TREMITO
Amor, che ti fai d’ombra l’volto,
odor di speranza vana,
tu manchi al mio petto da mai.
Nutriti di esto mio esser,
come feci io col tuo.
Celeste fu, quel ricordo tuo,
abbagliante all’occhi,
tremante al seno,
d’aura ornasti quel mio stato.
Amor donato,
mi trovi li,
al cospetto tuo,
pregante. |