storia
DAISY POV: Non so quando iniziò tutto, ma odiavo quella donna, e anche
Enos.
Perché ero così possessiva nei suoi confronti? Questa cosa mi spaventa ancora
oggi, e ancora oggi mi vergogno dei miei sentimenti di allora.
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NUOVI ARRIVI AD HAZZARD
Melanie scese dall’autobus che l’aveva condotta dall’aeroporto ad Hazzard;
tutto era così diverso da Los Angeles.
Si domandava se si sarebbe abituata a quella nuova vita, anche se
temporaneamente.
Sicuramente essere un poliziotto a Los Angeles era diverso che esserlo ad
Hazzard.
La donna fece un grosso respiro e si incamminò verso l’edificio più
importante di Hazzard, quello in cui avrebbe dovuto conoscere il suo nuovo,
temporaneo, capo: Boss Hogg.
Alle sue spalle sentì una voce, "Hey signorina. Sei nuova ad Hazzard, vero?
La tua valigia non mente".
Melanie si voltò un po’ piccata.
In una città grande come Los Angeles nessuno si sarebbe permesso un approccio
così grossolano, ma poi si ricordò di essere in una piccola contea come Hazzard,
dove evidentemente tutti si conoscevano, e un estraneo non passava
inosservato.
Quando si voltò si trovò di fronte due giovani uomini e una giovane donna.
Dei due giovani uno era bruno mentre l’altro era biondo, entrambi carini.
Era stato il biondo a parlare, e adesso le stava tendendo la mano con un
ampio sorriso sul viso, "Benvenuta. Io sono Bo Duke, e questi sono mio cugino
Luke a mia cugina Daisy".
Melanie notò che anche la ragazza era molto bella, ma ciò che catturò
principalmente il suo sguardo fu la macchina a cui erano appoggiati i tre
giovani: si trattava di una Dodge Charger 1969, completamente dipinta di
arancione tranne che per la bandiera confederata che spiccava sulla parte
superiore e per lo 01 sulle portiere. Non aveva mai visto niente del genere, ma
ne aveva sentito parlare molto.
E così quelli erano i famosi cugini Duke.
Melanie rispose al benvenuto di Bo e gli strinse la mano, sorridendo, "Io
sono Melanie Tyler. Già, sono nuova, vengo da Los Angeles e per un certo periodo
sarò vicesceriffo qui ad Hazzard".
I tre ragazzi si guardarono sorpresi.
Questa volta fu Luke a prendere la parola, "Vicesceriffo? Quindi sei una
poliziotta. Non sapevo che Boss Hogg volesse assumere un nuovo vicesceriffo
oltre all’attuale".
Melanie si strinse nelle spalle, "E’ solo una cosa temporanea. Come sapete si
stanno verificando diverse rapine nella zona, e sembra che la banda sia la
stessa che ha agito anche a Los Angeles, così sono stata mandata qui per
collaborare con le autorità locali. Farò da punto di riferimento anche per le
contee vicine".
La questione delle rapine che si stavano moltiplicando ultimamente era ben
nota ai Duke e a tutti i cittadini di Hazzard. Molte banche delle contee vicine
erano state rapinate, e quella di Hazzard sarebbe stata probabilmente la
prossima; adesso era chiaro perché Boss Hogg avesse richiesto un aiuto
esterno.
Ma le sorprese per i giovani Duke non erano finite.
Melanie proseguì il suo discorso, "Dopotutto, non mi dispiace essere qui; è
tutto diverso da Los Angeles, è vero, ma c’è qualcosa che conosco molto bene", e
concluse con un sorriso scintillante, "Enos Strate lavora ancora qui,
vero?".
Bo e Luke si guardarono sempre più sorpresi. "Quindi tu conosci Enos
Strate?", ridacchiò Bo, "Sì, lavora ancora qui. E’ il vicesceriffo attuale".
Melanie fece un respiro di sollievo, "Benissimo. Adesso mi sento più
tranquilla. Arrivederci ragazzi. Adesso devo proprio andare".
E così la giovane si allontanò.
Luke incrociò le braccia, appoggiato al Generale Lee, e guardando Melanie
allontanarsi espresse ciò che gli altri stavano pensando, "Melanie Tyler.
Veramente carina. Peccato che sia agli ordini di Boss Hogg, ma il fatto che sia
amica di Enos è un punto a suo favore".
Bo annuì, mentre Daisy rimase stranamente in silenzio, anche se non
condivideva totalmente le parole di Luke.
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Melanie conobbe Boss Hogg e Rosco P. Coltrane, gli uomini più strani che
avesse mai incontrato.
Dopo le presentazioni venne condotta nello spogliatoio dove poté finalmente
indossare la sua nuova divisa. A quella sua prima giornata in Hazzard mancava
solo una cosa, la cosa più importante.
Sentì la sua voce, finalmente.
Spalancò la porta dello spogliatoio e buttò le braccia al collo del giovane
uomo che portava la sua stessa divisa. "Sono contenta di rivederti, Enos"
Enos quasi perse l’equilibrio sotto lo slancio di Melanie; la guardò
sorpreso, "Allora sei tu il nuovo vicesceriffo da Los Angeles?".
Lei annuì contenta, poi i due si abbracciarono ridendo.
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Quella sera un’altra sorpresa aspettava i Duke.
Quando rientrarono alla fattoria trovarono lo zio Jesse seduto in soggiorno
insieme a due uomini e una donna. L’uomo lo conoscevano bene: si trattava di uno
dei loro tanti lontani cugini, Mark Duke, ormai stabilitosi a Los Angeles
(sembrava che quel giorno Hazzard avesse attratto diversa gente da Los Angeles),
e si trovava lì in compagnia della sua fidanzata, Stefany Dawson, e del loro
amico, James Brown.
Mark aveva passato ad Hazzard molte vacanze estive quando ancora era un
bambino.
I quattro cugini si abbracciarono, ricordando i tempi della loro infanzia.
Parlarono poi delle loro rispettive vite, ma Mark e i suoi compagni erano
piuttosto vaghi circa la loro occupazione a Los Angeles; del resto non potevano
confessare di essere dei "rapinatori di banche".
Non tutti i Duke, purtroppo, erano così onesti come zio Jesse e i nipoti
cresciuti con lui.
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Daisy POV: Se solo avessi saputo che degli incontri così apparentemente
casuali avrebbero cambiato la mia vita……. Ancora oggi mi domando se Enos mi
abbia perdonata.
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