quella notte l aria era fredda e secca ma nel famoso bar tabac di Manhattan si stava bene, ansi a dire il vero si moriva dal caldo, non era poi un locale così ampio ma pullulava di gente, un via vai di giovani incappucciato …
sono le 23:15 quando la ragazza più emergente di quel tempo, dal visetto inglese un po’ infantile entra nel locale assieme all’amica collega Naomi Campbell, lui invece è già lì con i capelli un po unti e la bocca umida di alcol, i loro sguardi si incontrano e i i piccoli occhi di lei trafiggono quelli profondi di lui, il giovane Johnny e come stregato da quelle gote arrossate dai geloni e le lentiggini piccolissime attorno al naso.
I suoi capelli erano raccolti in un codino disordinato e arruffato che sembra quasi descrivere la giornata tipo della giovane modella; con aria persa si accinge a seguire l’amica al bancone del bar proprio a pochi metri da lui, Naomi si ritrova quindi fra due fuochi senza rendersene conto, e con altre e tanta spontaneità saluta il giovane attore
- Oh ciao Johnny, anche tu in questo covo –
- E si, sai com’è sono un tipo ordinario –
- Oh, lei è kate, viene dall’Inghilterra – dice afferrando per gomito l amica
- Piacere, johnny – si presenta lui con fare tenebroso
- Kate – risponde lei così decisa da suscitare una smorfia di sorpresa sul volto dell ‘amica
Seguono alcuni secondi di silenzio che Naomi interrompe ancora più sorpresa.
Kate: - magari …-
- Allora ragazze cosa prendete – chiede il barista
- 2 martini - dicono all’ unisono le due
Dopo aver bevuto e chiacchierato Kate ha bisogno d’aria e di una sigaretta
Si alza dallo sgabello e esce in strada, cerca l’ accendino nella tasca della giacca a chimono
Ma non lo trova
- Cavolo no! – esclama scocciata
- Accendino …. –
Sente esordire Johnny alle sue spalle |