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Kathy, sono perduto. Mi sento vuoto e mi sento ferito e non capisco il perché.
{"Storia partecipante al contest organizzato dal gruppo "EFP - We're Nothing Without Music".}
{Disclaimer
| Questa storia è ispirata a
personaggi realmente esistiti, tuttavia le vicende di seguito narrate
sono frutto della fantasia dell'autrice. La storia non è stata
scritta a scopo di lucro.}
{Note
dell'autrice | Paul Simon nasce
a Newark (New Jersey) il 13 ottobre 1941. La sua carriera musicale ha
inizio nel 1957, ma è a partire dagli anni Sessanta che si aprono,
per lui e l'amico Art Garfunkel, le porte del successo. Il duo non ha
lunga vita, e già dal 1970 i due artisti perseguono strade diverse,
riunendosi in occasioni speciali per offrire al pubblico grandi
successi come Bridge over
troubled waters,
Mrs
Robinson
o l'immortale The
sound of silence.
La canzone cui mi sono ispirata per questa storia è America,
registrata nel 1968 e contenuta nell'album Bookends.
America
è ispirata ad un viaggio della durata di cinque giorni, compiuto nel
1964 da Paul Simon e dalla fidanzata dell'epoca Katherine 'Kathy'
Chitty, che ispirò anche le canzoni Kathy's
song,
Homeward
bounde
The
late great Johnny Ace.
Simon incontrò la Chitty, britannica, durante un viaggio in
Inghilterra, compiuto insieme all'allora collega Garfunkel.
Richiamato in patria per registrare alcune canzoni, Simon chiese alla
Chitty (allora diciassettenne, mentre lui aveva ventidue anni) di
andare con lui – proprio durante questo periodo la coppia
'vagabondò' per gli Stati Uniti per cinque giorni, vivendo le
esperienze che stanno alla base di America.
Nonostante il grande amore che li univa, la Chitty, per natura molto
riservata e timida, decise di rompere la relazione poco più di un
anno dopo, quando il duo iniziò ad accrescere la propria popolarità
grazie a The
sound of silence.}
{Personaggi
| Paul
Simon, Katherine 'Kathy' Chitty, Paul Simon/Katherine 'Kathy' Chitty}
Kathy,
sono perduto. Mi
sento vuoto e mi sento ferito e
non capisco il perché.
Brentwood, Essex –
aprile 1964
Dicono tutti che nella vita
ti aspettano soltanto due grandi amori, e Paul è più che certo che
la musica sia il primo. Nell'istante in cui incontra lo sguardo di
Kathy, la ragazza che vende i biglietti all'ingresso del The
Hermit Club, sente di aver esaurito le proprie opportunità –
potrebbe anche incontrare Ursula Andress, e probabilmente non la
degnerebbe di uno sguardo. Chiede in giro qualche informazione sulla
ragazza del botteghino, scoprendo che ha soltanto diciassette anni,
che è molto timida e di sé parla poco, e che il suo è un lavoro
part-time, rimediato per portare qualche soldo in più a casa e
aiutare la famiglia. Kathy è una ragazza molto carina, su questo
sono tutti d'accordo, e sin dal primo istante Paul sa che sarebbe
bello scambiare due chiacchiere con lei – parlare e basta,
senza secondi fini, perché Kathy ispira soltanto buoni sentimenti.
Kathy ha un viso pulito e l'aria generosa di una donna in grado di
donare tutta se stessa, ma soltanto ad una persona davvero degna
di ricevere tanta perfezione. Sin dall'inizio Paul si rende conto che
Kathy è una ragazza speciale, una ragazza del tipo che in America
non ne fanno più – chissà poi se ce ne sono mai state –, e
pensa che sarà davvero fortunato l'uomo che riuscirà a conquistare
il suo cuore di ragazza di provincia, quello spirito libero e diverso
che è ingenuo e facilmente plasmabile, ma che allo stesso tempo non
si fida di nessuno, come un gatto randagio abituato a cavarsela da
sé.
Paul è sorpreso quando lei
accetta di bere qualcosa insieme – ha sempre saputo di non poter
contare sull'avvenenza, ma credeva che con una come Kathy non
avrebbero fatto effetto nemmeno lo spirito né l'intraprendenza.
Così, quando si trova a baciarla davanti a casa, sotto la luce fioca
di un vecchio lampione, si chiede se tutto ciò non faccia parte di
un sogno – la splendida favola in cui ogni uomo sogna di incappare,
e che da sempre è associata alla sua terra di origine, anziché alla
fredda e piovosa Inghilterra.
Paul e Kathy sanno che nel
mondo reale le favole raramente hanno lunga durata, ma nonostante
questo non si lasciano frenare: lei gli mostra il suo mondo, gli
presenta i genitori, lo porta nei luoghi che è solita frequentare,
lo introduce ai suoi amici, e per ricambiare lui le fa dono della
sola cosa preziosa che possieda – la sua musica. A far da sfondo
alla loro storia c'è la primavera, che li vede sbocciare come
piccoli, timidi boccioli, e a dar loro sicurezza arriva l'estate.
Brentwood, Essex –
agosto 1964
È ad agosto che le cose
cambiano. Paul riceve una telefonata dall'America, da quella patria
che ormai non riconosce più come tale, perché ormai tutto il suo
mondo è Kathy – il telefono squilla, e per lui e Art arriva il
momento di tornare a casa. Questioni di lavoro, naturalmente:
ci sono da registrare delle canzoni, e lui deve scegliere – in
realtà la scelta è già stata compiuta, ma pensarsi combattuto tra
due possibilità sembra farlo soffrire di meno. Paul deve
tornare, anche se questo significa abbandonare, anche se per poco, la
serenità che la storia con Kathy gli ha donato.
È a questo punto che
arriva l'illuminazione. «Vieni con me»
le sussurra in una calda sera d'estate, mentre sono seduti sui
gradini davanti alla casa di lei. «Vieni con me, ti faccio vedere
l'America.» Kathy si prende qualche giorno per pensarci, sapendo che
l'unica a dover decidere è lei – perché i suoi genitori sono
gente moderna, e poi si fidano di Paul, e con lui la lascerebbero
andare anche sulla Luna. Sorride, quattro sere dopo, quando capisce
che anche lei si fida di Paul, e che con lui potrebbe andare ovunque.
Pittsburgh, Pennsylvania
/ Saginaw, Michigan – settembre 1964
L'America
sembra tutto un altro mondo, rispetto all'Essex: ci sono grandi città
circondate da immensi spazi completamente deserti, più rumore e più
traffico e tutto sembra troppo enorme
per Kathy, semplice ragazza di provincia – ma guidata dalla mano
sicura di Paul, niente le sembra troppo difficile da affrontare.
Sbrigato il lavoro, Paul la
raggiunge e le mette in mano un biglietto dell'autobus. «Te l'avevo
promesso, che ti avrei fatto vedere l'America» le sorride, assumendo
quell'espressione buffa e tenera che l'ha fatta innamorare. Ci sono
stati ragazzi infinitamente più affascinanti in coda davanti alla
sua porta, ma lei non è mai stata sensibile alla bellezza percepita
dagli occhi – per lei è più importante che un uomo la capisca,
che conosca i suoi pregi e che ami anche i suoi difetti, tra cui
quella timidezza di cui non è mai riuscita a liberarsi. Paul sa
quali sono i suoi punti deboli, e sa esattamente che cosa fare per
farle superare le sue paure – vede in lei la bambina spaventata, ma
invece di sgridarla le prende la mano e le fa vedere che oltre
l'ostacolo c'è sempre la terraferma, e questo per lei è
l'importante.
Saltano insieme
sull'autobus, ridendo come due ragazzini innamorati, perché in fondo
è questo che sono, e cullati dal dondolio del vecchio Greyhound
partono alla scoperta dell'America. Si divertono ad osservare gli
altri passeggeri, ad indovinare le storie che si nascondono dietro i
completi grigi degli uomini d'affari e le sporte delle casalinghe, a
volte inventando copioni che vanno ben oltre la realtà. Si dividono
un pacchetto di sigarette scadenti e puntano il dito contro i
finestrini puliti, scrutando il paesaggio e giocando a fingersi una
coppia di sposini alla ricerca di un nido d'amore.
Le fermate si susseguono,
cambiano le città e cambiano i passeggeri che li circondano, ma il
loro spirito non muta. Paul e Kathy vivono la loro favola, mentre
assaggiano l'America a piccoli morsi e assaporano il sapore della
felicità.
A Saginaw, un centro così
piccolo da non meritare nemmeno un puntino sulle cartine, Paul e
Kathy scendono, prendendosi qualche ora per una passeggiata sulle
nuvole, l'ultimo barlume di libertà prima di essere costretti a
tornare. Pranzano in una tavola calda, bevendo caffè tremendo e
dividendosi una fetta di torta di mele, esplorano le stradine pulite
e si immaginano sposati in quella città, impegnati ad accompagnare
in giro lo stuolo di bambini che entrambi desiderano, presi dai
preparativi per il barbecue del quattro luglio, seduti sotto il
portico a pizzicare le corde della chitarra e cantare canzoni
d'amore.
A Saginaw, nella minuscola
stanza di un motel, Paul e Kathy si amano per la prima volta. Si
scambiano baci e carezze, spogliandosi degli abiti e di ogni
ritrosia, e tra le lenzuola bianche si scambiano una promessa di
amore eterno, un giuramento che ha più valore delle parole dette
davanti a Dio e all'altare. Kathy permette a Paul di entrare nel suo
corpo, e Paul lascia che Kathy entri nel suo cuore, in un punto così
profondo che nemmeno era certo di avere, prima di incontrare il suo
sguardo nell'atmosfera fumosa e stantia del The Hermit Club.
La mattina successiva
risalgono sull'autobus, e da quel momento tutto sembra cambiato:
Kathy sfoglia la rivista comprata in attesa della partenza, mentre
Paul guarda fuori dal finestrino e vede la perfezione di quei giorni
allontanarsi, svanire nella polvere sollevata dalle grandi ruote del
Greyhound. Paul è giovane, ma non si lascia cullare dalle illusioni:
mentre la luna sorge sui grandi campi verdi del Michigan, Paul
capisce che l'America è la terra dei sogni, ma anche una madre
crudele, che prima ti fa assaggiare la felicità e poi ti ruba il
piatto senza lasciarti terminare. Mentre Kathy dorme, la testa
appoggiata sulla sua spalla, Paul si sente improvvisamente vuoto,
perso, come se sapesse che non è solo a Pittsburgh che stanno
tornando, ma anche all'inizio, alla realtà, ad un mondo che non li
lascerà vivere per sempre felici e contenti. Paul ha sempre avuto
fiducia nel lieto fine, ma non è così stupido da credere che sia
facile ottenerlo: dovranno lottare con le unghie e con i denti per
ottenere la loro felicità, e anche se è certo che il loro amore sia
forte, non è certo che sia abbastanza.
Quando Kathy si sveglia,
Paul si sforza di mostrarsi sorridente e sereno come sempre, e come
sempre ricominciano i loro giochi da bambini, le smorfie, i
pizzicotti e i sorrisi, ma quando il Greyhound giunge a destinazione,
Paul sa che non sono la stessa coppia felice salita a bordo cinque
giorni prima.
Brentwood, Essex –
giugno 1965
Per Paul e Art è stato un
anno difficile – le loro canzoni hanno avuto successo, la casa
discografica richiede nuovi pezzi, gli spartiti si accumulano e le
matite si accorciano, e sempre più spesso Paul deve tornare in
America per dedicarsi a quella che, ora ne è certo, non è più
soltanto una passione, ma una vera e propria professione. Ha sentito
dire da qualcuno, nemmeno ricorda chi, che le canzoni di Simon e
Garfunkel sono l'inno di una generazione, e per quanto non riesca a
capire come possa una canzone salvare il mondo dalla distruzione, sa
che scrivere canzoni è la sola cosa che gli riesca davvero bene, e
per questo non può rinunciare. Cerca di dividersi equamente tra la
musica e Kathy, e per quanto anche questo gli riesca bene, quando lei
lo chiama e gli dice di dovergli parlare, Paul sa che non avrà buone
notizie.
Si
siedono di nuovo sui gradini davanti alla casa dei Chitty, e lui
ascolta in silenzio mentre lei gli parla con il cuore in mano,
spiegandogli che lo ama, ma che non può continuare a stare con lui.
Gli dice che lo ama, ma che non è nata per essere la moglie di un
cantante famoso: lei è nata per vivere un'esistenza tranquilla,
forse anche un po' anonima, e che non vuole essere messa sotto gli
occhi di tutti, che non vuole mettere in piazza la loro storia e
darla in pasto alla gente come un pezzo di carne, perché è la loro
storia, loro e di nessun altro. Paul dovrebbe protestare, rispondere
che non sarà così, che anche quando lui e Art diverranno famosi ci
sarà sempre un angolo in cui sarà soltanto Paul,
ma sa di non poterle mentire. È giovane, ma non è stupido: sa che
il successo cambia tutto, e che non basta chiedere un po' di privacy
per ottenerla. Dovrebbe protestare e lottare per tenere Kathy accanto
a sé, ma sa che questo significherebbe perderla, perché Kathy non
vuole accanto un uomo che le imponga come vivere la sua vita.
Perciò Paul accetta il suo
destino, anche se questo gli spezza il cuore e lo fa sentire davvero
vuoto e perduto, come quella notte sul Greyhound, quando lei dormiva
sul suo petto e la luna piena che splendeva sui campi del Michigan
sembrava carica di cattivi presagi. Paul la lascia con un bacio, fa
le valigie e si prepara a tornare in America, quella terra che ora
sembra l'unico paese nel quale sia possibile vivere.
Saginaw,
Michigan – settembre
2014
Sono
trascorsi cinquant'anni, e Saginaw è cambiata. È ancora un piccolo
centro che non merita di essere segnalato sulle cartine, ma Paul si
accorge ad un primo sguardo che non è più la città nella quale si
è sentito, forse per la prima ed unica volta nella vita, completo.
Al posto del motel nel quale lui e Kathy si sono amati ora c'è un
supermercato, e al pensiero che anche quell'ultimo baluardo del loro
amore sia crollato gli si stringe il cuore, come se sentisse che
anche i suoi ricordi sono destinati a scomparire. Sono
passati cinquant'anni da quella stupenda parentesi di abbacinante
felicità, e da allora Paul non ha mai smesso di sentirsi vuoto e
perduto. Prima i litigi con Art, lo scioglimento del duo, e poi una
serie di relazioni sbagliate, e figli che non riescono ad avere un
rapporto sereno con lui – e in tutto questo, la consapevolezza che
è stata l'America a portargli via ogni cosa. L'America, la sua
gente, il bisogno del mondo di trovare qualcosa a cui aggrapparsi pur
di tirare avanti – e la musica, soprattutto, quella che secoli
prima ha eletto suo primo amore, e che alla fine ha finito con il
privarlo della più grande passione della sua vita.