Pioggia

di Stilinski24
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Louis non sopportava la pioggia, la trovava estremamente fastidiosa.
Però gli piaceva quando erano a casa, nel loro letto e si sentiva quel leggero ticchettio sul tetto che lo rilassava.
Ovviamente in quel momento non si trovava a casa e tantomeno nel letto.
Era il primo concerto del nuovo tour e stava piovendo a dirotto.
Quando aveva sentito le prime gocce toccare le sue guance, aveva fatto una smorfia. Nemmeno cinque minuti dopo la pioggia era aumentata ed ora cercava di tenere gli occhi aperti e apriva la bocca solamente quando toccava a lui cantare.
Guardò Zayn che aveva una faccia schifata, forse perché i suoi capelli si stavano bagnando e il suo lavoro perfetto durato una buona mezz’ora per metterli apposto, era stato sfasciato in pochi minuti.
Liam cantava tranquillamente, continuando a salutare le fan come se non sentisse la pioggia.
Niall si era rintanato sotto uno di quei mini gazebi, per non bagnare la sua amata chitarra. E poi guardò Harry.
Continuava a saltare da una parte all’altra del palco, sorridendo e muovendo i capelli, scatenandosi a più non posso.
Quando la canzone finì, lo vide fermarsi in mezzo al palco.
Le braccia aperte, la maglietta bianca che era diventata trasparente e dove si potevano intravedere i tatuaggi sul suo corpo; la testa buttata all’indietro, le clavicole ben esposte, gli occhi chiusi rivolti verso il cielo, la bocca semiaperta, i capelli bagnati e che erano tenuti fermi dalla fascia verde.
Louis lo fissò, mordendosi il labbro inferiore, sperando di non essere visto da nessuno. Liam, però, lo aveva notato. Gli passò vicino e gli diede una piccola sberla sulla nuca che lo riportò alla realtà, facendogli togliere lo sguardo dal ragazzo. Il suo ragazzo.
Ricominciò a cantare e pensò che si, non sopportava la pioggia, ma a volte aveva anche dei vantaggi. 




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