Marchiati a vita

di pensa_e_potrai
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"Non è il momento, Malfoy! Ti prego, vai a scocciare qualcun'altro!" sapeva che lui avesse capito che stava piangendo. Era sicura di non fargli pena, e sapeva che l'avrebbe torturata. "Oh, ti prego! Non dirmi che è per Lenticchia!" quasi come se gli desse fastidio il pensiero. Ma non era così! Tutte le volte che cercava prenderla in giro parlava di lei e Ron. Non erano mai stati insieme, né lei provava minimamente qualcosa per lui, se non una solida amicizia. Ma infondo, ne era veramente sicura? Non poteva porsi questa domanda in quel momento. Si sarebbe limitata a rispondere, come al solito. "Qualche cosa in contrario? E, comunque no! Cioè si..." era ovvio che l'avrebbe capito, o che avrebbe completamente frainteso. In ogni caso non l'avrebbe lasciata stare. Mai. "Lo sanno tutti come funziona tra voi Grifoncini! Te lo fai, ma lui ogni due giorni ti molla, e poi quando si annoia ti riprende! Non è così?" era incerta se la stesse prendendo in giro o se fosse veramente convinto di ciò che stava dicendo. "Malfoy, ma vaffanculo!" Fa per alzarsi, senza guardarlo negli occhi. Lui sapeva che piangeva, ma non voleva dagli una prova ulteriore. Le sbarra la strada e la rimprovera "Da quando siamo così volgari? E poi non mi hai ancora risposto! È per Weasley? Oppure è per San Potter? Chi lo sa, per una volta sei stata tu a tradire il Rosso?" ma cosa voleva da lei? Non sapeva perché volesse ancora infierire, lei era già distrutta. "I miei AMICI, capito? Amici! Non ti riguardano, chiaro? E ora lasciami andare, o giuro che te ne pentirai!" Lui stava quasi per cedere, anche se non volentieri. Infatti amava tormentarla! E l'argomento che più la faceva arrabbiare era proprio Weasley. E se lei si arrabbiata, lui si divertiva. Anche se odiava parlare di quel tipo. "Non dovresti essere qui fuori, lo sai?" Si mise ancora in mezzo alla sua strada "Se è per questo anche tu!" Ormai lo aveva sconfitto. Stava per andarsene, quando vide due figure scure che si avvicinavano spedite. Pensando fossero dei professori lo prese per il braccio e cercò di farlo muovere, ma lui non si spostò. Stavano arrivando. Senza altre alternative, lo spinse via dall'ingresso. Caddero e rotolarono nel fango. Senza sentire le lamentele di Draco, lo spinse ancora dietro a un albero. Le di persone avevano un cappuccio, non le vedeva. Come erano arrivate se ne andarono, e sparirono, come fossero solo una visione. Rimasero fermi per molti minuti, incapaci di dire nulla. "Hai la grazia di un elefante, Granger!" Draco ruppe il silenzio della paura che solo lei sembrava provare. "E tu la gentilezza di un grizzly! Dai alzati!" Lo prese per un braccio senza farlo ribattere e lo tiro su a forza. Ma si fermò. La sua manica mezza strappata gli scoprì la pelle, e vide ciò che non avrebbe immaginato: il Marchio Nero. Era lì, sul suo braccio bianco. Si allontanò da Draco e si mise con la schiena contro le mura della scuola "Granger...'' tentò lui, cercando il contatto visivo con lei, mentre provava a tornarle accanto. "Non ti avvicinare!" non lo guardava negli occhi. Era terrorizzata da lui. Da chi gli aveva fatto quello. Terrorizzata da tutto quello che stava capitando, riuscì solo a dire tre parole. "C-chi erano q-quelli?"




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