Ho fame.

di MrsBolla
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Torno da scuola completamente stanca e soprattutto affamata, questa mattina non ho fatto in tempo a fare colazione e mi sono dimenticata i soldi a casa; niente merenda quindi. I miei fratelli escono, fortunati loro, un’ora e mezza prima di me. Io, sfigata come non mai, essendo martedì, ho l’uscita alle 15.30. Ultime ore di compito di matematica, andato malissimo tra l’altro, immaginate il mio umore. Entro in casa, speranzosa di mangiare qualcosa di buono. La tavola è apparecchiata, la mia sedia mi richiama. Lancio lo zaino nella cameretta e fiondo a sedermi. Davanti a me ci sono piatti sporchi e bicchieri pieni, sgrano gli occhi. No, non è vero. Non può essere dai. Poi passa mio padre, mi guarda stranito e mi fa: « Guarda che non ho preparato il pranzo per te, pensavo che avessi mangiato a scuola. » Volto lentamente il viso in sua direzione, scuoto piano piano la nuca e lascio sfuggire dalla mia  bocca una risatina isterica. Borbotto qualcosa in aramaico, sicuramente, e mi fiondo nuovamente in camera per prendere il portafoglio. Circa cinque minuti dopo sono in mezzo alla strada a correre, senza giacchetto con tutto il freddo, verso il bar. Un cazzo di motorino quasi mi investe ed io per lo spavento sobbalzo, facendo scivolare dalla mia tasca il telefonino a terra; schermo rotto. Arrivata al bar vedo che è chiuso per lutto, smadonno. Finale? Rientro a casa ancora più incazzata di prima, non faccio nemmeno i compiti, rimando la doccia a domani mattina, non lavo tutte le stoviglie, non stendo i panni, non faccio assolutamente nulla; Il mio è uno sciopero, uno sciopero contro la sfiga.




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