The apprentice-4x04

di astrid 002
(/viewuser.php?uid=160485)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


“Emma ed Henry?” disse David con in braccio Neal. Lo aveva appena cambiato, si era offerto di badare a nostro figlio per un po'. Io avevo un po' di difficoltà ad allontanarmi dal mio secondogenito, ma stavo incominciando a capire, grazie anche a mio marito, che non potevo controllare tutto. Dovevo rilassarmi un po'. A Neal non sarebbe successo nulla. A meno chè non fosse sbucata qualche altra strega cattiva che aveva in serbo sacrifici umani. Non è che Snow Queen...non pensarci Mary Margaret.

“Da Granny. Emma vuole chiedere a Hook un appuntamento”

“LEI COSA?” disse David alzando il tono di voce. Lo guardai preoccupata. Aveva in braccio Neal. Mi avvicinai tendendo le braccia per prenderlo. Lui si scansò e lo adagiò nella sua culletta.

“David, è adulta. Prende da tempo le sue decisione autonomamente”

“Solo perchè noi non ci siamo potuti essere per lei in tutti questi anni non vuol dire che adesso lei non si possa fidare di noi, che non possa contare su di noi”

“Certo questo lo fa già David...cosa ti prende?!? Ok sei protettivo con tua figlia, ma c'è dell'altro?!?”

“Hook...” disse lui laconico.

“Sì?!?!”

“Vuole uscire con Hook...”
“David...” dissi con tono comprensivo.

“Sai hai ragione ci siamo persi tanto con lei...ma dal preciso istante che abbiamo riacquistato la memoria e l'abbiamo ritrovata, io l'ho sentita di nuovo mia...e non permetterò che qualcuno la faccia soffrire...”

Gli sorrisi riflettendomi nei suoi grandi occhi blu e lo abbracciai in vita.

“Charming?”

“Snow” disse lui prendendomi le spalle.

“Hook è cambiato. Anche tu te ne sei accorto...La nostra Emma lo sta profondamente cambiando, dobbiamo dargli fiducia e credere nell'istinto di nostra figlia”

“E' che non sopporterei se Hook mi chiamasse papà” disse lui aggrottando la fronte.

Scoppiai a ridere stringendolo di più a me. Lui ricambiò la stretta e mi lasciò un bacio sui capelli.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2880426