Il Tipo dalle mani calde

di _Maleo_
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Il Tipo dalle mani calde
Ogni riferimento a persone o cose non è casuale.
I protagonisti hanno acconsentito e sanno dell'esistenza di questa FanFiction.
I fatti narrati qui di seguito sono tutti opera dell'autore e non sono avvenuti veramente.

 
 
Quello che starete per leggere, sicuramente non fregherà a nessuno, su questo tetro foglio bianco, sarà la storia dell'incontro tra Alessia e il tipo dalle mani calde.
 
***
Era una giornata buia e tempestosa, i nostri due protagonisti si ritrovano su un pullman di una tonalità indefinibile di arancione/blu, della SAI.
Lei era a un palo di una tonalità erotica un po' sbiadita.
La ragazza si annoiava.
Guardava fuori dal finestrino, la radura che puzzava di cacca, delle valli bergamasche.
All'improvviso si avvicinò a lei un Peeta Mellark del 2014, solo che non era Peeta Mellark [ma questo a lei non lo diciamo].
Aveva capelli ramati e occhi verdi e un fisico che fisico non è.
E beh, diciamoci la verità, non si vestiva granchè bene.
Ma tra loro scoppiò l'amore. 
Il pullman curvò, lui perse l'equilibrio e si aggrappò al palo dalla tonalità erotica un po' sbiadita, e le sfiorò la mano.
*Ma che mani calde ha questo ragazzo* pensò Alessia.
E lui,perchè dotato di poteri soprannaturali, le rispose:" Già, vero? Sono caldissime. Sono talmente calde, che anche se fuori ci sono -273,15 °C..."
"Il pullman, con te, sembra una fornace." concluse lei.
"Mi stai scaldando il cuore." continuò.
"Per forza, ho la mia mano sulla tua tetta" consatò lui.
"Mi sento così bene tra le tue mani che vorrei approfondire il contatto." concluse lei.
E i due iniziarono a fare l'amore.
Dopo una bella mezz'oretta i due smisero, perchè lui era arrivato al capolinea.
"è stato bello aprirti come un'ostrica."
"Mi dispiace ma a me non piacciono i molluschi" rispose lei.
"Ora devo andare." concluse sbrigativo lui.
"Aspetta... ma come ti chiami?" gli chiese lei mentre si tirava su i pantaloni.
"Leonardo" ma non riuscì a sentire il cognome perchè le porte si chiusero e li divisero dopo 30 minuti di contatto.
***
Post incontro. 
Intervista all'autista e al passeggero.

Intervistatore:"Come vi è sembrato questo atto osceno in pubblico?"
Autista:"Beh, già il pullman traballa di suo, se poi ci si mettono pure loro, potresti benissimo immaginare."
Intervistatore:"Bene, e a lei?" chiese rivolgendosi al passeggero
Passeggero:"Oh santa polenta, è stato l'atto più erotico mai visto su un pullman. E mi creda io ne ho visti tanti. Talmente tanti, che questo me lo ha fatto alzare senza neanche l'uso del Viagra. Avevo anche proposto una cosa a tre ma non hanno voluto."
Intervistatore:"Mi scusi, ma lei quanti anni ha?"
Passeggero:"85 anni."
***
Fine.





ANGOLO AUTRICE:
Bene per prima cosa... Complimenti sei riuscito a leggere fino a qua. Hai le mie più sentite congratulazioni. Io se fosse stata in te non cel'avrei mai fatta.
Mi scuso con te, caro lettore i cui occhi saranno andati in cancrena dopo quello letto sopra, per gli errori di grammatica. 
Mi scuso con la mia amica Alessia per aver scritto una roba così [Tanto ti ho promesso che ti scriverò qualcosa molto più fluffoso e romantico la
prossima volta].
Voglio ringraziare il mio socio TONNUZZO. [A cui devo dare il merito per tutte le battute.]
Bene, penso di aver finito.
Alla prossima, 
Psiche




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