Monster

di Teen Idle
(/viewuser.php?uid=563856)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Perché continuare a grattarsi le mani non serve a niente.
Gratta.
Gratta.
Gratta quelle mani, Peter. 
Grattale contro quel muro fino a distruggerle.
Devi provare dolore.
Perché rimarranno macchiate, rimarranno colpevoli, rimarranno le mani di un mostro.
“Ma è solo questo che sei, Peter, e che potrai mai essere: un mostro.”
Continua, non ti fermare. 
Batti batti, batti le mani al muro per cercare di strappare via la pelle.
Avanti, fatti male.
La pelle non se ne va via da sola, devi aiutarla. Avanti, avanti avanti avanti.
Batti più forte, gratta fino a far uscire il sangue che macchia ancora di più le tue mani: sono ancora più sporche di prima, con il sangue che scorre scorre scorre, che macchia, che sporca.
Avanti, non ti stai impegnando abbastanza!
Per farti perdonare devi grattare via tutto lo schifo che hai fatto con quelle fottute mani, Peter, come pensi di riuscire a farlo se non fai uscire abbastanza sangue?
Continua a battere, in silenzio, proprio come in silenzio sei rimasto da quando Felix ti ha lasciato.
O meglio, da quando tu lo hai ucciso.
Lui è sempre lì, è la tua ombra di Banco.
Lui è lì, nella tua mente malata e ti incita ad andare avanti.
Non se ne va mai, l'eco della sua voce ti porterà alla follia.
Ti ricorda che cosa sei veramente: un mostro.
Avanti, sei un caso perso: il muro è sporco solo di qualche macchiolina rossa.
Batti più forte.
Devi provare ancora più dolore.
Le tue mani sono ancora le mani di un mostro.
Continua a farti male.
Avanti, Peter, le devi distruggere quelle mani.
Continua continua continua.
Però non ti aspettare il perdono, eh.
Rimarranno sempre le mani di un mostro.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2887027