesto di baciarla.
Guardo verso
la foresta e sento che gli altri si stanno preparando.
Poi mi volto
verso di lei.
È bellissima,
anche se ha i capelli arruffati, il viso pallido.
Con tre passi
la raggiungo e la bacio.
La bacio con
forza, quasi violenza, la bacio come un naufrago che raggiunge la terraferma
dopo mesi passati in mare. La bacio con disperazione e possesso.
Ma lei oppone
resistenza, o meglio, non partecipa al bacio.
E questo mi fa
arrabbiare.
È l’unica
possibilità che ho, non posso sprecarla.
Poi lei cede.
Capisce quanto
la amo, quanto sono onesto e si lascia andare.
È il bacio più
bello di tutta la mia vita, ne sono sicuro.
Non proverò
mai più queste sensazioni, Bella è completamente abbandonata a me, è nella mie
mani, dove è giusto che sia.
E capii che in
questo momento lei aveva realizzato di amarmi, ne ero sicuro e ne ebbi la
conferma quando mi staccai da lei.
“Devo
andare”
“No” mi
implora
“Torno presto”
ora ho un motivo “Ma prima…” e la bacio di nuovo, ma questa volta sono dolce e
delicato.
Questo non è
un bacio fatto di passione ma di amore.
Ma è il mio
amore.
“Questo doveva
essere il nostro primo bacio. Meglio tardi che mai”
La stringo a
me.
Il mio cuore
batte a mille, ma la mia testa, il mio cervello urla “GUARDALA!!!”
E la
guardo.
E vedo che lei
è sua, non mia.
Non sarà mai
mia.
Lei mi ama, ma
ama di più lui.
Lo sposerà.
Ed io?
Io cosa
farò.
Semplice.
Le dirò
addio.
NOTE
DELL’AUTRICE:
dunque, questa
è la seconda ff che pubblico su Twilight e sono come sempre emozionata e
terrorizzata allo stesso tempo.
Mi sento molto
vicina a Jacob per quello che prova, e lo capisco.
I dialoghi
sono quelli di “Eclipse”, li ritengo troppo perfetti per cambiarli.
L’idea di
questa storia è nata da una conversazione su Messenger con un’amica.
Lei ha deciso
di scrivere una ff sulla fine di New Moon e sul Jacob di quel momento, mentre io
sul Jake di Eclipse. Lei è Patrizia, in arte Kety Bell e la sua storia è
“Always”
Consiglio di
leggere questa mia storia ascoltando la canzone “Almost Lover” di A Fine Frenzy,
sul mio pc è nata così.
Ringrazio con
tutto il cuore quelle persone che hanno recensito la mia precedente storia,
ovvero:
Elyxyz,
saralogorio1993, Miyakochan_89, CassandraLeben, Rowen_Cullen, Ranzie74 (tesora,
ti adoro), Scarlett blood, e poi naturalmente Kety Bell.
Spero di
trovare una vostra recensione anche questa volta.
Grazie a
tutti, spero abbiate gradito.
Alla
prossima…
Campagna di
Promozione Sociale - Messaggio No Profit:
Dona l’8‰ del tuo tempo alla causa pro
recensioni.
Farai felice milioni di
scrittori.
(Chiunque voglia
aderire al messaggio, può copia-incollarlo dove meglio crede)
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